Dorland-Haus | |
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Localizzazione | |
Stato | Germania |
Località | Berlino |
Indirizzo | An der Urania 20-22 |
Coordinate | 52°30′06.12″N 13°20′47.4″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | in uso |
Costruzione | 1964-1966 |
Stile | International Style |
Uso | uffici |
Altezza |
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Piani | 13 |
Ascensori | 3 |
Realizzazione | |
Architetto | Rolf Gutbrod, Horst Schwaderer, Hermann Kiess |
Committente | Dorland |
Il Dorland-Haus (letteralmente: «edificio Dorland»), detto anche Haus der Werbung[1] (letteralmente: «casa della pubblicità»), è un edificio a torre di Berlino, in Germania, adibito a uffici. È sito nel quartiere di Schöneberg, a breve distanza dalla cosiddetta «City West», l’area che ai tempi della divisione della città durante la Guerra fredda costituiva il centro commerciale e direzionale di Berlino Ovest.
In considerazione della sua importanza storica e architettonica, l’edificio è posto sotto tutela monumentale (Denkmalschutz).[2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il Dorland-Haus fu costruito fra il 1964 e il 1966 su progetto di Rolf Gutbrod, Horst Schwaderer e Hermann Kiess[3] e costituisce uno degli esempi più significativi dell’International Style in voga a Berlino Ovest negli anni sessanta del XX secolo.[4] In origine ospitava gli uffici dell’agenzia pubblicitaria Dorland.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Il Dorland-Haus è posto al centro di un lotto di forma triangolare, posto a nord della Kleiststraße all’angolo con la Keithstraße e con la strada An der Urania, in posizione urbanistica preminente.
L’edificio, che conta 13 piani, è costruito con una struttura in calcestruzzo armato, con un nocciolo centrale di forma triangolare che ospita i collegamenti verticali (scale e ascensori). Il nocciolo è contornato da tre spazi longitudinali fra loro comunicanti, che ospitano gli uffici; ognuno dei tre spazi possiede un’estremità leggermente sporgente in corrispondenza dell’angolo.[4] In generale, lo schema edilizio ricorda molto da vicino quello del grattacielo Unileverhaus di Amburgo, costruito pochi anni prima.[3]
Le pareti esterne più lunghe sono rivestite da una facciata in curtain-wall con fasce finestrate orizzontali continue e inserti in acciaio inossidabile; le pareti più corte, poste in corrispondenza degli angoli, sono in cemento a vista.[4]
Particolare cura venne posta nell’allestimento dell'ingresso, con pareti rivestite in lastre di ardesia, e caratterizzato da una dinamicità spaziale che ricorda il foyer della Philharmonie di Hans Scharoun.[5]
In cima all’edificio è posta una penthouse di due piani, che ospitava in origine la mensa dell'agenzia Dorland.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (DE) Haus der Werbung, Berlin, su emporis.de. URL consultato l'8 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2015).
- ^ (DE) Dorlandhaus, su stadtentwicklung.berlin.de. URL consultato l'8 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2015).
- ^ a b Hillmann (2013), p. 202.
- ^ a b c Wörner, Mollenschott, Hüter e Sigel (2001), p. 328.
- ^ a b Hillmann (2013), p. 203.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Martin Wörner, Doris Mollenschott, Karl-Heinz Hüter e Paul Sigel, Architekturführer Berlin, prefazione di Wolfgang Schäche, 6ª ed., Berlino, Dietrich Reimer Verlag, 2001, p. 328, ISBN 3-496-01211-0.
- (DE) Roman Hillmann, Dorlandhaus („Haus der Werbung“), in Adrian von Buttlar, Kerstin Wittmann-Englert, Gabi Dolff-Bonekämper (a cura di), Baukunst der Nachkriegsmoderne. Architekturführer Berlin 1949–1979, Berlino, Dietrich Reimer Verlag, 2013, pp. 202-203, ISBN 978-3-496-01486-7.
Testi di approfondimento
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Deutsche Bauzeitung, vol. 19, 1964, pp. 801 ss.
Altri progetti
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