Il piatto piange (film)

Il piatto piange
	Una scena del film
Lingua originale	italiano
Paese di produzione	Italia
Anno	1974
Durata	110 min
Rapporto	1,85:1
Genere	commedia
Regia	Paolo Nuzzi
Soggetto	Piero Chiara (romanzo)
Sceneggiatura	Piero Chiara, Paolo Nuzzi, Maria Pia Sollima
Distribuzione in italiano	Euro International Films
Fotografia	Arturo Zavattini
Montaggio	Antonio Siciliano
Musiche	Franco Micalizzi, Rudy Knabl, Sandro Blonksteiner
Scenografia	Mario Ambrosino
Costumi	Mario Ambrosino, Angela Parravicini
Interpreti e personaggi
	Aldo Maccione: Mario "Camola" Tonini; Erminio Macario: Brovelli; Agostina Belli: Ines; Andréa Ferréol: cantante lirica; Claudio Gora: dottor Ferri; Bernard Blier: prevosto; Daniele Vargas: avvocato; Elisa Mainardi: Wilma Sberzi; Renato Pinciroli: Rimediotti; Loredana Martinez: Flora; Nazzareno Natale: stalliere Bertinelli; Antonio Spaccatini: sarto Migliavacca; Giuseppe Maffioli: albergatore Sberzi; Guido Leontini: Spreafico; Armando Brancia: federale Mazza Turconi; Renato Paracchi: “cliente” di Bellinzona; Franco Diogene: barbiere Peppino, giocatore al tavolo; Angelo Pellegrino: fotografo, giocatore al tavolo; Pier Giovanni Anchisi: postino, giocatore al tavolo; Piero Chiara: il cliente del caffè con giornale; Maria Antonietta Beluzzi: mamma Rosa; Franco Barbero: viceparroco; Carlo Caffo: soldato fascista;
Doppiatori italiani
	Melina Martello: Ines; Solvejg D'Assunta: cantante lirica; Fausto Tommei: Rimediotti; Elio Zamuto: Spreafico;

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Il piatto piange è un film italiano del 1974 diretto da Paolo Nuzzi, tratto dall'omonimo romanzo di esordio di Piero Chiara pubblicato nel 1962. La pellicola ricostruisce la vita di provincia negli anni del fascismo.

Trama

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Gli ozi, i contrasti, la quotidianità di un gruppo di amici durante il ventennio fascista: essi trascorrono i giorni (e spesso le notti) giocando interminabili partite a carte e andando a caccia di donne. Sullo sfondo della vicenda la Luino degli anni '30 tra scherzi, amori, fascisti, prostitute e personaggi vari.

Produzione

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Il film è stato quasi interamente girato a Orta San Giulio sul lago d'Orta, in Piemonte, mentre il romanzo di Chiara è ambientato a Luino, sulla sponda lombarda del lago Maggiore.