Polpo a sette tentacoli | |
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Femmina (in alto) e maschio (in basso) | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Mollusca |
Classe | Cephalopoda |
Sottoclasse | Coleoidea |
Ordine | Octopoda |
Sottordine | Incirrata |
Superfamiglia | Argonautoidea |
Famiglia | Alloposidae
Verrill, 1881 |
Genere | Haliphron Steenstrup, 1861 |
Specie | H. atlanticus |
Nomenclatura binomiale | |
Haliphron atlanticus Steenstrup, 1861 | |
Sinonimi | |
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Il polpo a sette tentacoli (Haliphron atlanticus) Steenstrup, 1861 è un mollusco cefalopode appartenente all'ordine degli Ottopodi. È l'unica specie nota del genere Haliphron Steenstrup, 1859 e della famiglia Alloposidae Verrill, 1851.[2] È una delle più grandi specie di polpo conosciute; può raggiungere i 3,5 metri di lunghezza e i 75 kg di peso stimati[3][4]. A contendergli il primato è l'Enteroctopus dofleini.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il polpo a sette braccia deve il nome al fatto che i maschi hanno l'ectocotile (uno speciale braccio modificato usato per fecondare le uova) arrotolato in una tasca al di sotto dell'occhio destro. A causa del tessuto spesso e gelatinoso questo braccio è spesso invisibile, dando appunto l'impressione che questo polpo abbia solo sette braccia. Tuttavia, come tutti gli altri polpi, anche questa specie ha otto braccia.
Nel 2002 un esemplare di dimensioni notevoli venne catturato da alcuni pescatori lungo il margine orientale della Piattaforma delle Chatham (Nuova Zelanda). Questo esemplare, forse il più grande polpo mai catturato, era inoltre il primo esemplare di Haliphron mai avvistato nel Sudpacifico. Il mantello era lungo 0,69 metri, la lunghezza totale raggiungeva i 2,9 metri e il peso i 61 kg, sebbene l'esemplare fosse incompleto.
L'esemplare tipo di H. atlanticus, catturato nell'oceano Atlantico a 38°N 34°O, è conservato presso il museo zoologico dell'Università di Copenaghen[5].
Tra i sinonimi di Haliphron ci sono Alloposina Grimpe, 1922, Alloposus Verrill, 1880 ed Heptapus Joubin, 1929.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Allcock, L., Haliphron atlanticus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ WoRMS - World Register of Marine Species - Haliphron atlanticus Steenstrup, 1861, su www.marinespecies.org. URL consultato il 6 novembre 2024.
- ^ O'Shea, S. 2004. The giant octopus Haliphron atlanticus (Mollusca : Octopoda) in New Zealand waters. New Zealand Journal of Zoology 31(1): 7-13.
- ^ O'Shea, S. 2002. Haliphron atlanticus — a giant gelatinous octopus. Biodiversity Update 5: 1.
- ^ Current Classification of Recent Cephalopoda (PDF), su mnh.si.edu.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Bakken, T. & T. Holthe 2002. Haliphron atlanticum (Cephalopoda, Alloposidae) caught in Skorafjorden (64°N), Norway. Fauna norv. 22: 37-38.
- Willassen, E. 1986. Haliphron atlanticus Steenstrup (Cephalopoda: Octopoda) from the coast of Norway. Sarsia 71: 35-40.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Haliphron atlanticus
- Wikispecies contiene informazioni su Haliphron atlanticus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Tree of Life web project: Haliphron atlanticus, su tolweb.org.
- The giant octopus Haliphron atlanticus (Mollusca: Octopoda) in New Zealand waters, su tonmo.com.
- BBC News: Giant octopus puzzles scientists, su news.bbc.co.uk.
- Tony Wu Underwater Photography: Seven-arm Octopus, su tonywublog.com.