Jervisite | |
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Classificazione Strunz (ed. 9) | 9.DA.25[1] |
Formula chimica | |
Proprietà cristallografiche | |
Sistema cristallino | monoclino[1] |
Parametri di cella | a = 9,853 Å, b = 9,042 Å, c = 5,312 Å, β = 106,17°[3] |
Gruppo puntuale | 2/m[3] |
Gruppo spaziale | C2/c (nº 15)[4] |
Proprietà fisiche | |
Densità misurata | da 3,272[4] a 3,31[3] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 6[1] |
Colore | verde chiaro[4] |
Lucentezza | vitrea[1] |
Striscio | bianco[4] |
Diffusione | rara |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La jervisite (simbolo IMA: Je[5]) è un minerale molto raro appartenente alla classe dei silicati e dei germanati con composizione chimica NaSc3+[Si2O6][2] ed è quindi chimicamente un silicato di sodio-scandio contenente acqua. Strutturalmente la jervisite appartiene agli inosilicati.
Etimologia e storia
[modifica | modifica wikitesto]Il minerale è stato descritto per la prima volta nel 1982 da M. Mellini, S. Merlino, R. Renaldi e P. Orlandi. Chiamarono il minerale jervisite in onore di William P. Jervis, che è stato curatore del "Museo Industriale di Torino" (oggi Politecnico di Torino) e autore di un libro sui minerali italiani.[6]
Inizialmente, Mellini, Merlino, Renaldi e Orlandi descrissero la jervisite con la composizione chimica (Na0.43Ca0.31Fe2+0.14) (Sc0.66Fe2+0.15Mg0.19)Si2O6. Affermarono che la jervisite era l'analogo naturale di NaScSi2O6.[6]
A oggi, esistono due notazioni della formula chimica: l'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) fornisce la formula NaSc3+Si2O6 nella sua lista di minerali,[2] mentre l'Handbook of Mineralogy della Mineralogical Society of America dà la formula (Na,Ca,Fe2+)(Sc,Mg,Fe2+)Si2O6.[3]
Nel 2006 Merlino e Orlandi pubblicarono un nuovo articolo sul Periodico di Mineralogia: in esso, hanno descritto altri siti e corretto i dati chimici e cristallografici.
La jervisite è uno dei soli circa 14 minerali dello scandio conosciuti e, con la davisite, il secondo del gruppo del pirosseno.[7]
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Già nell'obsoleta, ma in parte ancora in uso 8ª edizione della sistematica minerale secondo Strunz, la jervisite appartiene alla classe minerale di "silicati e germanati" e lì alla sottoclasse dei "silicati a catena e silicati a bande (inosilicati)", dove appartiene al cosiddetto gruppo del pirosseno e al sottogruppo dei clinopirosseni (numero di sistema VIII/F.01), insieme a egirina, augite, diopside, esseneite, hedenbergite, giadeite, johannsenite, kanoite, clinoenstatite, clinoferrosilite, cosmocloro, namansilite, natalyite, omfacite, petedunnite, pigeonite e spodumene.
Anche la 9ª edizione della sistematica dei minerali secondo Strunz, in vigore dal 2001 e utilizzata dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA), classifica la jervisite nella categoria degli "inosilicati". Questa classe è ulteriormente suddivisa in base alla lunghezza e alla forma delle catene di silicati, in modo che il minerale possa essere classificato in base alla sua composizione nella suddivisione "inosilicati con catene singole di periodo 2, Si2O6; famiglia del pirosseno", dove insieme a egirina, giadeite, cosmocloro, namansilite e natalyite forma il gruppo della giadeite con numero di sistema 9.DA.25.
La classificazione dei minerali di Dana, che viene utilizzata principalmente nel mondo anglosassone, classifica la jervisite nella classe dei "silicati e germanati" e lì nel dipartimento dei "minerali silicati a catena". Qui si trova insieme a giadeite, egirina, namansilite, cosmocloro e natalyite nel gruppo dei "Clinopirosseni C2/c (Na-clinopirosseni)" con il numero di sistema 65.01.03c all'interno della suddivisione "Silicati a catena: Catene semplici non ramificate, W=1 con catene P=2".
Abito cristallino
[modifica | modifica wikitesto]La jervisite cristallizza nel sistema monoclino nel gruppo spaziale C2/c (gruppo nº 15) con parametri reticolari a = 9,853 Å, b = 9,042 Å, c = 5,312 Å e β = 5,312 Å oltre a 4 unità di formula per cella unitaria.[3]
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]Sono noti sei siti per la jervisite.[8][9]
La località tipo e altre quattro località si trovano nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola nel nord Italia. Nei pressi di Baveno, la jervisite è stata rinvenuta nella cava Ratti a Feriolo e Oltrefiume, nella cava Locatelli e nella miniera di Seula. A Omegna il minerale è stato trovato sia nella cava di granito di Agrano che nella cava di Giacomini. Quest'ultima è la località tipo.[8][9]
Il minerale è stato trovato anche in Canada. Lì è stato trovato nella provincia dell'Ontario nel distretto di Thunder Bay vicino a Walsh Township.[8][9]
Forma in cui si presenta in natura
[modifica | modifica wikitesto]La jervisite forma piccole schegge di dimensioni inferiori a un millimetro su cristalli allungati.[3] Con una durezza Mohs pari a 6, la jervisite è un minerale medio-duri.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) Jervisite, su mindat.org. URL consultato l'11 luglio 2024.
- ^ a b c (EN) List of Minerals (PDF), su cnmnc.main.jp, IMA/CNMNC, maggio 2015, p. 52. URL consultato il 3 maggio 2024 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2022).
- ^ a b c d e f g (EN) Jervisite (PDF), in Handbook of Mineralogy, Mineralogical Society of America, 2001.
- ^ a b c d (DE) Jervisite, su mineralienatlas.de. URL consultato il 3 maggio 2024.
- ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291–320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato l'11 luglio 2024.
- ^ a b (EN) M. Mellini, S. Merlino, P. Orlandi e R. Renaldi, Cascandite and jervisite, two new scandium silicates from Baveno, Italy (PDF), in American Mineralogist, vol. 67, 1982, pp. 599–603.
- ^ (EN) Webmineral - Mineral Species containing Scandium, su webmineral.com. URL consultato il 3 maggio 2024.
- ^ a b c (DE) Jervisite, su mineralienatlas.de. URL consultato il 3 maggio 2024.
- ^ a b c (EN) Jervisite, su mindat.org. URL consultato il 3 maggio 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Stefano Merlino e Paolo Orlandi, Jervisite, NaScSi2O6: a new occurrence, chemical data and crystal structure (PDF), in Periodico di Mineralogia, vol. 75, 2006, pp. 189–194.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla Jervisite
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Jervisite Mineral Data, su webmineral.com. URL consultato il 3 maggio 2024.