Kanamori Yoshishige[1] (金森 可重?; 1559 – 20 settembre 1615) fu un daimyō giapponese del periodo Edo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di Nagao Kagenaga, era chiamato Arishige, e fu adottato da Kanamori Nagachika. Servì Oda Nobunaga e successivamente Toyotomi Hideyoshi. Nel 1600 si schierò con i Tokugawa durante la campagna di Sekigahara. Dopo la morte del padre adottivo ereditò i suoi feudi nella provincia di Hida. Durante la campagna di Osaka difendette il castello di Kishiwada (Izumi) dove combatté con tale impeto che le scritture dell'epoca gli attribuirono ben 208 teste di nemici[2]. Venne succeduto dal secondo figlio Shigeyori.
Viene ricordato anche per le sue abilità nella cerimonia del tè, dote che aveva appreso assieme al padre adottivo da Sen no Rikyū. I suoi discendenti vennero spostati a Yamata (Mino, 20.000 koku) nel 1697. L'ultimo daimyō, Yorikane, ebbe i suoi territori confiscati a causa di malgoverno[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Per i biografati giapponesi nati prima del periodo Meiji si usano le convenzioni classiche dell'onomastica giapponese, secondo cui il cognome precede il nome. "Kanamori" è il cognome.
- ^ (EN) Stephen Turnbull, The Samurai Sourcebook, Cassell & Co., 1998, p. 47, ISBN 1854095234.
- ^ (EN) Edmond Papinot, Historical and geographical dictionary of Japan, F. Ungar Pub. Co., 1964, p. 253.