Hypsugo cadornae (Thomas, 1916) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi diffuso in Asia sud-orientale.[1][2]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]L'epiteto specifico è stato dedicato dallo scopritore al generale Luigi Cadorna, già comandante in capo delle forze armate italiane, in quel periodo alleate a quelle dell'Impero britannico.[3]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 47 e 52,5 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 33 e 37 mm, la lunghezza della coda tra 34 e 49 mm, la lunghezza del piede tra 6,5 e 7 mm e la lunghezza delle orecchie tra 12,5 e 15 mm.[4]
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia è corta. Le parti dorsali sono bruno-rossastre, mentre le parti ventrali sono più chiare. La base dei peli è ovunque nerastra. Le orecchie sono moderatamente grandi, larghe, triangolari e con l'estremità arrotondata. Il trago è relativamente corto, largo e leggermente angolato in avanti. Le membrane alari sono nerastre. La punta della lunga coda si estende leggermente oltre l'ampio uropatagio. Il calcar è provvisto di un lobo ridotto.
Ecolocazione
[modifica | modifica wikitesto]Emette ultrasuoni a basso ciclo di lavoro sotto forma di impulsi di durata di 3,10 ± 0,77 ms, energia massima a frequenza di 38,81 ± 1,34 kHz e frequenza massima a 65,60 ± 4,89 kHz.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Si rifugia probabilmente all'interno di grotte.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di insetti.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa negli stati indiani del Sikkim e West Bengal, Myanmar settentrionale ed orientale, Thailandia settentrionale, Vietnam, Laos, Cambogia nord-orientale e nella provincia cinese del Guangdong[5].
Vive nelle foreste secche di bambù, foreste secche di dipterocarpi ed aree disturbate fino a 1.000 metri di altitudine.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la popolazione presumibilmente numerosa, classifica H.cadornae come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Francis, C., Bates, P., Molur, S. & Srinivasulu, C. 2008, Hypsugo cadornae, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Hypsugo cadornae, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Thomas O, Two new Indian Bats, in Journal of the Bombay Natural History Society, vol. 24, 1916, pp. 415-417.
- ^ Francis, 2008.
- ^ Huan-Wang Xie, Xingwen Peng, Chunlan Zhang, Jie Liang, Xiangyang He, Jian Wang, Junhua Wang, Yuzhi Zhang & Libiao Zhang, First records of Hypsugo cadornae (Chiroptera: Vespertilionidae) in China (XML), in Mammalia, vol. 29, 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- B. Lekagul & J.A. McNeely, Mammals of Thailand, Bangkok, 1977, ISBN 9748680614.
- Charles M.Francis, A Guide to the Mammals of Southeast Asia, Princeton University Press, 2008, ISBN 9780691135519.
- C.Srinivasulu, Paul A.Racey & Shahroukh Mistry, A key to the bats (Mammalia: Chiroptera) of South Asia, in Journal of Threatened Taxa, vol. 2, n. 7, 2010, pp. 1001-1076.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Hypsugo cadornae
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