Hylonycteris underwoodi | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Chiroptera |
Famiglia | Phyllostomidae |
Sottofamiglia | Glossophaginae |
Genere | Hylonycteris Thomas, 1903 |
Specie | H.underwoodi |
Nomenclatura binomiale | |
Hylonycteris underwoodi Thomas, 1903 | |
Areale | |
Hylonycteris underwoodi (Thomas, 1903) è un pipistrello della famiglia dei Fillostomidi, unica specie del genere Hylonycteris (Thomas, 1903), diffuso nell'America centrale.[1][2]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]L'epiteto generico deriva dalla combinazione delle due parole greche ξύλο-, foresta e -νυχτερίδα, pipistrello. Il termine specifico invece è dedicato a C.F.Underwood, che catturò l'olotipo.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 48 e 60 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 31 e 34 mm, la lunghezza della coda tra 3 e 10 mm, la lunghezza del piede tra 7 e 11 mm, la lunghezza delle orecchie tra 9 e 13 mm e un peso fino a 12 g.[3]
Caratteristiche craniche e dentarie
[modifica | modifica wikitesto]Il cranio è relativamente piccolo, delicato, con un rostro lungo e le arcate zigomatiche incomplete. Gli incisivi superiori sono piccoli e separati, i canini sono semplici e sottili. I premolari sono relativamente alti e non in contatto.
Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:
3 | 2 | 1 | 2 | 2 | 1 | 2 | 3 |
3 | 3 | 1 | 0 | 0 | 1 | 3 | 3 |
Totale: 30 | |||||||
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari; |
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]Le parti dorsali sono nero-brunastre, con la testa più scura, mentre le parti ventrali sono grigio-brunastre scure. Il muso è molto allungato e affusolato, provvisto di una foglia nasale corta, sottile e lanceolata, la mandibola si estende ben oltre il muso. La lingua è lunga ed estensibile ed è fornita all'estremità di papille filiformi. Le orecchie sono corte e arrotondate. Le membrane alari sono attaccate posteriormente sulle caviglie. La base dell'avambraccio è densamente ricoperta di peli. La coda è corta ed è completamente inclusa nell'ampio uropatagio. Il cariotipo è 2n=16 FN=24.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Si rifugia in piccole grotte e canali di irrigazione in piccoli gruppi di 2-8 individui.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di polline, frutta e insetti catturati mentre succhia il nettare dai fiori.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Le femmine danno alla luce un piccolo alla volta. Le nascite avvengono tra febbraio ed aprile e tra agosto e novembre.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa dallo stato messicano di Nayarit fino a Panama.
Vive nelle foreste sempreverdi fino a 2.600 metri di altitudine. Si trova anche in foreste decidue, boschi cittadini e foreste montane tropicali umide.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Sono state riconosciute 2 sottospecie:
- H.u.underwoodi: Messico meridionale, Guatemala, Belize meridionale, Honduras nord-occidentale, Costa Rica, Panama settentrionale;
- H.u.minor (Phillips & Jones, 1971): Stati messicani di Jalisco ed Oaxaca.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la popolazione presumibilmente numerosa e la presenza in diverse aree protette, classifica H.underwoodi come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Miller, B., Reid, F., Arroyo-Cabrales, J., Cuarón, A.D. & de Grammont, P.C. 2008, Hylonycteris underwoodi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Hylonycteris underwoodi, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Reid, 2009.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- J.Knox Jones & Jacqueline A.Homan, Hylonycteris underwoodi (PDF), in Mammalian Species, n. 32, 1974 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
- Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
- Fiona A. Reid, A field guide to the Mammals of Central America and Southeast Mexico, Oxford University Press, 2009. ISBN 9780195343236
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Hylonycteris underwoodi
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