L'interleuchina 23 (o IL-23) è una proteina appartenente alla famiglia delle interleuchine e composta da due subunità: la P40, in comune con l'interleuchina 12, codificata dal gene IL12B presente sul cromosoma 5 umano, e P19, specifica per l'interleuchina 23, il cui gene codificante è situato sul cromosoma 12.[1] L'interleuchina 23 interagisce con il suo recettore posto sulla superficie della linea linfocitaria T helper Th17, attivando questo tipo di linfociti (oltre ad attivare i linfociti Th2) [2] e stimolandoli nella produzione di interleuchina 17.[3] L'IL-23 favorisce inoltre la proliferazione dei granulociti eosinofili nelle vie aeree in caso di infezione.[3] La resolvina E1 inibisce l'espressione di questa proteina. [4]
L'espressione di questa interleuchina, nonché quella del suo recettore, è aumentata in caso di psoriasi.[5] A seguito della differenziazione dei linfociti Th17,[6] promossa dall'interleuchina 23, aumenta anche l'espressione dell'interleuchina 17 e dell'interleuchina 6, nonché quella del TNF (fattore di necrosi tumorale).[7] IL-23 ha un ruolo attivo anche nella genesi della malattia di Crohn.[8] Anche nella genesi degli episodi asmatici è coinvolta l'interleuchina 23.[3]
Farmacologia
[modifica | modifica wikitesto]L'ustekinumab è un anticorpo monoclonale che attacca la subunità P40 dell'interleuchina 12 e dell'interleuchina 23, inibendo queste ultime. Il risankizumab, il guselkumab e il tildrakizumab attaccano, invece, la subunità P19, specifica dell'interleuchina 23, e dunque inibiscono solo quest'ultima proteina. Si stanno conducendo studi clinici sull'efficacia di questi farmaci; dai primi risultati, questi anticorpi sembrano essere efficaci nel mitigare il quadro clinico della psoriasi[9] e della malattia di Crohn,[10] mentre non sembrano essere particolarmente efficaci nel curare l'asma.[11]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Oppmann B, Lesley R, Blom B et al., Novel p19 protein engages IL-12p40 to form a cytokine, IL-23, with biological activities similar as well as distinct from IL-12, in Immunity, vol. 13, 2000, pp. 715-725.
- ^ (EN) Wakashin H, Hirose K, Maezawa Y et al., IL-23 and Th17 cells enhance Th2-cell-mediated eosinophilic airway inflammation in mice, in Am J Respir Crit Care Med, n. 178, 2008, pp. 1023-1032.
- ^ a b c (EN) Li Y, Hua S, Mechanisms of pathogenesis in allergic asthma: role of interleukin-23, in Respirology, vol. 19, 2014, pp. 663-669.
- ^ (EN) Haworth O, Cernadas M, Yang R, Serhan CN, Levy BD, Resolvin E1 regulates interleukin 23, interferon-gamma and lipoxin A4 to promote the resolution of allergic airway inflammation, in Nat Immunol, vol. 9, 2008, pp. 873-879.
- ^ (EN) Tonel G, Conrad C, Laggner U et al., Cutting edge: a critical functional role for IL-23 in psoriasis, in Journal of Immunology, n. 185, 2010, pp. 5688-5691.
- ^ (EN) Volpe E, Servant N, Zollinger R et al., A critical function for transforming growth factor-beta, interleukin 23 and proinflammatory cytokines in driving and modulating human T(H)-17 responses, in Nat Immunol, vol. 9, 2008, pp. 650-657.
- ^ (EN) Langrish CL, Chen Y, Blumenschein WM et al., IL-23 drives a pathogenic T cell population that induces autoimmune inflammation, in J Exp Med, n. 201, 2005, pp. 233-240.
- ^ (EN) Eken A, Singh AK, Oukka M, Interleukin 23 in Crohn's disease, in Inflamm Bowel Dis, vol. 20, 2014, pp. 587–595.
- ^ (EN) Gordon KB, Strober B, Lebwohl M et al., Efficacy and safety of risankizumab in moderate-to-severe plaque psoriasis (UltIMMa-1 and UltIMMa-2): results from two double-blind, randomised, placebo-controlled and ustekinumab-controlled phase 3 trials, in Lancet, n. 392, 2018, pp. 650-661.
- ^ (EN) Feagan BG, Sandborn WJ, D’Haens G et al., Induction therapy with the selective interleukin-23 inhibitor risankizumab in patients with moderate-to-severe Crohn’s disease: a randomised, double-blind, placebo-controlled phase 2 study, in Lancet, n. 389, 2017, pp. 1699-1709.
- ^ (EN) Brightling CE, Nair P, Cousins DJ, Louis R, Singh D, Risankizumab in severe asthma — a phase 2a, placebo-controlled trial, in New England Journal of Medicine, n. 385, 2021, pp. 1669-1679.