| I guastanozze | |
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| Altri titoli | Questo pazzo pazzo matrimonio |
| Paese | Italia |
| Anno | 2012-2013 |
| Genere | commedia |
| Durata | 150 min circa |
| Lingua originale | italiano |
| Realizzazione | |
| Conduttore | Debora Villa e Andrea Pucci (Prima messa in onda)
Fabio Alisei, Paolo Noise e Wender (Seconda messa in onda) |
| Regia | Giorgio John Squarcia |
| Casa di produzione | MadDoll |
| Rete televisiva | Italia 1 |
I guastanozze è stato un programma televisivo italiano di genere commedia, andato in onda su Italia 1 in prima serata il 9 maggio 2012 con il titolo Questo pazzo pazzo matrimonio, il 23 dicembre dello stesso anno e il 6 gennaio 2013.
Il programma
[modifica | modifica wikitesto]Il programma consiste in un matrimonio nel quale gli sposi, aiutati dai produttori, architettano scherzi contro gli invitati, rivelandoli agli stessi alla fine della trasmissione. Dopo la prima puntata del 9 maggio 2012, il programma sarebbe dovuto andare in onda anche il 16 ed il 23 maggio, ma ha chiuso per i bassi ascolti riscontrati all'esordio. Le puntate rimanenti vengono trasmesse il successivo 23 dicembre e il 6 gennaio 2013, col titolo mutato in quello attuale e con i presentatori sostituiti. La prima puntata è stata condotta e commentata dall'attrice Debora Villa e il comico Andrea Pucci, mentre le restanti sono state condotte da Fabio Alisei, Paolo Noise e Wender, provenienti dal programma Asganaway di Radio Deejay.
Ascolti
[modifica | modifica wikitesto]La prima puntata è stata vista da 1.522.000 con uno share del 5.59%[1].
La seconda puntata è stata vista da 1.370.000 telespettatori con uno share del 5,42%[2].
La terza puntata è stata vista da 912.000 telespettatori con uno share del 3,33%[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- I guastanozze - Video Mediaset, Info, su video.mediaset.it. URL consultato il 27 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2013).
- I guastanozze - Video Mediaset, Video, su video.mediaset.it. URL consultato il 27 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2012).
