Una intranet nazionale è una rete separata dall'Internet globale basata su protocollo Internet gestita da uno stato nazione come sostituto nazionale per l'Internet globale, con l'obiettivo di controllare e monitorare le comunicazioni dei suoi abitanti, oltre a limitare il loro accesso ai media esterni. Vengono usati altri nomi, come l'uso del termine "internet halal" nei paesi islamici.
Tali reti generalmente hanno accesso a media controllati dallo stato e alternative nazionali ai servizi Internet gestiti da stranieri: motori di ricerca, webmail e così via.
La rete Kwangmyong della Corea del Nord, risalente al 2000, è la più nota di questo tipo di rete. Cuba e Myanmar utilizzano anche un sistema di rete simile, separato dal resto di Internet.[1]
Nell'aprile 2011, un alto funzionario iraniano, Ali Agha-Mohammadi, annunciò i piani del governo di lanciare il proprio "internet halal", che si conformerebbe ai valori islamici e fornirà servizi "appropriati".[2] La creazione di una tale rete, simile all'esempio nordcoreano, impedirebbe che informazioni indesiderate dall'esterno dell'Iran entrino nel sistema chiuso.[1] Il muro iraniano avrebbe un proprio servizio di posta elettronica localizzato e un motore di ricerca.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Christopher Rhoads and Farnaz Fassihi, Iran Vows to Unplug Internet, su wsj.com, Wall Street Journal, 28 maggio 2011. URL consultato il 24 settembre 2012.
- ^ "Iran clamps down on Internet use", Saeed Kamali Dehghan, The Guardian, 5 January 2012
- ^ Ryan Paul, Iran moving ahead with plans for national intranet, su arstechnica.com, Ars Technica, 10 aprile 2012. URL consultato il 24 settembre 2012.