Joaquim Xavier Curado, I conte di São João das Duas Barras, (Pirenópolis, 2 dicembre 1746 – Rio de Janeiro, 15 settembre 1830), è stato un militare e politico brasiliano. Fu governatore di Santa Catarina e si distinse come militare nelle guerre contro gli spagnoli, e in seguito contro le truppe di José Gervasio Artigas durante l'invasione luso-brasiliana della Provincia Orientale.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Pirenópolis, nello Stato del Goiás, Joaquim Xavier Curado si trasferì presto a Rio de Janeiro, dove all'età di 21 anni entrò nell'esercito portoghese. Nel 1776 partecipò com il grado di capitano alla riconquista della città di Rio Grande, caduta in mani spagnole.[1]
Fu in seguito incaricato dal viceré Luís de Vasconcelos e Sousa di guidare la difesa degli abitanti della Serra da Mantiqueira dagli indigeni, incarico nel quale mostrò le sue doti strategiche.[2] Inviato in missione in Europa, fu in seguito catturato da corsari francesi e tenuto prigioniero a Bayonne.[3]
Raggiunto il grado di colonnello, fu designato governatore di Santa Catarina, carica che occupò tra il 1800 e il 1805. Promosso maresciallo di campo nel 1808,[3] Curado fu inviato in missione diplomatica nel Río de la Plata. Dopo la rivoluzione di Maggio tornò nel Rio Grande do Sul per mettersi a disposizione del governatore Diogo de Souza; nel 1811 guidò una delle due colonne portoghesi che invasero la Banda Oriental con la scusa di dare appoggio al viceré spagnolo Francisco Javier de Elío, assediato a Montevideo dagli indipendentisti.[2]
Durante l'invasione luso-brasiliana della Provincia Orientale Curado fu posto al comando della colonna più settentrionale dell'esercito del Regno Unito di Portogallo, Brasile e Algarve;[4] mantenne tale responsabilità per tutta la durata del conflitto, tra il 1815 e il 1820, sostituito brevemente dal marchese di Alegrete tra il dicembre 1816 e il gennaio dell'anno successivo.[5]
Dopo il conflitto tornò a Rio de Janeiro, dove fu nominato consigliere di guerra. Nel 1822, nel corso del processo di indipendenza del Brasile, comandò le forze fedeli a Pietro I contro le truppe del generale Jorge Avilez; il 15 settembre 1830 Curado morì nella capitale del nuovo impero.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (PT) Projeto de Lei n. 6917, de 2006 (PDF), su camara.gov.br, Comissão de Educação e Cultura. URL consultato il 22 aprile 2015.
- ^ a b c (PT) Francisca Nogueira de Azevedo, Dom Joaquim Xavier Curado e a política bragantina para as províncias platinas (1800-1808) (PDF), su revistatopoi.org, Topoi. Revista de História, n. 5. Vol. 3, 2002. URL consultato il 22 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- ^ a b Behar e Schranck, p. 75.
- ^ Alonso, p. 167.
- ^ Tasso Fragoso, pp. 141-144.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (ES) Edison Alonso Rodríguez, Artigas Aspectos Militares del Héroe, Montevideo, Centro Militar. República Oriental del Uruguay, 1954.
- (PT) Eli Behar e Deborah Schranck Peleias, Vultos do Brasil: biografias, história e geografia : com 145 ilustrações, Hemus, ISBN 9788528900064.
- (PT) Tasso Fragoso, A Batalha do Passo do Rosário, Rio de Janeiro, Biblioteca do Exército. Volumes 167-168, 1921.
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