La casa del peccato | |
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Assia Noris in una foto di scena del film | |
Titolo originale | La casa del peccato |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1938 |
Durata | 95 min |
Dati tecnici | B/N |
Genere | commedia |
Regia | Max Neufeld |
Soggetto | Aldo De Benedetti |
Sceneggiatura | Aldo De Benedetti |
Produttore | Giuseppe Amato per la Amato Film |
Distribuzione in italiano | Generalcine |
Fotografia | Ernst Mühlrad |
Montaggio | Maria Rosada |
Musiche | Cesare A. Bixio |
Scenografia | Gastone Medin |
Trucco | Mario Giuseppe Paoletti |
Interpreti e personaggi | |
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La casa del peccato è un film del 1938, diretto da Max Neufeld.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Una giovane sposa, ritenendo che il marito non la ami più, si inventa la presenza di un corteggiatore per ingelosire il marito. Con la complicità di negozianti, si fa spedire a casa vari regali come mazzi di fiori, gioielli ed anche lettere d'amore, tutto questo nella continua indifferenza del marito.
La giovane moglie allora, insieme ad un amico del marito, prepara con lui un finto incontro d'amore, comunicandolo al consorte con una lettera anonima. Ma il marito ha capito il gioco e prepara per la moglie una contromossa, fingendo di avere un incontro con un'altra donna sempre presso la casa dell'amico.
Dopo vari equivoci e sorprendenti avvenimenti, i due coniugi si riconciliano.
La critica
[modifica | modifica wikitesto]- Cipriano Giachetti in Film dell'11 febbraio 1939: «Siamo al solito piano del film mondano-borghese, comico un po' sentimentale, il genere è perfettamente giustificato ma ci vuole un minimo di invenzione, d'imprevisto, d'inedito, di garbato, per far passare la merce. La casa del peccato, viceversa non mi sembra uscire dai soliti binari ormai abbondantemente sfruttati con la complicità dei Viarisio, dei De Sica, dei Melnati. Né manca a questo film di Neufeld il tradizionale cameriere sapiente né il meno consueto tabarino ricalcato sui migliori modelli cosmopoliti e niente affatto italiani.»
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Prodotto da Giuseppe Amato, uno specialista del genere, su un soggetto di De Benedetti, la pellicola vede il primo incontro tra la Valli e Amedeo Nazzari, ed esce nelle sale all'inizio del 1939
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Filippo Sacchi, recensione nel Corriere della Sera del 12 febbraio 1939.
- Francesco Savio, Ma l'amore no, Sonzogno Milano 1975.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su La casa del peccato
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- La casa del peccato, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- La casa del peccato, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) La casa del peccato, su IMDb, IMDb.com.
- (EN, ES) La casa del peccato, su FilmAffinity.
- (EN) La casa del peccato, su Box Office Mojo, IMDb.com.