Isole Invisibili album in studio | |
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Artista | Federico De Caroli, pubblicato a nome Deca |
Pubblicazione | 24 marzo 2017 |
Durata | 50:00 |
Dischi | 1 |
Tracce | 15 |
Genere | Musica contemporanea Musica minimalista |
Etichetta | Platform Music |
Produttore | Deca |
Registrazione | settembre 2016 - febbraio 2017 |
Formati | MP3, CD |
Federico De Caroli - cronologia | |
Album successivo
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Isole Invisibili è l'undicesimo album di Deca, pubblicato nel 2017 da Platform Music.
L'album
[modifica | modifica wikitesto]Dopo un trentennio di produzioni discografiche di genere prevalentemente elettronico, in cui il pianoforte compare talora solo marginalmente, Deca realizza un album che a questo strumento è dedicato in maniera esclusiva. E lo fa sfruttando una serie di composizioni inedite scritte su un lungo arco di tempo, alcune delle quali suonate su due pianoforti. Un progetto che è segnale importante di quelle che sono le sue radici artistiche, le sue vocazioni, la sua capacità di muoversi tra i generi; staccandosi in modo radicale dal percorso intrapreso, sempre più ricco di elaborazioni sintetiche e stratificazioni sonore ai limiti dell'esoterismo e proponendo invece una musica molto diretta e fruibile.
Firmato un contratto con una nuova etichetta discografica, pubblica Isole Invisibili dopo una sessione di registrazioni relativamente breve in cui utilizza vari modelli di pianoforte per ottenere timbriche e sfumature diverse in ogni brano.
Il disco esce il 24 marzo 2017 in formato digitale su tutte le maggiori piattaforme di distribuzione del mondo e a distanza di poche settimane anche in formato cd, con una veste grafica abbastanza lontana da quelle consuete (per la prima volta l'artista non compare sulla copertina) e una marcata dichiarazione del contenuto dell'opera. Il sottotitolo del disco è infatti [piano solo, piano duo].[1]
L'impostazione delle composizioni, lo stile e le atmosfere generali dell'opera riconducono a vari filoni tipici della musica pianistica: dalla scuola minimalista al romanticismo ottocentesco, passando per la musica ambient. Come evidenziano varie recensioni, emerge una correlazioni ad altri esponenti contemporanei della scrittura per pianoforte, da Michael Nyman a Wim Mertens a Philip Glass[2][3], ma anche ad autori classici come Schubert ed Erik Satie. L'approccio musicale è emozionale ed intimista. I titoli dei brani non hanno nulla a che vedere con la produzione precedente, spesso virata ad iconografie cosmiche o esoteriche.[4]
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- Isole Invisibili – 4:14
- Polvere Di Fragole – 3:55
- Un Giorno – 2:05
- Strade Diverse – 4:01
- Onde Allo Specchio – 3:30
- Impressione In Mi Minore – 2:00
- Penombre – 4:21
- Malinconie Di Maggio – 4:08
- Malinconie Di Settembre – 3:51
- Riflessi – 3:42
- Primo Preludio – 2:24
- Athonik – 2:54
- Dreamotion – 3:08
- Improvviso nr. 1 – 2:50
- Amarance – 4:01