L'affare Khalkis | |
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Titolo originale | The Greek Coffin Mystery |
Altri titoli | L'affare Kalkis[1] |
Autore | Ellery Queen |
1ª ed. originale | 1932 |
1ª ed. italiana | 1936[1] |
Genere | romanzo |
Sottogenere | poliziesco |
Lingua originale | inglese |
Ambientazione | New York |
Protagonisti | Ellery Queen |
Serie | Ellery Queen |
Preceduto da | Un paio di scarpe |
Seguito da | Il mistero delle croci egizie |
L'affare Khalkis (titolo originale The Greek Coffin Mystery), pubblicato in Italia anche con il titolo L'affare Kalkis[1] è un romanzo giallo di Ellery Queen, pubblicato nel 1932.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]George Khalkis, un collezionista d'arte greco di fama internazionale, muore per cause naturali. Il suo legale Miles Woodruff scopre che il testamento del defunto è scomparso poco prima del funerale, e avverte quindi il procuratore distrettuale dell'accaduto. L'ispettore Richard Queen, della squadra omicidi di New York, e suo figlio Ellery, investigatore dilettante, restringono le ipotesi a una sola possibile: il testamento deve trovarsi nella bara del defunto Khalkis, inumata nel piccolo cimitero privato accanto alla sua residenza. L'esumazione della salma tuttavia non rivela alcun testamento, bensì la sconvolgente e inattesa presenza nella bara di un secondo cadavere, morto per strangolamento, che risulta essere quello di un truffatore già noto alle forze dell'ordine per numerosi precedenti.
Personaggi principali
[modifica | modifica wikitesto]- Georg Khalkis - mercante d'arte
- Gilbert Sloane - manager della Galleria Khalkis
- Delphina Sloane - sua moglie, sorella di Georg Khalkis
- Alan Cheney - figlio del primo matrimonio di Delphina Sloane
- Demmy - cugino di Khalkis
- Joan Brett - segretaria di Khalkis
- Jan Vreeland - rappresentante commerciale della Galleria Khalkis
- Lucy Vreeland - sua moglie
- Nacho Suiza - direttore della Galleria Khalkis
- Dottor Wardes - oculista inglese
- Miles Woodruff - avvocato di Khalkis
- Dottor Duncan Frost - medico di Khalkis
- James J. Knox - milionario e collezionista d'arte, amico di Khalkis
- Signora Simms - governante di casa Khalkis
- Weekes - maggiordomo di casa Khalkis
- Susan Morse - vicina di casa dei Khalkis
- Reverendo John Elder - della chiesa locale
- Honeywell - sacrestano
- Albert Grimshaw - ex galeotto
- Jeremiah Odell - idraulico
- Lily Odell - sua moglie
- Bell - portiere notturno dell'Hotel Benedict
- Pepper - assistente procuratore
- Henry Sampson - procuratore distrettuale
- Colahan - detective dell'ufficio del procuratore
- Hagstrom, Hesse, Flint, Johnson, Piggott, Ritter - poliziotti
- Dottor Samuel Prouty - medico legale
- Edmund Crewe - esperto di architettura
- Una Lambert - esperta di calligrafia
- Djuna - domestico dei Queen
- Sergente Thomas Velie - della Squadra Omicidi
- Richard Queen - capo della Squadra Omicidi
- Ellery Queen - scrittore e investigatore dilettante, figlio di Richard
Critica
[modifica | modifica wikitesto]"Il libro dimostra quanto la vita possa essere più complicata di come uno se la immagina. Dimostra anche come le idee possono nascere l'una dall'altra, conducendo gradualmente a idee più complesse. [...] Il modello o l'analogia più calzante per Ellery Queen è il processo della scoperta scientifica, laddove un Tycho Brahe effettua migliaia di osservazioni di dati, un Keplero le raggruppa in leggi e un Newton infine spiega queste leggi attraverso un sistema di gravitazione universale. Il libro di Ellery Queen è una versione finzionale di questo processo, un tentativo di creare una situazione immaginaria che dimostri in pieno le complessità della ragione umana."[2]
"Il libro di Ellery Queen con la trama più brillante e che maggiormente confonde il lettore. Più svolte e meandri del Mississippi."[3]
Il noto autore di romanzi polizieschi Philip MacDonald affermò che questo romanzo era il giallo con la soluzione più sorprendente che avesse mai letto.[4]
Nell'edizione originale, le lettere iniziali dei titoli dei capitoli formano un acrostico la cui soluzione è "The Greek Coffin Mystery by Ellery Queen".
Nella narrazione è specificato che questo è il primo caso di omicidio affrontato da Ellery Queen, che si colloca cronologicamente prima degli altri romanzi pubblicati in precedenza.
Edizioni
[modifica | modifica wikitesto]- Ellery Queen, L'affare Kalkis, in: "5 colpi per Ellery Queen", traduzione di Cesare Giardini, Omnibus Mondadori, Arnoldo Mondadori Editore, 1967.
- Ellery Queen, L'affare Khalkis, traduzione di Gianni Montanari, collana I Classici del Giallo Mondadori (n. 948), Mondadori, 2003, p. 328, ISSN 0009-8426.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Catalogo SBN, su sbn.it. URL consultato il 15 dicembre 2011.
- ^ (EN) Michael E. Grost, A Guide to Classic Mystery and Detection, su mikegrost.com. URL consultato il 21 settembre 2011.
- ^ (EN) Q.B.I. - "The Greek Coffin Mystery", su neptune.spaceports.com. URL consultato il 21 settembre 2011.
- ^ Marco Polillo, Introduzione a: "La tragedia di Y", in: Ellery Queen, "Delitti in cerca d'autore", Milano, Mondadori, 1975.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni da L'affare Khalkis
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Edizioni e traduzioni di L'affare Khalkis, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) L'affare Khalkis, su Goodreads.