Incidente di Sakuradamon attentato | |
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Data | 9 gennaio 1932 |
Luogo | Tokyo |
Stato | ![]() |
Obiettivo | Hirohito |
Responsabili | Lee Bong-chang |
Conseguenze | |
Morti | 0 |
Feriti | 1 |
L'incidente di Sakuradamon o l'atto patriottico di Lee Bong-chang fu un tentativo di assassinio contro l'imperatore Hirohito dell'Impero del Giappone da parte di un indipendentista coreano, Lee Bong-chang (이봉창?, 李奉昌?), a Tokyo il 9 gennaio 1932.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'attacco fu compiuto dall'attivista indipendentista coreano Lee Bong-chang, membro dell'Organizzazione patriottica coreana. Lee lanciò una granata contro l'imperatore giapponese, ma la granata non riuscì a ucciderlo. Lee fu prontamente arrestato, processato, condannato e giustiziato il 10 ottobre 1932.
Lee è ricordato come un martire in Corea del Sud, dove l'attacco è talvolta indicato come l'atto patriottico di Lee Bong-chang[1][2]. All'indomani dell'attacco, le autorità giapponesi intensificarono le ricerche di Kim Gu e di altri membri del governo provvisorio coreano, che aveva finanziato l'operazione.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ DBPIA - 韓詩俊(Han See-jun) 이봉창 의거에 대한 중국신문의 보도, su dbpia.com, 4 ottobre 2011. URL consultato il 15 febbraio 2025 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2011).
- ^ (EN) Steven Borowiec, Koreans bow to heroes of the 1930s, su Los Angeles Times, 5 agosto 2015. URL consultato il 15 febbraio 2025.