Inquisizioni | |
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Titolo originale | Inquisiciones |
Autore | Jorge Luis Borges |
1ª ed. originale | 1925 |
1ª ed. italiana | 2001 |
Genere | saggio |
Lingua originale | spagnolo |
Inquisizioni è il primo libro in prosa dello scrittore argentino Jorge Luis Borges, pubblicato nel 1925 dall'Editorial Proa di Buenos Aires in un'edizione limitata di cinquecento copie.
Edizioni
[modifica | modifica wikitesto]L'edizione originale era composta da due copie su carta giapponese e tre copie in carta olandese numerate da 1 a 5 e firmate dall'autore, e 494 copie numerate da 6 a 500.
Inquisizioni, con altre due opere giovanili, scritte negli anni Venti, la seconda raccolta di saggi La misura della mia speranza (1926, El tamaño de mi esperanza) e L'idioma degli argentini (1928, El idioma de los argentinos), vennero successivamente ripudiate dall'autore, condannate all'oblio, non più ristampate né incluse nelle Obras completas da lui autorizzate nel 1974[1].
Questi tre libri trattano tutti, in un modo o nell'altro, singolarmente o interconnettendoli, quattro temiː lingua, tradizione letteraria, criollismo e metafisica, e permettono di cogliere il continuum tra il giovane e il vecchio Borgesː alcuni degli aspetti che lo hanno reso famoso per decenni in seguito sono già delineate in queste prime opere; altri, come ad esempio la sfaccettatura umanista e vitalista e la dimensione più nazionalista, scompaiono nelle opere successive.[2] Il motivo di tale esclusione sarebbe da ricercarsi più che nei concetti critici contenuti, nel linguaggio utilizzato, carico di quelli che Borges in seguito giudicò inutili barocchismi e localismi forzati.
Inquisizioni ritornò alle stampe nel 1994, su autorizzazione dell'erede di Borges, la scrittrice e traduttrice Maria Kodama. È stato tradotto per la prima volta in Italia nel 2001 per i tipi di Adelphi.
Contenuti
[modifica | modifica wikitesto]Il libro consiste in una raccolta di saggi, la maggior parte dei quali anticipati in diverse pubblicazioni periodiche, come Proa e Martin Fierro[3]. Il termine "inquisizione", nel significato di processo di ricerca della verità su determinate questioni, o dei fatti relativi a qualcosa, compare in due titoli dei libri di Borgesː Inquisizioni del 1925 e Altre inquisizioni, pubblicato nel 1952. Entrambe queste raccolte di saggi indagano sulla filosofia, il linguaggio, il tempo e altri soggetti tipici borgesiani.[4]
In Inquisizioni compaiono saggi legati alla tradizione ispanica, sia classica che contemporanea (da Quevedo e Diego de Torres Villarroel a Unamuno, Julio Herrera y Reissig, Ramón Gómez de la Serna e Rafael Cansinos Assens), e saggi legati all'eredità culturale anglosassone (da sir Thomas Browne all'Ulisse di Joyce, senza tralasciare la filosofia idealistica di George Berkeley) e al mondo germanico.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (ES) Rose Corral, Acerca del "primer Borges", in Nueva Revista de Filología Hispánica, vol. 42, n. 1, 1994, pp. 151-159.
- ^ (ES) Luis Fuente Pérez, Borges y la vanguardia de los años 20: tres libros desterrados, in Anales de Literatura Hispanoamericana, n. 49, 2020, pp. 353-366.
- ^ (EN) Borges 1925, su University of Pittsburgh. URL consultato il 2 settembre 2021.
- ^ (EN) Carlos Abreu Mendoza, Borges's Complete Works after the Inquisition, in Latin American Literary Review, vol. 41, n. 81, 2013, pp. 5-26.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (ES) Jorge Luis Borges, Inquisiciones, Buenos Aires, Proa, 1925.
- Jorge Luis Borges, Inquisizioni, a cura di Antonio Melis, traduzione di Lucia Lorenzini, Milano, Adelphi, 2001, ISBN 88-459-1628-6.
- (ES) Victor Farias, Las actas secretas Inquisiciones y El idioma de los argentinos los otros libros proscriptos de Jorge Luis Borges, Madrid, Editorial Anaya & Mario Muchnik, 1994, ISBN 9788479791933.
- (ES) MacAdam, Alfred, Lenguaje y Estética en Inquisiciones, in Revista Iberoamericana, vol. 43, n. 100, 1977, pp. 637-644. URL consultato il 2 settembre 2021.