I Guess That's Why They Call It the Blues singolo discografico | |
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Screenshot tratto dal video del brano | |
Artista | Elton John |
Pubblicazione | aprile 1983 (UK) ottobre 1983 (USA) |
Durata | 4:42 |
Album di provenienza | Too Low for Zero |
Genere | Pop |
Etichetta | Rocket Records, Geffen Records (Stati Uniti/Canada) |
Produttore | Chris Thomas |
Certificazioni | |
Dischi di platino | Regno Unito[1] (vendite: 600 000+) Stati Uniti[2] (vendite: 1 000 000+) |
Elton John - cronologia | |
I Guess That's Why They Call It the Blues è un brano scritto ed interpretato dall'artista britannico Elton John; il testo è di Bernie Taupin. Coautore del pezzo è il chitarrista Davey Johnstone.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Proveniente dall'album del 1983 Too Low for Zero (ne costituisce la quinta traccia), si caratterizza come uno standard pop dell'epoca, molto lodato dalla critica[3]. Oltre al pianoforte di Elton, è possibile udire ai cori i membri della Elton John Band (composta dal chitarrista Davey Johnstone, dal bassista Dee Murray e dal batterista Nigel Olsson) cimentarsi nei cori; nel brano è presente anche Stevie Wonder all'armonica. Il testo di Bernie parla fondamentalmente di un ragazzo che ha nostalgia della sua fidanzata. Il videoclip venne filmato al Rivoli Ballroom di Londra.
I Guess That's Why They Call It the Blues venne pubblicata come singolo nell'aprile del 1983 nel Regno Unito e nell'ottobre dello stesso anno negli Stati Uniti: ebbe un grandioso successo, raggiungendo una #5 UK e una #4 USA. È stata messa in evidenza nei film del 1992 Gli amici di Peter e nel cartone animato I Griffin; inoltre, viene regolarmente suonata alle partite in casa del Chelsea F.C.
La canzone, divenuta oramai un classico di Elton John, è una delle più eseguite ai live della superstar[4]: non manca mai, insieme alla celeberrima Your Song. Nel 2000, Mary J. Blige duettò questo pezzo con Elton nel corso di un live al Madison Square Garden, e questa versione venne inclusa nel CD di Elton One Night Only: The Greatest Hits e nell'EP della Blige Mary J. Blige & Friends (ne esiste anche una versione in studio reperibile solo su singolo promo).
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (1983) | Posizione più alta |
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Official Singles Chart | 5 |
Germania[5] | 22 |
Irlanda[6] | 5 |
Italia | 19 |
Svizzera[7] | 12 |
US Billboard Pop Singles[8] | 4 |
Australia | 4 |
US Hot Adult Contemporary Tracks[8] | 2 |
Canada | 9 |
Curiosità
[modifica | modifica wikitesto]- I Guess That's Why They Call It the Blues è stata anche oggetto di una comica parodia in un episodio dei Griffin.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) I Guess That's Why They Call It the Blues, su British Phonographic Industry. URL consultato il 14 ottobre 2024.
- ^ (EN) Elton John - I Guess That's Why – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 4 maggio 2018.
- ^ I Guess That's Why They CallIt the Blues | AllMusic
- ^ Elton John - I guess that's why they call it the blues (1983)
- ^ charts-surfer.de search results, su charts-surfer.de.
- ^ irishcharts.ie search results, su irishcharts.ie.
- ^ Elton John - I Guess That's Why They Call It The Blues - hitparade.ch, su hitparade.ch.
- ^ a b allmusic - Elton John - Billboard singles, su allmusic.com.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Elton John - I Guess That's Why They Call It The Blues, su YouTube, 1º settembre 2010.
- (EN) I Guess That's Why They Call It the Blues, su Discogs, Zink Media.
- (EN) I Guess That's Why They Call It the Blues, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.