Il colore del vento | |
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Lingua originale | italiano, spagnolo, croato, arabo, inglese |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 2010 |
Durata | 75 min |
Genere | documentario |
Regia | Bruno Bigoni |
Sceneggiatura | Bruno Bigoni, Silvia Da Paré, Marco Villa, Lara Fremder |
Produttore | Minnie Ferrara |
Casa di produzione | Minnie Ferrara & Associati, Lumiére & Co. |
Distribuzione in italiano | Teodora Film, Spazio Cinema |
Fotografia | Daria D'Antonio, Saverio Guarna, Fabrizio La Palombara, Andrea Locatelli |
Montaggio | Massimo Fiocchi, Cristina Flamini |
Musiche | Mauro Pagani |
Il colore del vento è un documentario del 2010 diretto da Bruno Bigoni.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Prendendo come spunto le canzoni dell'album Crêuza de mä di Fabrizio De André, seguiamo il viaggio dei marinai imbarcati su una nave mercantile che fa scalo nei porti di Barcellona, Tangeri, Bari, Sousse, Sidone, Lampedusa, Dubrovnik e Genova. Vengono così raccontate la diversità e la varietà di alcune culture del Mediterraneo.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]È stato presentato al Festival internazionale del film di Roma 2010 nella sezione Extra[1]. In Italia film è stato distribuito in sala da Teodora Film a partire dal 14 aprile 2011.
Ha inoltre partecipato all'Aljazeera International Documentary Film Festival, Seattle True Independent Film Festival, Sole Luna Doc-film Festival, Festival international du cinéma méditerranéen de Montpellier, Cinefestival della Brianza, Giro Cinema Italiano, Clorofilla film festival, Mantova film festival, Maratea film festival, Bari International Film Festival, Festival de Cine Italiano de Madrid[2].
Critica
[modifica | modifica wikitesto]"Non sapeva né leggere né scrivere mio padre, ma è stato un buon maestro". Parola di anziana anarchica catalana, che apre il documentario mediterraneo di Bruno Bigoni e ne fa anche da recensione: a vincere sulla forma è sicuramente il contenuto militante e appassionato, che sulle note di Crêuza de mä di De André — è Mauro Pagani a firmare la colonna sonora - rintraccia migranti e speranze tra Lampedusa e Tangeri, la Vlora carica di albanesi a Bari e Violeta che ne scese con un figlio in grembo e oggi è mediatrice culturale e badante.
(Federico Pontiggia, Il Fatto Quotidiano, 14 aprile 2011)[3]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 2011 - Sole Luna Doc-film Festival
- Premio al lungometraggio della "sezione mare"[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il colore del vento, su mymovies.it, 2 novembre 2010.
- ^ Il colore del vento, su italiandoc.it. URL consultato il 30 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2018).
- ^ Visioni Sociali: Sud (ogni creatura è un'isola davanti al mare), su fondazionecsc.it. URL consultato il 30 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2018).
- ^ Vincitori, su solelunadoc.org. URL consultato il 30 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2018).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Il colore del vento, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Il colore del vento, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Il colore del vento, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- Il colore del vento, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- Il colore del vento, su ANICA, Archiviodelcinemaitaliano.it.
- (EN) Il colore del vento, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Il colore del vento, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- Il colore del vento, su FilmTV.press.