Jules Verne (A 620) | |
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La Jules Verne a Tolone nel 2001 | |
Descrizione generale | |
Tipo | Nave ausiliaria Nave Atelier Polivalente[1] |
Classe | unica |
Numero unità | 1 |
In servizio con | Marine nationale |
Identificazione | A620 |
Ordine | 1961 |
Costruttori | DCN |
Cantiere | Brest |
Impostazione | 17 luglio 1969 |
Varo | 30 maggio 1970 |
Madrina | Nantes (dal 26 maggio 1976) |
Entrata in servizio | 17 settembre 1976 |
Nomi precedenti | Acheron |
Fuori servizio | 19 febbraio 2009 |
Disarmo | 23 febbraio 2009 |
Radiazione | 1 luglio 2009 |
Destino finale | 17 settembre 2010 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 7.815 t. (10.250 t. a pieno carico) |
Lunghezza | 151 m |
Larghezza | 21,56 m |
Altezza | 38,6 m |
Pescaggio | 6,5 m |
Propulsione | 2 motori diesel SEMT Pielstick 12 PC 2.2 V 400 da 8.800 kW; 1 elica; potenza elettrica 3.800 kW) |
Velocità | 19 nodi (35,19 km/h) |
Autonomia | 9.500 mn a 18 nodi |
Capacità di carico | munizioni: 300 t. materiali: 500 t. combustibile : gasolio 1.000 t., olio 50 t., combustibile per motori a reazione 120 m³ acqua: 400 m³ viveri: 40 giorni per 300 persone |
Equipaggio | 267 uomini: 16 ufficiali, 180 sottufficiali, 71 quartiermastri e marinai |
Passeggeri | alloggiati: 100 passeggeri (30 giorni di viveri) sul ponte: 300 passeggeri (pasti freddi) |
Equipaggiamento | |
Sensori di bordo | 1 radar DRBN-34 1 radar DRBN-38 Sistema di trasmissione Inmarsat e Eutelsat |
Armamento | |
Artiglieria | 2 affusti da 40 mm[2] 4 mitragliatrici da 12,7 mm |
Mezzi aerei | 1 piattaforma (550 m²) e 2 hangar (350 m²) per 2 elicotteri |
Altro | un ospedale completo da 240 m²: 1 blocco operatorio, 16 posti letto, una camera di decompressione 4 gru da 12 t. (2 avanti e 2 dietro) |
Note | |
Motto | « Soutenir pour vaincre » |
dati tratti da | |
marine e netmarine | |
voci di navi presenti su Teknopedia |
La Jules Verne (A 620) è stata un unico esemplare di nave atelier polivalente[1] (in francese: Bâtiment Atelier Polyvalent (BAP)) costruita per la Marine nationale che fu in servizio tra il 1976 e il 2009. Essa fu chiamata Jules Verne in omaggio a Jules Verne, la città madrina della nave era Nantes dal 26 maggio 1976. La Jules Verne fu la più importante nave di sostegno della Marine nationale.
Costruzione
[modifica | modifica wikitesto]Chiamata in origine Achéron, esse doveva essere una nave da trasporto munizioni. La sua costruzione comincia a Brest nel 1969, ma in seguito la costruzione si ferma e la nave resta allo stato di scafo per tre anni. Nel 1973, si decide di trasformarla in nave atelier polivalente e di rinominarla. La BAP Jules Verne è immessa in servizio attivo nel 1976.
Servizio attivo
[modifica | modifica wikitesto]La nave fu basata per due terzi della sua carriera a Gibuti (essa figura anche sulla banconota di 10.000 franchi gibutiani[3]), assegnata alla flotta francese nell'oceano Indiano. Nel 1997, essa fu assegnata alla Force d'action navale e fu basata a Tolone. Essa fu ancorata nella base navale di Tolone dal suo disarmo nel 2010 e attende di essere trasferita a Gand in Belgio dove sarà demolita.
Missioni
[modifica | modifica wikitesto]La missione principale della Jules Verne fu il supporto operativo di una forza aerea navale e/o anfibia impegnata in un'operazione di proiezione; si tratta di accompagnare una forza navale e di garantirne in mare o in un punto d'appoggio in prossimità del teatro delle operazioni, il supporto tecnico (manutenzione, assistenza in caso di danni o avarie in combattimento) e la fornitura di parti di ricambio e munizioni.
Essa possiede quindi una specifica organizzazione che risponde a questi requisiti e che combina i tradizionali servizi necessari alla messa in servizio di una nave di questa importanza (135 persone divise in 6 servizi) con un gruppo di sostegno che raccoglie tutte le capacità tecniche da mettere al servizio della forza da sostenere (132 persone divise in 3 servizi e 11 laboratori).
Nel momento in cui la mobilità operativa è più che mai d'attualità, la Jules Verne era in grado di apportare una grande e importante capacità di supporto mobile, il che la rendeva un elemento essenziale della resistenza di una forza navale su un teatro di operazioni navali.
Capacità
[modifica | modifica wikitesto]- Capacità di sostegno logistico e umanitario
- Produzione e distribuzione d'acqua distillata
- Produzione di energia elettrica e pneumatica
- Rifornimento in munizioni e gasolio
- Cure mediche (blocco operatorio, radiologia, dentista, camera di decompressione, ospedale con 16 posti letto)
- Elicotteri: possibilità di accogliere tutti i tipi di elicotteri in servizio nella marina, 1 piattaforma (550 m²) e 2 hangar (350 m²) per 2 elicotteri
- Capacità industriali : 6 atelier scafo-macchine-elettricità
- Carpenteria (legno, plastica, imbarcazioni, sistemazioni)
- Rigging (Imbarcazioni pneumatiche, cavi, gomene, tende, isolamento)
- Elettricità (energia elettrica in generale, batterie, strumenti di navigazione, test di carica degli alternatori)
- Motori (controllo di tutti i motori a combustione interna, pulizia e decalcificazione, banco di prova di iniettori e pompe, analisi di laboratorio)
- Caldaia Autobody (fabbricazione, riparazione, prova tubi in rame e acciaio, saldature varie, prove idrauliche)
- Meccanica generale (tornitura, fresatura, infilatura, alesaggio, di fronte, controllo e riparazioni di ausili meccanici, prove dei montacarichi)
- Capacità industriali : 5 atelier armi-equipaggiamenti
- Armi (missili MM 38/40, artiglieria da 100 mm, siluri)
- Trasmissioni (connessioni cablate o radio)
- Rilevamento sottomarino (sonar e sonde)
- Rilevamento elettromagnetico (radar)
- 1.200 m² di magazzini in 19 sezioni, contenenti 60.000 articoli diversi.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Bâtiment Atelier Polyvalent (BAP)
- ^ L'affusto da 40mm montato avanti sulla barbetta armava la King George V che aveva affondato la Bismarck.
- ^ Djibouti banknotes 10000 Francs banknote of 1984, su coinsbanknotespictures.blogspot.com. URL consultato il 10 marzo 2016.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Jules Verne
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Bâtiment Atelier Polyvalent (BAP) / Jules Verne (A 620), su defense.gouv.fr. URL consultato il 10 marzo 2016 (archiviato il 10 marzo 2016).
- (FR) Bâtiment Atelier Polyvalent Jules Verne, su netmarine.net. URL consultato il 10 marzo 2016 (archiviato il 10 marzo 2016).
- (FR) Bâtiment Atelier Jules Verne, su alabordache.fr. URL consultato il 10 marzo 2016 (archiviato il 10 marzo 2016).