Herbert Plank | |||||||||||||||||
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Herbert Plank a Megève nel 1975 | |||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | ||||||||||||||||
Altezza | 171 cm | ||||||||||||||||
Peso | 72 kg | ||||||||||||||||
Sci alpino | |||||||||||||||||
Specialità | Discesa libera, combinata | ||||||||||||||||
Squadra | Carabinieri | ||||||||||||||||
Termine carriera | 1981 | ||||||||||||||||
Palmarès | |||||||||||||||||
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Herbert Plank (Vipiteno, 3 settembre 1954) è un ex sciatore alpino italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Herbert Plank, originario di Vipiteno, proviene da una famiglia di grandi tradizioni nello sci alpino: è fratello di Jolanda e padre di Andy, a loro volta atleti di alto livello[1].
Carriera sciistica
[modifica | modifica wikitesto]Stagioni 1972-1977
[modifica | modifica wikitesto]Herbert Plank conquistò i primi punti in Coppa del Mondo il 24 gennaio 1972, piazzandosi 10º in slalom gigante sulla pista Chuenisbärgli di Adelboden, e nella stessa stagione conquistò la medaglia d'oro nella discesa libera alla prima edizione degli Europei juniores, Madonna di Campiglio 1972[1][2]. Il 10 dicembre 1973 si aggiudicò il primo successo in Coppa del Mondo, nonché primo podio, precedendo nella discesa libera di Val-d'Isère gli austriaci Werner Grissmann e Franz Klammer; in quella stagione 1973-1974 fu 3º nella classifica della Coppa del Mondo di discesa libera, piazzamento replicato nella successiva stagione 1974-1975 quando fu anche 7º nella classifica generale.
La seconda vittoria in Coppa del Mondo giunse il 9 gennaio del 1976 in discesa libera sulla celebre pista Lauberhorn di Wengen; nello stesso anno Plank conquistò la medaglia di bronzo nella discesa libera ai XII Giochi olimpici invernali di Innsbruck 1976, sua prima presenza olimpica valida anche ai fini iridati, preceduto soltanto da Franz Klammer e Bernhard Russi. In Coppa del Mondo chiuse quella stagione 1975-1976 al 7º posto nella classifica generale e al 2º in quella di discesa libera, superato dal vincitore Klammer di 48 punti.
Stagioni 1978-1981
[modifica | modifica wikitesto]Nella stagione 1977-1978 lo sciatore ottenne due vittorie consecutive in Coppa del Mondo, sulla Saslong della Val Gardena e sull'Olimpia delle Tofane di Cortina d'Ampezzo, mentre ai Mondiali di Garmisch-Partenkirchen 1978 si piazzò al 10º posto nella discesa libera; alla fine di quella stagione 1977-1978 ottenne il suo miglior piazzamento in carriera nella classifica generale di Coppa del Mondo, 5º, e fu ancora 3º in quella di discesa libera.
L'ultimo successo dell'azzurro in Coppa del Mondo è datato 4 marzo 1980, quando vinse la discesa libera disputata a Lake Louise; nella medesima specialità ai XIII Giochi olimpici invernali di Lake Placid 1980, sua ultima presenza olimpica, chiuse al 6º posto. Ottenne l'ultimo piazzamento di rilievo in competizioni internazionali con il 2º posto nella combinata di Coppa del Mondo disputata a Sankt Anton am Arlberg il 1º febbraio 1981.
Bilancio della carriera
[modifica | modifica wikitesto]Elemento di spicco della Valanga azzurra, a differenza degli altri compagni di squadra che primeggiavano nelle prove tecniche Plank si specializzò nella discesa libera[1] in un periodo, gli anni 1970, dominato dagli svizzeri Bernhard Russi e Roland Collombin, dalla forte squadra austriaca guidata da Franz Klammer e dai Crazy Canucks canadesi, riuscendo a ottenere cinque vittorie e numerosi podi in Coppa del Mondo e una medaglia di bronzo ai Giochi olimpici invernali. Invece non gareggiò quasi mai in slalom gigante e in slalom speciale, tranne poche apparizioni e unicamente al fine di ottenere punti nella combinata[1]. Dopo Zeno Colò è stato il più grande discesista italiano fino a Kristian Ghedina; fu fra l'altro il primo italiano a salire sul più alto gradino del podio nella discesa libera della Saslong in Val Gardena.
Altre attività
[modifica | modifica wikitesto]Dopo il ritiro Plank gestisce l'albergo di famiglia e un negozio di articoli sportivi nella natia Vipiteno e collabora con varie aziende produttrici di attrezzatura sportiva[1][3].
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Olimpiadi
[modifica | modifica wikitesto]- 1 medaglia, valida anche ai fini dei Mondiali:
- 1 bronzo (discesa libera a Innsbruck 1976)
Europei juniores
[modifica | modifica wikitesto]- 1 medaglia[1][2]:
- 1 oro (discesa libera a Madonna di Campiglio 1972)
Coppa del Mondo
[modifica | modifica wikitesto]- Miglior piazzamento in classifica generale: 5º nel 1978
- 21 podi:
- 5 vittorie (tutte in discesa libera)
- 10 secondi posti (9 in discesa libera, 1 in combinata)
- 6 terzi posti (tutti in discesa libera)
Coppa del Mondo - vittorie
[modifica | modifica wikitesto]Data | Località | Paese | Specialità |
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10 dicembre 1973 | Val-d'Isère | Francia | DH |
9 gennaio 1976 | Wengen | Svizzera | DH |
18 dicembre 1977 | Val Gardena | Italia | DH |
22 dicembre 1977 | Cortina d'Ampezzo | Italia | DH |
4 marzo 1980 | Lake Louise | Canada | DH |
Legenda:
DH = discesa libera
Campionati italiani
[modifica | modifica wikitesto]- 9 medaglie[4]:
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f (EN) Herbert Plank, su olympedia.org. URL consultato il 7 novembre 2022.
- ^ a b (DE, EN, FR) Junior alpine events / Disciplines alpines juniors / Junioren Alpine Disziplinen (PDF), in World ski Statistics / Statistique mondiale de ski / Welt-Skistatistik, Oberhofen, FIS, settembre 2011, pp. 136-145. URL consultato il 7 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2012).
- ^ (DE, EN, IT) Herbert Plank – Un campione dell’Alto Adige, su ralserhof-sterzing.com. URL consultato il 7 novembre 2022.
- ^ L’albo d’oro dei Campionati Italiani Assoluti di discesa maschile, su fisi.org, Federazione italiana sport invernali, 27 marzo 2021. URL consultato il 7 novembre 2022.
L’albo d’oro del gigante maschile dei Campionati Italiani Assoluti, su fisi.org, Federazione italiana sport invernali, 24 marzo 2018. URL consultato il 7 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2022).
L’albo d’oro dei Campionati Italiani Assoluti di slalom maschile, su fisi.org, Federazione italiana sport invernali, 23 marzo 2021. URL consultato il 7 novembre 2022.
L’albo d’oro dei Campionati Italiani Assoluti di combinata maschile, su fisi.org, Federazione italiana sport invernali, 28 marzo 2021. URL consultato il 7 novembre 2022. - ^ a b Herbert Plank, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano. URL consultato il 7 novembre 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Herbert Plank
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Herbert Plank, su fis-ski.com, FIS.
- (EN) Matteo Pacor, Herbert Plank, su Ski-DB.com.
- (EN, FR) Herbert Plank, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Herbert Plank, su Olympedia.
- (EN) Herbert Plank, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (IT, EN) Herbert Plank, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano.