Keiji il magnifico | |
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花の慶次 (Hana no Keiji) | |
Genere | storico |
Manga | |
Autore | Tetsuo Hara (disegni), Mio Aso (testi), Keiichiro Ryu (racconto originale) |
Editore | Shūeisha |
Rivista | Weekly Shōnen Jump |
1ª edizione | 1990 – 1994 |
Tankōbon | 18 (completa) |
Editore it. | Star Comics, J-Pop nuova edizione 2009 |
Collana 1ª ed. it. | Zero |
1ª edizione it. | aprile 1999 – settembre 2000 |
Volumi it. | 18 (completa) |
Testi it. | Naomi Okita (traduttore), Mario Rivelli (adattatore) |
Serie TV anime | |
Gifū Dōdō!! Kanetsugu to Keiji | |
Autore | Yasuhiro Imagawa |
Regia | Bob Shirohata |
Char. design | Masaaki Kanan |
Rete | Crunchyroll |
1ª TV | 2 luglio 2013 – 18 dicembre 2013 |
Episodi | 25 (completa) |
Keiji il magnifico (花の慶次?, Hana no Keiji) è un manga tratto da un racconto di Keichiro Ryu e disegnato da Tetsuo Hara.
L'opera, che si compone in 18 numeri, è stata pubblicata per la prima volta in Giappone dalla Shūeisha dal 1990 al 1994, e successivamente in Italia dalla Star Comics tra l'aprile 1999 e il settembre 2000. È stato anche trasportato in una versione animata nel 2013.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Il fumetto racconta le avventure romanzate di Maeda Keiji, personaggio realmente esistito, considerato il più grande kabukimono (persona eccentrica, che ama distinguersi dagli altri nel modo di comportarsi e nell'aspetto, col fine ultimo di imporre la propria volontà sugli altri) mai esistito in Giappone. Keiji è figlio naturale di Takigawa Masuuji e di una delle sue concubine; all'epoca la famiglia Maeda è in rapporti di vassallaggio con i Takigawa, e durante un ricevimento Maeda Toshihisa incontra la donna e chiede ai Takigawa il permesso di sposarla; la prima notte di nozze la sposa confessa di essere già incinta del suo precedente signore, ma invece di ucciderla (consuetudine in un'epoca in cui l'onore e il sangue nobile erano fondamentali) Toshihisa, follemente innamorato di lei, dichiara di volerlo adottare come fosse suo. Così, alla sua nascita Keiji (il cui nome completo è Keijiro Toshimasu Maeda) diventa ufficialmente figlio di Toshihisa e quindi nipote di Maeda Toshiie, uno dei più ricchi feudatari giapponesi dell'epoca Sengoku (1467-1568). In questo periodo si svolgono grandi battaglie per decidere chi dominerà il Giappone dopo Oda Nobunaga e Keiji, cresciuto sui campi di battaglia e dotato di grande forza, partecipa a molti di questi eventi bellici. Keiji inoltre incontra, sul campo di battaglia e non, le maggiori figure storiche dell'epoca.
In verità, le vicende del manga, che lo sceneggiatore sostiene ambientate nell'epoca Sengoku (1467-1573), sono ambientate soprattutto nel periodo Azuchi-Momoyama (1568–1603); ciò si evince dalle informazioni storiche fornite dagli stessi autori durante lo svolgimento della trama, per informare il lettore e calarlo nell'atmosfera dell'epoca.
Keiji è un personaggio dai forti senso dell'onore e personalità, e segue il principio base dell'essere kabukimono fino in fondo. Pertanto, Keiji cerca di imporre sempre la propria volontà fino in fondo, consapevole che ciò significa essere liberi non solo di agire a proprio piacimento, ma anche di essere uccisi "come un cane".
Keiji non va d'accordo con lo zio, che più volte cerca di farlo uccidere o di creare pretesti per poterlo giustiziare. Keiji rimane entro il clan e quindi sotto l'autorità dello zio solo fino alla morte di Toshihisa[1], poi si comporta in modo da venir cacciato dal clan (cosa che salva l'onore del clan stesso, in quanto un samurai che abbandona volontariamente il proprio padrone lo disonora).
Vari personaggi di finzione accompagnano Keiji nei suoi viaggi e avventure.
Nel primo capitolo del manga Keiji incontra e si lega al cavallo "diabolico" Matsukase (in giapponese "vento che soffia tra i pini"), un animale più grande del consueto (è la copia di Re Nero, il cavallo di Raoul) e pertanto capace di sopportare il peso di Keiji[2], ma che nessun altro riesce a cavalcare. Da allora i due sono inseparabili.
Per un certo periodo Keiji è accompagnato dalla piccola Ofu. Keiji incontra la ragazzina quando si trova a confrontarsi con un esperto di arti marziali di nome Gankibo, che Ofu deve seguire portando sulla testa un secchio in cui raccoglie le orecchie dei nemici morti. Gli spiriti dei caduti la tormentano e quando Keiji sconfigge Gankibo libera Ofu dal suo compito, dando anche pace agli spiriti[3]. Ofu in realtà ha 14 o 15 anni, ma sembra una bambina perché ha deciso di non crescere[3].
Il piccolo shinobi Sutemaru è il primo vassallo che si mette al servizio di Keiji. All'inizio Sutemaru fa parte della truppa di ninja di Kaga, al servizio di Maeda Toshiie, e vuole uccidere Keiji e Matsukase (il cavallo che ha travolto e ucciso suo fratello). Presto tuttavia Sutemaru decide di abbandonare la truppa dei ninja e di rimanere con Keiji[4], che serve fedelmente nella speranza, un giorno, di riuscire a ucciderlo. Sutemaru combatte con armi da taglio, kunai e esplosivi, oltre a fare spesso da esploratore per Keiji. Peculiarità del personaggio sono il fatto di canticchiare sempre quando combatte e di non riuscire a mentire (ogni volta che lo fa gli occhi gli diventano strabici).
L'orco Iwabee, originario del villaggio di Nagiri, compare per la prima volta intenzionato a portare via Ofu[5]. Iwabee spiegherà di essere il padre adottivo della ragazzina, che ha cresciuto per qualche tempo prima che il capovillaggio di Nagiri decidesse di abbandonarla sul fiume per il bene del villaggio. Gli abitanti di Nagiri, infatti, noti come orchi, sono spie dirette dell'imperatore, al suo diretto servizio. Ofu è figlia di una donna di Nagiri e del capo dei cortigiani imperiali, fedele a Hideyoshi Toyotomi: se la cosa fosse risaputa, la fazione di Toyotomi vacillerebbe, creando le basi per una spaccatura politica a favore del clan Hōjō. Attorno a Ofu e al complotto per usare politicamente la ragazzina vertono diciannove capitoli, che porteranno in scena uno dei più abili avversari di Keiji, il ninja Kotaro della famiglia Fuma.[6] Una volta risolta la questione, Iwabee rimane con Keiji, al cui servizio mette la propria grande forza e l'abilità di leggere nel pensiero.
L'ultimo personaggio importante è Lisa, una giovane donna bellissima dai capelli biondi: suo padre Yoshiro è figlio di Sen no Rikyū (il cui nome alla nascita era Yoshiro) e di una donna occidentale, portata come schiava su una nave pirata europea che si scontrerà con i mercanti di Sakai; Yoshiro conoscerà Keiji e gli mostrerà un ritratto di sua figlia, e il kabukimono si innamorerà perdutamente della ragazza, contesa anche dal pirata spagnolo Carlos e dal re di Ryukyu (oggi Okinawa, isola principale dell'arcipelago Ryukyu).
Tra i personaggi storici incontrati da Keiji vi sono suo zio Toshiie Maeda (noto anche come Mataza il lanciere), il kanpaku (reggente dell'Imperatore) Hideyoshi Toyotomi, Tokugawa Ieyasu (che prenderà il posto di Hideyoshi alla sua morte), Hattori Hanzō (capo dei ninja di Iga al servizio di Ieyasu), Nobunaga Oda (ex padrone di Hideyoshi e Ieyasu), il maestro di cerimonie Sen no Rikyū, il comandante militare della regione Yamashiro (dove si trovava la capitale del tempo, Kyoto) Kanetsugu Naoe e il suo signore Kagekatsu Uesugi (nipote e successore del noto daimyo Uesugi Kenshin, detto il Dio della Guerra Bishamonten), Mitsunari Ishida (favorito di Hideyoshi e cugino di Kanetsugu Naoe) e Date Masamune, daimyo delle terre settentrionali dal paese.
Dopo la battaglia di Sekigahara, nella quale Mitsunari Ishida e Ieyasu Tokugawa si giocano il controllo del paese, Keiji si trova dalla parte perdente (in realtà si è schierato e registrato come vassallo di Kanetsugu Naoe per aiutare il clan Uesugi, che Ieyasu ha provocato per cercare una guerra al solo scopo di far muovere Mitsunari e farlo scoprire), e decide di incontrare Ieyasu come ambasciatore di Uesugi; si rade a zero i lunghi capelli come un bonzo e rinuncia al compenso cui ha diritto come samurai del clan Uesugi; fatta la pace, si tiene fuori dalla scena finché Kanetsugu non gli chiede di venire con lui nel suo feudo, e Keiji accetta: la mattina successiva, regala il denaro rimastogli e mette in piedi una festa improvvisata, mentre i balloon raccontano che si trasferirà con Lisa presso il clan Naoe e smetterà di essere un kabukimono; morirà circa 12 anni dopo, sotto il regno di Tadakatsu Uesugi, erede di Kagekatsu.
Storia editoriale
[modifica | modifica wikitesto]Originariamente il manga Keiji il magnifico è stato pubblicato come storia autoconclusiva nel numero 50 del 1989 della rivista Weekly Shōnen Jump. La versione serializzata è stata pubblicata sempre da Weekly Shōnen Jump a partire dal numero 13 del 1990 al numero 33 del 1993 e ripubblicata in 18 tankōbon dall'editore Jump Comics. Dal 2004 al 2005 il manga è stato pubblicato in 10 bunkoban da Shūeisha e in 15 kanzeban da Tokuma Shoten.
In Italia l'opera è stata pubblicata dalla Star Comics nella collana "Zero" tra l'aprile 1999 e il settembre 2000 in 18 tankōbon con la copertina che riprendeva quella originale giapponese; per l'occasione l'editore ha creato una nuova rivista formato tankobon denominata Zero, che seguiva la pubblicazione di Ken il guerriero, disegnato sempre da Tetsuo Hara; l'edizione contiene informazioni aggiuntive poco note a chi non conosce la cultura e la storia giapponesi. Curiosamente, qualche mese prima, la Star Comics aveva pubblicato un numero della collana City Hunter in cui il protagonista Ryo Saeba, che ha appena ritrovato un vecchio amico in modo bizzarro (i due prima si sparano addosso e poi si salutano e ridono), interrompe i baloon dell'autore Tsukasa Hōjō che spiegano tale comportamento esclamando: "Basta! Non ci avrai mica scambiato per il fumetto KEIJI?!". Una frase sottostante di Hojo chiede scusa a Tetsuo Hara, di cui Hojo è buon amico!
Nel novembre del 2009 la J-Pop ha iniziato la pubblicazione di una nuova edizione che si compone di 18 volumetti di circa 200 pagine l'uno in formato 12 cm × 17 cm.
Nº | Titolo italiano | Data di prima pubblicazione | ||||
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Giapponese | Italiano | |||||
1 | Keiji il magnifico 01 | luglio 1990 | aprile 1999 | |||
Capitoli
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2 | Keiji il magnifico 02 | novembre 1990 | maggio 1999 | |||
Capitoli
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3 | Keiji il magnifico 03 | gennaio 1991 | giugno 1999 | |||
Capitoli
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4 | Keiji il magnifico 04 | marzo 1991 | luglio 1999 | |||
Capitoli
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5 | Keiji il magnifico 05 | giugno 1991 | agosto 1999 | |||
Capitoli
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6 | Keiji il magnifico 06 | agosto 1991 | settembre 1999 | |||
Capitoli
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7 | Keiji il magnifico 07 | ottobre 1991 | ottobre 1999 | |||
Capitoli
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8 | Keiji il magnifico 08 | dicembre 1991 | novembre 1999 | |||
Capitoli
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9 | Keiji il magnifico 09 | febbraio 1992 | dicembre 1999 | |||
Capitoli
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10 | Keiji il magnifico 10 | aprile 1992 | gennaio 2000 | |||
Capitoli
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11 | Keiji il magnifico 11 | giugno 1992 | febbraio 2000 | |||
Capitoli
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12 | Keiji il magnifico 12 | settembre 1992 | marzo 2000 | |||
Capitoli
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13 | Keiji il magnifico 13 | dicembre 1992 | aprile 2000 | |||
Capitoli
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14 | Keiji il magnifico 14 | marzo 1993 | maggio 2000 | |||
Capitoli
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15 | Keiji il magnifico 15 | maggio 1993 | giugno 2000 | |||
Capitoli
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16 | Keiji il magnifico 16 | luglio 1993 | luglio 2000 | |||
Capitoli
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17 | Keiji il magnifico 17 | settembre 1993 | agosto 2000 | |||
Capitoli
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18 | Keiji il magnifico 18 | novembre 1993 | settembre 2000 | |||
Capitoli
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Anime
[modifica | modifica wikitesto]Un anime basato su uno spin-off sequel del manga intitolato Gifū Dōdō!! Kanetsugu to Keiji (義風堂々!!兼続と慶次?) è stato trasmesso sotto la direzione di Bob Shirohata nel 2013 e conta 25 episodi inediti in Italia.