Hylomyscus pamfi | |
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Stato di conservazione | |
Dati insufficienti[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Sottordine | Myomorpha |
Superfamiglia | Muroidea |
Famiglia | Muridae |
Sottofamiglia | Murinae |
Genere | Hylomyscus |
Specie | H.pamfi |
Nomenclatura binomiale | |
Hylomyscus pamfi Nicolas, Olayemi, Wendelen, & Colyn, 2010 |
Hylomyscus pamfi (Nicolas, Olayemi, Wendelen, & Colyn, 2010) è un roditore della famiglia dei Muridi diffuso nell'Africa occidentale.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 56 e 105 mm, la lunghezza della coda tra 59 e 121 mm, la lunghezza del piede tra 16 e 19 mm e la lunghezza delle orecchie tra 11 e 14 mm.[2]
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia è soffice e densa. Le parti dorsali e i fianchi sono bruno-rossastri, mentre le parti ventrali sono bianche-grigiastre. La coda è molto più lunga della testa e del corpo ed è praticamente priva di peli eccetto un ciuffo terminale. Il quinto dito del piede è opponibile e lungo quasi quanto gli altri. Le femmine hanno 4 paia di mammelle.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]È una specie arboricola e notturna.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa nel Togo, Benin e Nigeria occidentale. Probabilmente è presente anche nel Ghana orientale e ad est del Fiume Volta.
Vive nelle dense foreste di pianura
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato che questa specie è stata scoperta solo recentemente e sebbene sembra che abbia una vasta diffusione, non ci sono ancora sufficienti informazioni sull'esatto areale, la popolazioni, le eventuali minacce, classifica H.pamfi come specie con dati insufficienti (DD).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Kennerley, R. 2016, Hylomyscus pamfi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ Wilson & al., 2017.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Don E. Wilson, Russell A. Mittermeier, Thomas E. Lacher, Jr, Handbook of the Mammals of the World. Volume 7 Rodents II, Lynx Ediciones, 2017. ISBN 978-84-16728-04-6
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Hylomyscus pamfi