Keçiboynuzu İbrahim Hilmi Pascià | |
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Gran visir dell'Impero ottomano | |
Durata mandato | 13 ottobre 1806 – 3 giugno, 1807 |
Monarca | Selim III |
Predecessore | Bostancıbaşı Hafız İsmail Pascià |
Successore | Çelebi Mustafa Pascià |
Keçiboynuzu İbrahim Hilmi Pascià (İstanbul, 1747 – İstanköy, 17 giugno 1825) è stato un politico e militare ottomano.Il suo epiteto, "Keçiboynuzu", significa "carruba", presumibilmente fragile come le carrube. Era figlio di un ufficiale dei giannizzeri e ricoprì vari gradi in questo corpo fino a quando non divenne comandante in capo o agha.[1]
Dopo la revoca dell'incarico di gran visir a Bostancıbaşı Hafız İsmail Pascià (13 ottobre o 14 novembre 1806, secondo le fonti) fece un tentativo militare e fu nominato al suo posto. Dopo la dichiarazione di guerra alla Russia il 22 dicembre 1806, come serdar ottomano (generale in capo) guidò una forza di giannizzeri e volontari contro le forze zariste, a Silistra (maggio 1807) ma impedì qualsiasi attività militare. Il 25 maggio scoppiò una rivolta contro Selim III e dopo aver appreso la notizia i giannizzeri si unirono alla ribellione. Ibrahim Hilmi fuggì a Rusçuk il 3 giugno 1807 e fu formalmente sollevato dall'incarico il 18 giugno.[2]
In seguito ha ricoperto vari incarichi come governatore. Morì nel 1825.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (TR) Ekrem Çakıroğlu, Yaşamları ve yapıtlarıyla Osmanlılar ansiklopedisi, YKY, 1999, pp. 629-630, ISBN 975-08-0071-0, OCLC 43661104. URL consultato il 28 aprile 2021.
- ^ (EN) S. J. Shaw, Between old and new. The Ottoman Empire under Selim III, 1789-1807, Center for Middle Eastern Studies at Harvard University, 1971.