IC 167 Galassia spirale barrata | |
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IC 167 ripresa dallo SDSS | |
Scoperta | |
Scopritore | Guillaume Bigourdan |
Data | 1891 |
Dati osservativi (epoca J2000) | |
Costellazione | Ariete |
Ascensione retta | 01h 51m 08,6s |
Declinazione | +21° 54′ 45″ |
Distanza | 101448 migliaia di a.l. ( 31100000 ) |
Magnitudine apparente (V) | 14.0 |
Dimensione apparente (V) | 3.09′ × 1.862′ |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Galassia spirale barrata |
Classe | SBc |
Altre designazioni | |
Arp 31, LEDA 6833, MCG+04-05-021, Z 0148.3+2140, APG 31, 2MASX1 J0151084+215447, UGC 1313, Z 482-25, LCSB L76, 2MASX J01510855+2154461, UZC J015108.6+215445 | |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di galassie a spirale barrata |
ICG 167 è una galassia a spirale barrata visibile nella costellazione di Ariete. Fu scoperta dall'astronomo Guillaume Bigourdan nel 1891[1] e inclusa da John Dreyer nel suo primo Index Catalogue[2].
Gruppo di appartenenza
[modifica | modifica wikitesto]IC 167 fa parte del gruppo di galassie NGC 691[3]. È una galassia interagente con la vicina NGC 694: le due galassie sembrano infatti condividere alcune regioni H I[3]. La marea galattica osservata su IC 167 suggerisce che stia interagendo anche con un'altra galassia[3]. Da quanto tempo queste galassie stiano interagendo è attualmente oggetto di ricerche[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Bigourdan Guillame, Nebuleuses nouvelles, decouvertes a l'Obseratoire de Paris (PDF), in Comptes Rendus Hebdomadaires de l'Académie des Sciences, vol. 112, 1891, pp. 647-650. URL consultato il 31 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2011).
- ^ John Louis Emil Dreyer, Index Catalogue of Nebulae found in the years 1888 to 1894, with Notes and Corrections to the New General Catalogue, in Mem. Royal Astronomic Society, vol. 51, 1895, pp. 185–228. URL consultato il 31 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2010).
- ^ a b c G. A. Van Moorsel, A neutral hydrogen study of interacting galaxies in the NGC 697 group, in Astronomy & Astrophysics, vol. 202, 1988, pp. 59–69. URL consultato il 31 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2010).
- ^ Mansie G. Iyer, Simpson Caroline E., Gottesman Stephen T., Malphrus Benjamin K., Neutral hydrogen in ARP 158, in Astronomical Journal, vol. 128, settembre 2004, pp. 985–996.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su IC 167
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Immagine di IC 167, su aladin.u-strasbg.fr.
- IC 167 su Simbad, su simbad.u-strasbg.fr.