Iarlath (... – fine del VI secolo) è ritenuto il fondatore e primo vescovo della sede di Tuam. Il suo culto come santo è stato confermato da papa Leone XIII nel 1902.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Le notizie sulla vita di Iarlath sono scarse e spesso viene confuso con l'omonimo santo vescovo di Armagh.[1]
Era discendente di Ruddhraigh: fondò il monastero di Cluainfois (o Cloonfush) e fu abate-vescovo del luogo, poi si trasferì nella località in cui poi sorse la città di Tuam.[1]
La sua figura fu riscoperta e valorizzata solo a partire dall'XI secolo, quando la sede vescovile di Tuam iniziò ad affermarsi sulle altre della regione.[2]
Il culto
[modifica | modifica wikitesto]Papa Leone XIII, con decreto del 19 giugno 1902, ne confermò il culto con il titolo di santo.[3]
Il suo elogio si legge nel martirologio romano al 6 giugno.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Il martirologio romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, LEV, Città del Vaticano 2004.
- Congregatio de Causis Sanctorum, Index ac status causarum, Città del Vaticano 1999.
- Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Iarlath di Tuam