| HD 150421 | |
|---|---|
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| Classificazione | supergigante bianco-gialla |
| Classe spettrale | F5Iab C ~ |
| Distanza dal Sole | 1500 anni luce |
| Costellazione | Altare |
| Coordinate | |
| (all'epoca J2000.0) | |
| Ascensione retta | 16h 43m 03,5659s |
| Declinazione | -46° 04′ 13,054″ |
| Lat. galattica | -00,0190° |
| Long. galattica | 338,9292° |
| Dati fisici | |
| Massa | 8,1 M⊙
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| Temperatura superficiale |
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| Età stimata | 34 milioni di anni |
| Dati osservativi | |
| Magnitudine app. | 6,27 |
| Parallasse | -0,20 ± 1,08 mas |
| Moto proprio | AR: -0,39 ± 0,86 mas/anno Dec: -3,89 ± 0,63 mas/anno |
| Nomenclature alternative | |
HD 150421 è una stella supergigante bianco-gialla di magnitudine 6,27 situata nella costellazione dell'Altare. Dista 1500 anni luce circa dal sistema solare[1].
Osservazione
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di una stella situata nell'emisfero celeste australe. La sua posizione è fortemente australe e ciò comporta che la stella sia osservabile prevalentemente dall'emisfero sud, dove si presenta circumpolare anche da gran parte delle regioni temperate; dall'emisfero nord la sua visibilità è invece limitata alle regioni temperate inferiori e alla fascia tropicale. Essendo di magnitudine pari a 6,3, non è osservabile ad occhio nudo; per poterla scorgere è sufficiente comunque anche un binocolo di piccole dimensioni, a patto di avere a disposizione un cielo buio.
Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra maggio e settembre; nell'emisfero sud è visibile anche per gran parte della primavera, grazie alla declinazione boreale della stella, mentre nell'emisfero sud può essere osservata limitatamente durante i mesi estivi boreali.
Caratteristiche fisiche
[modifica | modifica wikitesto]La stella è di classe spettrale F5Iab, classificata come supergigante bianco-gialla; la sua massa è 8 volte quella solare e l'età stimata è di circa 34 milioni di anni[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Teff and metallicities for Tycho-2 stars (Ammons+, 2006)
- ^ Tetzlaff, N et al., A catalogue of young runaway Hipparcos stars within 3 kpc from the Sun, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 410, n. 1, gennaio 2011, pp. 190–200, DOI:10.1111/j.1365-2966.2010.17434.x.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Dati della stella dall'archivio Simbad, su simbad.u-strasbg.fr.
