Isola di Hopkins Hopkins Island | |
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Geografia fisica | |
Localizzazione | Golfo di Spencer |
Coordinate | 34°58′S 136°04′E |
Arcipelago | Taylor Island |
Superficie | 1.63 km² |
Geografia politica | |
Stato | Australia |
Stati e territori dell'Australia | Australia Meridionale |
Cartografia | |
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L'isola di Hopkins (in inglese: Hopkins Island) è un'isola australiana sita nel golfo di Spencer, sulla punta meridionale della penisola di Eyre.
Geografia
[modifica | modifica wikitesto]Hopkins Island è situata sulla punta sud-orientale della penisola di Eyre, ad ovest di Thistle Island (dalla quale è separata da un tratto di mare profondo al massimo 11 metri[1], ad ovest di Lewis Island e Smith Island, assieme alle quali (oltre ad altre isole circostanti) forma il gruppo delle Taylor Island. Essa fa parte amministrativamente dell'area protetta di Memory Cove Wilderness Protection Area, a sua volta parte del parco nazionale Lincoln.
L'isola ha forma di triangolo isoscele, con vertice a sud-ovest, lati uguali di circa 1.9 km e lato corto di circa 950 m: la superficie di Hopkins Island è di circa 162 ettari, ed il suo punto più alto misura 69 m sul livello del mare ed è situato nei pressi del suo vertice occidentale[2]. L'accesso all'isola è possibile lungo la sua costa settentrionale, dove è presente una piccola spiaggia[1].
L'isola di Hopkins si è formata circa 7000 anni fa, quando il livello del mare ha cominciato a salire verso l'inizio dell'Olocene[1]: essa consiste di un perimetro granitico sormontato da un plateau di calcarenite, a sua volta sormontato da uno strato di terra.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'isola prende il nome da John Hopkins, uno degli 8 membri dell'equipaggio dell'HMS Investigator (i quali danno il nome a tutte le isole del gruppo di Taylor Island) al comando di Matthew Flinders che persero la vita il 21 febbraio 1802 quando il cutter sul quale stavano andando a cercare acqua potabile sulla terraferma venne ribaltata dalle onde[3][4].
Nel 1910 l'isola venne descritta da marinai di passaggio come "pianeggiante e piuttosto brulla"[5].
Durante il XIX secolo e per la prima parte del XX secolo i depositi di guano dell'isola[6] vennero sfruttati commercialmente[7], talvolta collettivamente con quelli delle vicine Lewis Island e Williams Island[8].
Negli anni '30, la concessione per l'estrazione venne in possesso di tale Dr. Angas Johnson[9], la cui intenzione era quella di farne un santuario per le specie locali[10].
Flora e fauna
[modifica | modifica wikitesto]Le aree di terreno più profondo dell'isola sono dominate dall'Atriplex paludosa e dall'invasivo Lycium di origine sudafricana, mentre gli strati di suolo più sottile sono ricoperti da graminacee e Nitraria ed in quelli perimetrali, più esposti ai venti salmastri, predominano l'erba ghiacciola e Maireana. Si ritiene che la presenza sull'isola di piante erbacee come il forasacco dei muri e la coda di topo sia dovuta ai tentativi storici di trasformare Hopkins Island in un pascolo per le greggi[1].
L'isola ha fama a livello locale per essere infestata da serpenti e ratti[11]: sebbene nessuna delle persone attraccate a Hopkins Island ha raccontato di avervi osservato serpenti, l'isola di Hopkins ospita il ratto del bush e il serpente tigre[1].
Hopkins Island viene scelta come luogo di nidificazione da numerose specie di uccelli marini: la specie dominante è la berta codacorta con 69700 uccelli e 34800 nidi censiti nel 1996[1], mentre presenza della berta piedicarnicini è da confermare[12]. Altre specie nidificanti sull'isola sono il pinguino minore azzurro e l'oca di Capo Barren[1].
Le spiagge e gli scogli di Hopkins Island vengono visitate dal leone marino australiano[1][13]: le acque attorno all'isola sono rinomate dai pescatori locali per la presenza di tonni[14].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h (EN) Robinson, A. C.; Canty, P.; Mooney, T.; Rudduck, P., South Australia's offshore islands (PDF), su environment.sa.gov.au, Australian Heritage Commission, 1996, p. 238-239.
- ^ (EN) Royal Australian Navy Hydrographic Service Hydrographic Department, Port Lincoln and approaches, chart no. Aus 134, 1983.
- ^ (EN) Matthew Flinders, A Voyage to Terra Australis : undertaken for the purpose of completing the discovery of that vast country, and prosecuted in the years 1801, 1802, and 1803 in His Majesty's ship the Investigator, and subsequently in the armed vessel Porpoise and Cumberland Schooner; with an account of the shipwreck of the Porpoise, arrival of the Cumberland at Mauritius, and imprisonment of the commander during six years and a half in that island, vol. 3, Libraries Board of South Australia, 1966 (1814), p. 232.
- ^ (EN) An historic tablet; The Flinders inscription discovered, in Chronicle, 26 aprile 1924, p. 53.
- ^ (EN) VIEWS AND COMMENTS, in Advertiser (Adelaide, SA : 1889 - 1931), 16 novembre 1910, p. 9.
- ^ (EN) Out among the People, in Advertiser (Adelaide, SA : 1931 - 1954), 21 gennaio 1936, p. 21.
- ^ (EN) Advertising, in Adelaide Observer (SA : 1843 - 1904), 3 aprile 1880, p. 17.
- ^ (EN) Advertising, in South Australian Register (Adelaide, SA : 1839 - 1900), 21 agosto 1885, p. 8.
- ^ (EN) Out among the people, in Chronicle (Adelaide, SA : 1895 - 1954), 29 giugno 1933, p. 66.
- ^ (EN) Cut among the People, in Register News-Pictorial (Adelaide, SA : 1929 - 1931), 25 febbraio 1929, p. 6.
- ^ (EN) A CRUISE AMONG THE ISLANDS OF LOWER SPENCER GULF, in Chronicle (Adelaide, SA : 1895 - 1954), 30 gennaio 1936, p. 51.
- ^ (EN) Goldsworthy, S. D.; Lavers, J.; Carey, M.; Lowther, A. D., Final Report to Nature Foundation SA (SARDI Publication No. F2013/000013-1. SARDI Research Report Series (PDF), su sardi.sa.gov.au, Assessment of the status of the Flesh-footed Shearwater in South Australia: population status, subspecies status and foraging ecology, n. 736, South Australian Research and Development Institute (Aquatic Sciences), 2013, p. 3.
- ^ (EN) Baker, J. L., Towards a System of Ecologically Representative Marine Protected Areas in South Australian Marine Bioregions – Technical Report. (PDF), in Department for Environment and Heritage, South Australia, vol. 3, 2004, p. 56–57.
- ^ (EN) VALUE OF BIG FISH TO S.A., in Advertiser (Adelaide, SA : 1931 - 1954), 4 maggio 1938, p. 23.
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