L'illusione anatra-coniglio (in inglese: duck-rabbit illusion) è una rappresentazione figurativa proposta nel 1892 dallo psicologo statunitense Joseph Jastrow, per illustrare una forma di illusione ottica[1]. La figura è composta da un'unica immagine che, alternativamente, può essere interpretata percettivamente come la testa di un'anatra (che guarda verso sinistra) oppure di un coniglio (che guarda verso destra).
Questa illusione ottica è stata oggetto di commento da parte del filosofo, logico ed epistemologo Ludwig Wittgenstein, nelle sue Philosophische Untersuchungen[2], da parte dello storico dell'arte Ernst Gombrich[senza fonte], nonché dall'epistemologo T. Kuhn il quale, ne "La struttura delle rivoluzioni scientifiche", parla di "riorientamento gestaltico" a proposito del passaggio da un "paradigma" scientifico ad un altro[3].
L'illustrazione è divenuta poi celebre in particolare grazie alla serie televisiva Alla fine arriva mamma. Durante un episodio i personaggi usano l'illusione ottica per spiegare come la prima impressione possa cambiare in poco tempo. A ciò segue un'agguerrita discussione su quale dei due animali sia superiore.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Jastrow, J. "The Mind's Eye." Popular Sci. Monthly 54, 299-312, 1899.
- ^ Wittgenstein, L. Philosophical Investigations. Oxford, England: Blackwell, pp. 165-166, 1953/1958
- ^ Kuhn, T., "The structure of Scientific Revolutions", trad. di A. Carugo, "La struttura delle rivoluzioni scientifiche", Einaudi, Torino, pp.139 ss..
Voci correlate
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[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su illusione anatra-coniglio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Eric W. Weisstein, Illusione anatra-coniglio, su MathWorld, Wolfram Research.