Ivana Ramella Pollone Sacchi (Biella, 2 settembre 1942 – Biella, 4 aprile 2024[1]) è stata un'annunciatrice televisiva e conduttrice televisiva italiana.
Fu la prima annunciatrice della televisione privata italiana e il primo volto in assoluto ad essere apparso in una trasmissione esterna alla Rai.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Moglie del pioniere della tv libera italiana Giuseppe Sacchi, lavorò inizialmente come conduttrice di un programma per bambini della Televisione svizzera di lingua italiana, quando tale televisione era largamente seguita, soprattutto in Italia settentrionale.
Il 20 aprile 1972, lesse il suo primo video messaggio a Telebiella, l'emittente privata appena creata da Sacchi:
«Da questo numero il nostro videoinformatore inizia la sua pubblicazione periodica con cadenza settimanale, verrà presentato al pubblico il sabato, il lunedì e il martedì, con edizioni speciali sportive la domenica.[2]»
Rimase nel mondo delle televisioni locali come rappresentante legale della testata Telebiella A 21, emittente di cui condusse anche il telegiornale, in onda anche su altre emittenti piemontesi.
Il 6 novembre 2006, in occasione dei 35 anni di Telebiella, Giuseppe Sacchi dedicò proprio alla moglie il premio dato dall'Unione Industriali biellesi all'emittente.
È deceduta per un tumore al seno il 4 aprile 2024. I funerali si sono tenuti nel duomo di Biella. [1] [3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Biella in lutto per la morte di Ivana Ramella, pioniera della tv pubblica con il marito Peppo Sacchi, su newsbiella.it. URL consultato il 4 aprile 2024.
- ^ L'annuncio è citato anche in: G.Dotto-S. Piccinini, Il mucchio selvaggio. La strabiliante,epica,inverosimile ma vera storia della televisione locale in Italia, Mondadori 2006.
- ^ https://www.ilbiellese.it/stories/attualita/laddio-ivana-ramella-amica-tanti-professionista-seria-o_65161_80/