Il Punto | |
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Stato | Italia |
Lingua | italiano |
Periodicità | settimanale |
Genere | politica e cultura |
Fondazione | 1956 |
Chiusura | 1965 |
Sede | Roma |
Direttore | Vittorio Calef |
ISSN | 0478-9210 |
Il Punto, sottotitolo Opinioni e documenti della settimana[1], è stato un settimanale d'informazione politico-culturale diretto da Vittorio Calef.[2] Il primo numero uscì a Roma il 2 giugno 1956.[3]
Poco dopo la nascita del periodico, nel successivo mese di ottobre, le vicende della rivolta ungherese suscitarono dibattiti e polemiche tra gli schieramenti politici e negli intellettuali italiani ed entrò in crisi il rapporto di stretta alleanza tra socialisti e comunisti italiani. Nella Democrazia Cristiana, inoltre, andava crescendo lo schieramento favorevole a cercare un dialogo con i partiti laici e le forze socialiste. In questo nuovo clima, la rivista seppe interpretare le aspettative di una parte dell'opinione pubblica, esprimendo posizioni di carattere riformistico: sostenne la riunificazione dei due partiti del socialismo italiano[3] - il Partito Socialista e il Partito Socialista Democratico - e il mutamento della politica governativa con l'avvio della programmazione economica[3].
Negli anni successivi Il Punto, coerentemente con la sua impostazione politica progressista, si espresse a favore dei governi di centro-sinistra e seguì con attenzione l'evoluzione della politica internazionale: la cosiddetta politica del disgelo del leader sovietico Chruščёv e la distensione successiva all'elezione del pontefice Giovanni XXIII e del presidente statunitense Kennedy[3].
Tra i molti collaboratori della rivista si possono ricordare i nomi di Juan Rodolfo Wilcock, poeta, scrittore e critico letterario che si occupò delle avanguardie letterarie, Vito Pandolfi che curò la sezione dedicata al teatro, Giulio Cesare Castello che s'interessò di cinema, Pietro Citati della critica letteraria[3].
Il Punto cessò le pubblicazioni nel 1965[1], poco dopo la prematura scomparsa a quarantacinque anni del suo fondatore Calef[3][4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Scheda ACNP in Collegamenti esterni.
- ^ Vittorio Calef (1919-1964), giornalista, collaboratore dell'Enciclopedia Treccani, assistente all'Istituto di filosofia dell'Università di Roma e segretario del ministro degli esteri Sforza. Fonte: La Stampa, 1964.
- ^ a b c d e f Dizionario della letteratura italiana contemporanea, vol.1, p. 628, riferimenti in Bibliografia.
- ^ Morto il giornalista Calef direttore del periodico «Il punto», su archiviolastampa.it, La Stampa, Archivio storico, 1º dicembre 1964, p. 10. URL consultato il 29 dicembre 2016.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Enzo Ronconi (a cura di), Dizionario della letteratura italiana contemporanea, 2 voll., Firenze, Vallecchi, 1973.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Il Punto, scheda ACNP - Catalogo italiano dei periodici dell'Università di Bologna.