La casa dei mostri | |
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Titolo originale | The Unearthly |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1957 |
Durata | 73 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,85:1 |
Genere | fantascienza, orrore |
Regia | Brooke L. Peters |
Soggetto | Jane Mann |
Sceneggiatura | Geoffrey Dennis e Jane Mann |
Produttore | Brooke L. Peters |
Casa di produzione | American Broadcast-Paramount Theatres |
Fotografia | W. Merle Connell |
Musiche | Henry Vars |
Trucco | Harry Thomas |
Interpreti e personaggi | |
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La casa dei mostri è un film del 1957 diretto da Brooke L. Peters.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Nel suo istituto psichiatrico, il dottor Charles Conway sta segretamente sperimentando ghiandole artificiali per cercare di prolungare la vita; lavora con il suo aiutante Lobo e la sua assistente, la dottoressa Sharon Gilchrist. Conway ottiene i suoi pazienti tramite un collega, il dottor Loren Wright, che gli invia persone in cerca di cure per disturbi minori. Dopo l'arrivo, questi pazienti vengono portati in sala operatoria per gli interventi illegali di Conway.
Wright porta la sua ultima scoperta, Grace Thomas, che cerca aiuto per la depressione. Quando Conway si rifiuta di accettare una paziente con parenti viventi, Wright gli rivela che ha intenzione di gettare la borsa e i bagagli di Grace nella baia per far credere alla famiglia e alle autorità che si sia suicidata. Poi chiede a Conway una dimostrazione dei suoi progressi sperimentali; Conway lo porta nel seminterrato, dove gli presenta Harry Jedrow, la sua ultima vittima. Jedrow è ancora vivo, ma gravemente sfigurato e in stato vegetativo; questo preoccupa Wright, che rivela che la sorella di Jedrow lo sta cercando. Conway è furioso, poiché nessuno dei suoi pazienti doveva avere legami familiari.
Quella notte, Lobo (che pronuncia la famosa battuta "È ora di andare a letto!") scopre Frank Scott che si aggira per la proprietà. Scott cerca di nascondere la sua identità, ma Conway capisce rapidamente che è un detenuto evaso grazie alla sua descrizione sui giornali e a un tatuaggio sul polso. Invece di consegnare Scott alla polizia, gli offre la possibilità di partecipare ai suoi esperimenti. Sapendo di non avere molte alternative, Scott accetta.
La mattina seguente, Scott viene presentato a Grace e agli altri due pazienti: Danny Green, che viene curato per problemi di rabbia, e la giovane e bella Natalie Andries, il cui trattamento per un esaurimento nervoso sta per finire. Dopo aver chiesto a Wright di redigere un certificato di morte per Harry Jedrow, Conway informa Natalie che è necessaria un'ultima seduta. Mentre gli altri pazienti dormono, Natalie viene sedata, portata in sala operatoria e le viene impiantata una ghiandola artificiale insieme a una forte dose di elettricità. La procedura fallisce e lei diventa una vecchia senile. La nascondono in una stanza sul retro.
Lobo riceve l'ordine di seppellire vivo Jedrow, ma Frank Scott si intrufola e apre la bara. Jedrow esce e scappa, e Lobo, non sapendo nulla, seppellisce la bara vuota. Sharon affronta Conway riguardo alla sua apparente simpatia per Grace e chiede che sia lei la prossima paziente su cui sperimentare. Nel frattempo, Scott cerca di rivelare agli altri pazienti che il dottor Conway sta facendo cose orribili ai loro amici. Dopo un tentativo fallito di mostrare cosa è successo a Natalie, riesce a far vedere a Grace e Danny cosa le è accaduto, ma viene catturato dal dottor Conway e Sharon. Scott e Danny vengono rinchiusi e Grace viene preparata per l'intervento.
Danny aiuta Scott a scappare distraendo Lobo, che gli spara mortalmente prima di essere colpito e perdere conoscenza. Scott affronta il dottor Conway con la pistola di Lobo e rivela di non essere un assassino evaso; è in realtà il tenente Mark Houston, un poliziotto sotto copertura inviato per investigare sull'istituto del dottor Conway. Il dottor Conway riesce a scappare, ma viene ucciso da Jedrow. Lobo arriva e uccide Jedrow, ma la polizia arriva poco dopo e arresta Lobo e Sharon, salvando Grace all'ultimo momento. La polizia trova il corpo di Danny e poi scopre un gruppo di uomini mostruosi, tutti vittime fallite degli esperimenti di Conway. Il capitano della polizia si chiede: "Santo cielo - cosa succederà se vivono per sempre?"
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Insieme ad Anatomy of a Psycho (1961), La casa dei mostri è stato uno dei due film prodotti e diretti da Boris Petroff dietro lo pseudonimo di "Brook L. Peters". Originariamente intitolato The House of Monsters, è stato girato in circa cinque giorni.[2] Il film è stato acquisito dalla American Broadcasting-Paramount Theatres Pictures dopo che le riprese principali erano state completate.[3][4] Mentre il film attribuisce a Jane Mann la storia originale, il suo co-sceneggiatore John D.F. Black (accreditato come Geoffrey Dennis) riferisce che ha semplicemente battuto a macchina la sceneggiatura.[5] Tor Johnson appare nel ruolo del servitore del Dr. Conway "Lobo", un ruolo simile al suo personaggio omonimo del film La sposa del mostro diretto nel 1955 da Ed Wood.[6] Johnson ha anche interpretato Lobo in La notte degli spettri, uno pseudo-sequel de La sposa del mostro, che è stato girato nel 1957 e pubblicato quasi trent'anni dopo.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Cinematografica
[modifica | modifica wikitesto]Il film venne distribuito negli Stati Uniti il 28 giugno 1957 dalla Republic Pictures Corp. in doppia programmazione con Beginning of the End (1957).[3][7] Ha continuato ad essere proiettato nei cinema almeno fino al 1962.[8]
Home media
[modifica | modifica wikitesto]Il film venne trasmesso in televisione per la prima volta il 25 marzo 1962,[9] ed è stato distribuito diverse volte in formato VHS. È stato messo in commercio in DVD il 6 agosto 2002 dalla Image Entertainment.[10] Il DVD dell'episodio di Mystery Science Theater 3000 in cui veniva mostrato La casa dei mostri (originariamente andato in onda il 14 dicembre 1991)[11] è stato distribuito da Shout! Factory il 16 novembre 2011.[12]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato recensito negativamente sulla rivista specializzata in film Harrison's Reports, venendo descritto come "mediocre", "prodotto con un budget ridotto al minimo" e "uno sforzo debole e banale, pieno di ovvie teatralità ed una recitazione melodrammatica."[13]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b non accreditato
- ^ Mark Phillips, Rocket Wrangler, in Starlog, n. 189, Starlog Communications International, aprile 1993, pp. 60–62, ISSN 0191-4626 . Ospitato su Internet Archive.
- ^ a b Sherwin Kane, AB-PT Pictures Pairs 'Unearthly' with 'End', in Motion Picture Daily, vol. 81, n. 87, Martin Quigley, 6 maggio 1957, p. 5. Ospitato su Internet Archive.
- ^ Staff writer, Republic & AB-PT Pictures, in Film Bulletin, vol. 25, n. 12, 10 giugno 1957, p. 26. Ospitato su Internet Archive.
- ^ Tom Weaver, Science Fiction Confidential: Interviews with 23 Monster Stars and Filmmakers, McFarland & Company, 1º gennaio 2002, p. 21, ISBN 978-0-7864-1175-7.«I was working on the script [for The Unearthly], delivering pages, and then I realized it would become a nightmare if I kept doing it that way. So I just didn't show up for ten days, and finished it. I delivered it to Mr. Petroff, who gave it to Jane, his wife, who typed it. I can't type. [...] And then it was time for the picture to be edited and for credits to be discussed, and it turns out that Jane Mann, who was the one who typed the script last, put her name on it. And Mr. Petroff was not gonna pay me.»
- ^ Rob Craig, It Came from 1957: A Critical Guide to the Year's Science Fiction, Fantasy and Horror Films, McFarland, 25 settembre 2013, p. 137, ISBN 978-0-7864-7777-7.
- ^ Sherwin Kane, AB-PT Pictures Duo to 244 Houses in June, in Motion Picture Daily, vol. 81, n. 107, Martin Quigley, 4 giugno 1957, p. 5. Ospitato su Internet Archive.
- ^ Apache Drive-In Theatre, 4 Hits, in The Arizona Daily Star, vol. 121, n. 257, Tucson, Arizona, The Star Publishing Company, 4 settembre 1962, p. 9. Ospitato su Newspapers.com.
- ^ William C. Baggs, Television for the Week, in The Miami News, vol. 66, n. 294, Daniel J. Mahoney, 25 marzo 1962, p. 66.
- ^ Glenn Erickson, The Unearthly, su DVD Talk, 5 agosto 2002.
- ^ Adam Smasher, 320 - The Unearthly, su Mighty Jack's MST3K Review, 14 agosto 2014.
- ^ Andrew Seroff, 'Mystery Science Theater: The Unearthly' and 'Red Zone Cuba', su PopMatters, 6 settembre 2011.
- ^ P.S. Harrison, 'The Unearthly' with John Carradine, Allison Hayes and Myron Healy, in Harrison's Reports, vol. 39, n. 27, 6 luglio 1957, p. 107.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) La casa dei mostri, su The Encyclopedia of Science Fiction.
- La casa dei mostri, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) La casa dei mostri, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) La casa dei mostri, su AllMovie, All Media Network.
- (EN, ES) La casa dei mostri, su FilmAffinity.
- (EN) La casa dei mostri, su Box Office Mojo, IMDb.com.