La canzone rubata | |
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Paese di produzione | Italia |
Anno | 1941 |
Durata | 88 min |
Dati tecnici | B/N |
Genere | commedia |
Regia | Max Neufeld |
Soggetto | Edoardo Anton, Max Neufeld |
Sceneggiatura | Gherardo Gherardi |
Produttore | Manenti Film |
Distribuzione in italiano | Manenti Film |
Fotografia | Giuseppe La Torre |
Musiche | Eldo Di Lazzaro |
Scenografia | Gino Franzi, Piero Rosi |
Interpreti e personaggi | |
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La canzone rubata è un film del 1941 diretto da Max Neufeld.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Una giovane e sconosciuta compositrice, presenta una sua canzone ad un editore, per essere esaminata, se non che, costui crede che il motivetto sia opera di un famoso autore e la pubblicherà.
Il vero autore della canzone, invece di mostrare rancore verso la falsa autrice, l'aiuta, inserendo le proprie composizioni a quelle ideate dalla ragazza e destinate ad uno spettacolo di varietà.
Lo spettacolo avrà un grande successo e l'amore sboccerà tra i due.
La critica
[modifica | modifica wikitesto]Osvaldo Scaccia scrisse su Film del 9 agosto 1941:
«Nell'insieme La canzone rubata è un film movimentato e divertente. Un film diciamo così di mezza stagione dato che ormai la qualifica di filmetto estivo ha assunto un carattere nettamente stroncatorio. La protagonista è Vivi Gioi, graziosa, ma tutt'altro che disinvolta..»
Manifesti e locandine
[modifica | modifica wikitesto]La realizzazione dei manifesti per il film, fu affidata la pittore cartellonista Carlo Antonio Longi.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- LA CANZONE RUBATA, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- La canzone rubata, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) La canzone rubata, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) La canzone rubata, su Box Office Mojo, IMDb.com.