L'etiope non si sbianca è una favola di Esopo.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]La favola racconta di uno schiavo etiope liberato dal padrone; raggiunto uno stagno, cerca quindi di lavarvi via il colore scuro della sua pelle. In alcune versioni della favola, l'uomo è talmente preso dal pulirsi da morire affogato.
Morale
[modifica | modifica wikitesto]La morale della favola è che la natura umana non si può alterare; ogni tentativo di modificarla è vano.
Origine del proverbio
[modifica | modifica wikitesto]In un testo di Luciano compare la frase Αἴθοπα σμήχεις cosi' usata:
«Come l'etiope che cerca invano di lavarsi, perché non vi arrendete? Non ce la farete mai, sicuro quanto il tramonto stasera.»
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- "Lavare la pelle bianca e nera dell'Etiopia concettualizzare nell'Inghilterra del Rinascimento", Anu Korhonen, the Black Africans in Renaissance Europe, (Cambridge University Press, 2005), Cap.4, p. 94-112
- "Dai proverbi greci alla pubblicità del sapone: lavare l'etiope", Jean Michel Massing, Journal of the Warburg e Courtauld Institute, Londra 1995, vol. 58, p. 180-201
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