Jean Quinault (Bourges, 1656 – 1728) è stato un attore teatrale francese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Jean Quinault fu il capostipite di una famiglia di attori francesi attivi nel Seicento e nel Settecento.[1]
In base alle fonti storiche sembra risultare solamente un omonimo del drammaturgo Philippe Quinault, quindi sono mancanti legami di parentela tra i due.[1]
Figlio di un medico di Issoudun, dopo un apprendistato effettuato in provincia ebbe la grande occasione di entrare nella compagnia del Delfino nel 1679.[2]
Ad Amiens nel 1686 sposò Marie Saintelette, figlia di un fornaio di Verdun, dalla quale ebbe numerosi figli, di cui quattro proseguirono l'attività del padre:[2][3]
- Jean-Baptiste-Maurice (1687-1745);
- Abraham-Alexis (1693-1767), detto Dufresne, famoso per la sua bellezza e per la semplicità della sua recitazione;[3]
- Marie-Anne-Christine (1695-1791), conosciuta come Mademoiselle Quinault la Maggiore;
- Jeanne-Françoise (1699-1783), conosciuta come Mademoiselle Quinault la Giovane, che raggiunse un ottimo successo nel ruolo di servetta, oltre che per un celebre salotto letterario.[1][3]
Il 6 marzo 1694 Jean fece il suo debutto alla Comédie-Française, che tuttavia abbandonò per lavorare nella compagnia del duca di Lorena, con la quale recitò in Francia e in Germania.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Martin Banham, The Cambridge Guide to Theatre, Cambridge, Cambridge University Press., 1998.
- (FR) Christophe Barbier, Dictionnaire amoureux du théâtre, Plon, 2015.
- (EN) Oscar G. Brockett e J. Hildy Franklin, History of the Theatre, Boston, Allyn and Bacon, 2003.
- John Russel Brown, Storia del teatro (The Oxford Illustrated History of the Theatre), Il Mulino, 1999.
- (EN) Edward Forman, Historical Dictionary of French Theatre, Lanham, Scarecrow Press, 2010.
- (FR) Jacqueline de Jomaron, Le Théâtre en France, Parigi, Armand Colin, 1992.
- (FR) Dany Porché, Ego-dictionnaire des mots du théâtre, Pietraserena, Dumane, 2017.
- Glynne Wickham, Storia del teatro, Bologna, Il Mulino, 1988.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Jean Quinault, su CÉSAR - Calendrier Électronique des Spectacles sous l'Ancien régime et sous la Révolution, Huma-Num.