Joseph Groussard | |||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | Francia | ||||||||||||||||||||||||
Ciclismo | |||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada | ||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1967 | ||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | |||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||||||||
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Joseph Groussard (La Chapelle-Janson, 2 marzo 1934) è un ex ciclista su strada francese. Professionista dal 1954 al 1967, vinse la Milano-Sanremo nel 1963 e una tappa al Tour de France.
Anche suo fratello Georges, con il quale corse spesso nella stessa formazione, fu un ciclista professionista, così come suo nipote Eric che però non approdò al professionismo. Diventerà anche suocero di Philippe Delibard, ciclista anch'egli e poi dirigente sportivo.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Nella sua carriera corse per nove volte il Tour de France portando sempre a termine la prova. Nel 1959 conquistò la sua unica affermazione di tappa nella Grande Boucle aggiudicandosi la volata finale sugli Champs-Élysées davanti agli italiani Arrigo Padovan e Dino Bruni.
Oltre alla vittoria di tappa, già menzionata, indossò la maglia gialla, simbolo del primato in classifica generale, per un giorno nel Tour de France 1960. Groussard conquistò la maglia nella terza frazione che prevedeva l'arrivo a Dieppe strappandola a Gastone Nencini, poi vincitore di quell'edizione, e la cedette il giorno dopo, a favore del connazionale Henry Anglade. Nell'edizione del 1965, fu invece Lanterne Rouge ossia l'ultimo classificato.
Nel 1961 vinse il Grand Prix du Midi Libre, breve corsa a tappe francese in genere usata come prova di avvicinamento al Tour, e fu secondo dietro Jacques Anquetil alla Parigi-Nizza, dove però si aggiudicò la quarta frazione. La stagione seguente vinse altre due brevi corse a tappe francesi la Quatre Jours de Dunkerque e il Critérium National.
Nel 1963 alla Milano-Sanremo entrò nella fuga che caratterizzò la gara, composta da più di venticinque corridori fra i quali gli italiani Graziano Battistini, Gastone Nencini, Nino Defilippis, Franco Balmamion, Vittorio Adorni ed il britannico Tom Simpson. Il drappello di uomini riuscì a guadagnare diversi minuti sul resto del gruppo e sul Capo Berta la corsa esplose; davanti rimasero in sei: Groussard, Wolfshohl, Schroeders, Balmamion, Adorni e Bocklant. I sei iniziarono insieme la salita del Poggio ma, strada facendo, sotto gli attacchi di Wolfshohl, i due italiani si staccarono e anche Bocklant non tenne il passo. Davanti scollinarono in tre: Groussard, Wolfshohl e Schroeders; quest'ultimo però perse la scia degli altri due in discesa a causa di una sbandata. I due, rimasti soli, si diedero battaglia fin sulla linea del traguardo e solo al fotofinish la vittoria andò a Groussard.
Nel 1966 ottenne un ultimo piazzamento in una classica chiudendo al secondo posto, dietro Jan Janssen, la Bordeaux-Parigi.
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]- Prix des Angevines
- Grand Prix de Nantes
- Grand Prix de l'Equipe - Parigi-Tours Amateur
- 3ª tappa Circuit des Ardennes
- 7ª tappa, 2ª semitappa Tour du Sud-Est
- 22ª tappa Tour de France
- Genova-Nizza
- Grand Prix de Monaco
- 6ª tappa Tour du Sud-Est
- 1ª tappa Grand Prix du Midi Libre
- Classifica generale Grand Prix du Midi Libre
- Circuit des Boucles de la Seine
- Etoile du Léon - Landivisiau
- 3ª tappa Parigi-Nizza
- 4ª tappa Quatre Jours de Dunkerque
- 3ª tappa Tour de Champagne
- Classifica generale Critérium National
- Classifica generale Quatre Jours de Dunkerque
- Circuit des Boucles de la Seine
- Grand Prix de Locle
- 3ª tappa Tour du Sud-Est
Altri successi
[modifica | modifica wikitesto]- Pont l'Abbé
- Grand Prix de Fougeres (Criterium)
- Criterium di Locmalo
- Grand Prix de Fougeres (Criterium)
- Criterium di Fourgeres
- Criterium di Saint-Brieuc
- Criterium di Miniac-Morvan
- Criterium di Nantes
- Criterium di Saint-Georges de Chesné
- Criterium di Plumeliau
- Criterium di Hennebont
- Prix Martini - Felletin (Criterium)
- Criterium di Pontivy
- Challenge de France
- Grand Prix du Parisien (Cronosquadre)
- Grand Prix de la Ville d'Issoire (Criterium)
- Tour du Centre Var-Souvenir Patrick - Bignoles (Criterium)
- Criterium di Saint-Georges de Chesné
- Criterium di Mur-de-Bretagne
- Prestige Pernod
- Challenge Sedis
- Critérium cycliste international de Quillan - Quillan (Criterium)
- Criterium di Saint-Claud
- Criterium di Oradour-sur-Glane
- Criterium di Minac-Morvan
- Criterium di Saint-Brieuc
- Criterium di Rousies
- Criterium di Pontivy
- Grand Prix de Fougeres (Criterium)
- Fleche Auxerroise - Auxerre (Criterium)
- Criterium di Hénon
- Criterium di Chateaugiron
- Criterium di La Chapelle-Janson
- Criterium di Loirent
- Criterium di Minac-Morvan
- Criterium di Saint-Brieuc
- Criterium di Saint-Georges de Chesné
- Criterium di Pontivy
- Criterium di Montmorillon
- Criterium di Loctudy
- Criterium di Saint-Georges de Chesné
- Criterium di Craon
- Criterium di Faouet
- 1968 (amatori)
- Ronde Mayennaise - Laval (Criterium)
Piazzamenti
[modifica | modifica wikitesto]Grandi Giri
[modifica | modifica wikitesto]Classiche monumento
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni mondiali
[modifica | modifica wikitesto]- Berna 1961 - In linea: ?
- Salò 1962 - In linea: ?
- Ronse 1963 - In linea: 23
- San Sebastián 1965 - In linea: 22º
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Joseph Groussard
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Joseph Groussard, su procyclingstats.com.
- Joseph Groussard, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Joseph Groussard, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Joseph Groussard, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN, ES, IT, FR, NL) Joseph Groussard, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.