Joe Warbrick | |||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
Dati biografici | |||||||
Paese | Nuova Zelanda | ||||||
Rugby a 15 | |||||||
Ruolo | Utility back | ||||||
Ritirato | 1889 | ||||||
Hall of fame | IRB Hall of Fame (2008) | ||||||
Attività da giocatore internazionale | |||||||
| |||||||
Statistiche aggiornate al 19-5-2011 | |||||||
Joseph Astbury Warbrick (Rotorua, 1º gennaio 1862 – Waimangu, 30 agosto 1903) è stato un rugbista a 15 neozelandese di origine Maori.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Warbrick iniziò a praticare il rugby giocando nel 1877, all'età di 15 anni, nel Ponsonby ad Auckland e rappresentando così il più giovane giocatore a comparire nel rugby di prima classe neozelandese.[1] Dopo una stagione e terminati gli studi alla St. Stephen's Native School, si trasferì e cominciò a girare diverse città. Nel 1884 venne selezionato per la prima selezione nazionale neozelandese appena costituita e che si accingeva ad affrontare un tour in Australia, arrivando a collezionare in totale 7 presenze e 12 punti realizzati grazie a 3 drop. Fu il capo organizzatore, selezionatore e capitano dei New Zealand Natives 1888-1889.
Warbrick morì il 31 agosto 1903 ucciso insieme ad altre 3 persone da una improvvisa eruzione del geyser Waimangu,[2] presso l'area geotermica di Rotorua dove svolgeva l'attività di guida turistica dopo il suo ritiro dal rugby.
Nel 2008 Joe Warbrick e i New Zealand Natives 1888-1889 sono stati inseriti nella IRB Hall of Fame.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Joe Warbrick, su stats.allblacks.com, allblacks.com. URL consultato il 19-5-2011.
- ^ WAIMANGU GEYSER - 1903, su freepages.genealogy.rootsweb.ancestry.com. URL consultato il 19-5-2011.
- ^ 2008 Inductee: J Warbrick & 1888 Natives Team, su irb.com. URL consultato il 19-5-2011 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2009).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Joe Warbrick
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Joe Warbrick su nzhistory.net.nz, su nzhistory.net.nz.