Kufta | |
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Il koufteh tabrizi, una specialità del nord-ovest dell'Iran. | |
Origini | |
Altri nomi | cufta, kufte, köfte, kofta, qofte |
Luoghi d'origine | Iran Egitto[1] |
Diffusione | Medio Oriente, Africa del nord, Penisola balcanica, Subcontinente indiano |
Dettagli | |
Categoria | secondo piatto |
Ingredienti principali | carne ovina, cipolla e spezie |
La kufta (anche kofta o kofte, dal Persiano کوفته “carne pestata”) è una polpetta, di solito di carne d'agnello speziata, che viene principalmente servita nei Balcani, nel Medio Oriente, nel Nordafrica e nel subcontinente indiano.
Viene normalmente fritta,[2] ma in zone come Palestina e Giordania, la parola kufta indica la carne macinata cotta al forno. Quando viene impastata in spiedini e cotta sul carbone viene invece chiamata köfteli kebab.
Varianti
[modifica | modifica wikitesto]In Grecia e a Cipro vengono fritte e accompagnate con tzatziki o yogurt.
In Bulgaria sono preparate con carne di bovino, suino o vitello, oppure con un impasto di tutte e tre. Vengono accompagnate con tarator o meze.
La ricetta rumena prevede invece l'utilizzo di carne maiale tritata, purè di patata e spezie e poi la frittura.
Nel Regno Unito è diffuso un piatto che - secondo le ipotesi di alcuni storici della cucina - potrebbe derivare dalla kufta: le uova alla scozzese, uova sode rivestite di carne di maiale e successivamente avvolte nel pangrattato.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Origine, storia e ricette delle polpette, su gamberorosso.it. URL consultato il 1º giugno 2022.
- ^ Arabafelice in cucina!: Starbooks di Febbraio 2013: Polpette di agnello e pinoli con salsa tahine
- ^ (EN) Scotch eggs were inspired by this classic Indian dish of nargisi kofta, su straitstimes.com. URL consultato il 19 febbraio 2019.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su kufta
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Odori e sapori della Palestina, su comunitapalestinese.com. URL consultato il 9 settembre 2006 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2006).