Una portaelicotteri è un'unità militare navale capace di imbarcare un elevato numero di elicotteri.
Dopo le numerose classi di navi in grado di svolgere tale compito che sono state costruite a partire dagli anni sessanta, il termine è stato (quasi) abbandonato, così come la tipologia di nave originaria, in favore di mezzi come LHA, LHD e LPH.
Il termine "portaelicotteri" inizialmente si riferiva a quegli incrociatori – imbarcazioni non di tipo tuttoponte o con ponte di volo continuo (tipico delle portaerei e delle portaeromobili) e senza bacino allagabile (tipico delle navi da guerra anfibia) – capaci di imbarcare oltre quattro elicotteri medi; oggi col termine "portaelicotteri" ci si riferisce più generalmente a tutte quelle navi militari capaci di imbarcare diversi elicotteri, ivi comprese le navi d'assalto anfibio.
L'Hull classification symbol di questo tipo di nave non è univoco, a seconda della marina militare può essere: CH[1], CGH[2], CVHA e CVHE[3]; CVH[4], DDH e DLH[5] o FFH[6].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Incrociatori portaelicotteri
[modifica | modifica wikitesto]Nella Marina Militare Italiana le prime grosse unità portaelicotteri furono i due incrociatori della classe Andrea Doria e soprattutto il Vittorio Veneto sul quale potevano operare 4 elicotteri medi SH-3D o 6 elicotteri leggeri AB 212.
Venne anche classificata inizialmente portaelicotteri la portaerei leggera Giuseppe Garibaldi a lungo la ammiraglia della flotta della Marina Militare prima di dotarsi degli Harrier ed essere riclassificata come "portaeromobili" (portaerei leggera STOVL o portaerei antisommergibile) e di disporre di una componente aerea di 12-18 aeromobili (SH-3D/EH-101 o/e AV-8B Plus).[7]
Nave Cavour, classificata, sin dalla consegna, quale portaerei (CVH), dispone di una componente aerea di 18-20 aeromobili (SH-3D/EH-101/NH90 o/e AV-8B Plus).[8]
Altri celebri portaelicotteri sono stati gli incrociatori sovietici della classe Moskva; l'incrociatore peruviano Aguirre, unico nel suo genere in tutta l'America del Sud; mentre in Francia è stata attiva dal 1964 a 2010 l'incrociatore portaelicotteri Jeanne d'Arc, che operava anche come nave scuola nella Marine nationale.
Oggi, la maggior parte degli incrociatori, cacciatorpediniere e fregate imbarcano almeno 1 elicottero, in genere per la lotta antisommergibile, e difatti alcune marine militari classificano le navi in questione con la sigla "H" (di elicottero), come ad esempio la classe ANZAC australiana o la classe Halifax canadese; ma, all'opposto, anche le navi della classe Hyuga e Izumo giapponesi, che hanno un ponte di volo continuo come le portaerei e sono capaci di imbarcare velivoli VTOL / V/STOL / STOVL, sono contraddistinte con la sigla "H" (di elicottero); tuttavia, nell'accezione originaria, una portaelicotteri è una nave come la Vittorio Veneto o la Jeanne d'Arc.
Unità
[modifica | modifica wikitesto]NB: sono riportate solo le navi classificate come portaelicotteri, cioè escluse le portaerei (leggere/di scorta/antisommergibile), le portaeromobili e le navi d'assalto anfibio (LHA, LHD, LPH e tutte quelle con L come pennant number), ma ricomprendendo le CVHA, le CVHE e le CVH.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ dove "C" indica l'incrociatore (cruiser) e "H" l'elicottero (helicopter).
- ^ "incrociatore lanciamissili portaelicotteri", dove "CG" sta per incrociatore lanciamissili e "H" sta per elicottero, vedi anche: Unità della Marina Militare italiana dal 1860 al 2003 (legenda a pag. 28) (PDF), su mildb.org. URL consultato il 9 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2013)..
- ^ secondo l'(EN) US NAVY INACTIVE CLASSIFICATION SYMBOLS, su nvr.navy.mil. URL consultato il 7 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2012)., la sigla "CVHA" sta per Assault Helicopter Aircraft Carrier e "CVHE" sta per Escort Helicopter Aircraft Carrier.
- ^ secondo il GLOSSARIO CATALOGHI DELLE FORZE (PDF), su difesa.it. URL consultato il 7 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2006). della Marina Militare Italiana, la sigla "CVH" sta per Helicopter Carrier; vedi anche Unità della Marina Militare italiana dal 1860 al 2003 (legenda a pag. 28)..
- ^ dove "DD/DL" indica il cacciatorperdiniere (destroyer) e "H" l'elicottero (helicopter).
- ^ dove "FF" indica la fregata (frigate) e "H" l'elicottero (helicopter).
- ^ Portaeromobili - Classe Garibaldi, su marina.difesa.it. URL consultato il 7 maggio 2011.
- ^ Portaerei - Classe Cavour, su marina.difesa.it. URL consultato il 7 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2016).
- ^ a b c d e f g In origine DDE, poi modernizzate DDH.
- ^ a b c d In origine DDH, poi modernizzate DDG.
- ^ (ZH) 82 世昌号国防动员船, su haijun360.com. URL consultato il 3 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2014).
- ^ Nave per addestramento simile alla RFA Argus (A135).
- ^ a b La nave è classificata DDH, sigla riferibile alle portaelicotteri; nel dicembre 2018 è approvata la trasformazione in portaeromobili STOVL.
- ^ La nave è una portaeromobili ma la Marina Militare la classifica come CVH, sigla riferibile alle portaelicotteri.
- ^ a b Classe di 3 incrociatori, 2 dei quali poi convertiti in portaelicotteri ASW.
- ^ La nave è una portaeromobili ma poiché gli Harrier sono stati dismessi nel 2006 è da considerarsi una portaelicotteri in quanto imbarca solo elicotteri.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su portaelicotteri
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Portaelicotteri, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Vittorio Veneto, su marina.difesa.it. URL consultato il 3 agosto 2016.
- Andrea Doria, su marina.difesa.it. URL consultato il 3 agosto 2016.
- Caio Duilio, su marina.difesa.it. URL consultato il 3 agosto 2016.
- (FR) Jeanne d'Arc (R 97), su defense.gouv.fr. URL consultato il 3 agosto 2016.
- (EN) Haze Gray & Underway World Aircraft Carrier Lists, su hazegray.org. URL consultato il 3 agosto 2016.
- (EN) Naval Helicopter Carrier Warships of the World from Origin to Present Day, su militaryfactory.com. URL consultato il 3 agosto 2016.
- (EN) World Wide Aircraft Carriers, su globalsecurity.org. URL consultato il 3 agosto 2016.
- (EN) Helicopter Carrier - Helicopter Database, su helis.com. URL consultato il 3 agosto 2016.