Guidalberto Guidi (Modena, 5 agosto 1941 – Montale Rangone, 5 luglio 2023[1][2]) è stato un imprenditore italiano, a lungo vicepresidente di Confindustria.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Si laurea in giurisprudenza all'Università di Modena, prima esperienza come insegnante di lettere alle medie dopo avere deciso di non volere fare il notaio secondo le intenzioni della famiglia, quindi dipendente e manager lavorando anche in Francia, Stati Uniti e America del Sud e ricoprendo numerosi incarichi (una trentina le aziende in cui è stato commissario) nell'amministrazione di importanti imprese italiane:[3] è stato commissario liquidatore del gruppo Fochi, ha varato alcune operazioni di venture capital come nell'acquisizione della Sabiem, un'azienda di ascensori che apparteneva alla finlandese Kone e acquisita attraverso un management buyout con altri industriali.[4]
A metà degli anni Ottanta acquisisce, alla guida di un gruppo di imprenditori, la Ducati Energia, società nata nel 1985 dall'unione della divisione condensatori della Zanussi di proprietà Electrolux e della Ducati Elettronica, diventando presidente e nel tempo il proprietario dell'azienda[5] con una quota dell'82% (un altro 15% che salirà poi al 18% sarà della Simest, società di investimenti della Cassa Depositi e Prestiti).[6] Mantenendo il core business dell'azienda nella componentistica, Guidi allarga l'attività nella produzione di condensatori per lampade e motori e per il risanamento di generatori entrando in settori quali trasporti e mobilità, energia ferroviaria. Fino a produrre pale eoliche e piccoli veicoli elettrici FreeDuck: quadricicli omologati per il trasporto di due persone[7] e utilizzati dalle Poste Italiane.[8]
Facendosi la fama di "falco" nel mondo dell'industria, Guidi è stato tra i primi a dire che "piccolo è bello" nel mondo dell'industria è un falso mito[9] e a sostenere che, per restare competitivi, bisognava spostare parte della produzione in una delle tre aree da lui definite l'"officina del mondo", e cioè India, Cina e Europa dell'Est. Ma bisognava anche mantenere in Italia le idee e la ricerca e quindi investire in uomini e in innovazione. Ha così creato società in Romania (nel 2000) e Croazia (nel 2003). Ha continuato negli anni ad acquisire piccole aziende con prodotti complementari a quelli della Ducati Energia.[9] Nel febbraio 2018 ha rilevato la ex Far System, operativa in Trentino dal 2006. Il 2 luglio 2023 muore in una località del modenese.[10]
Altri incarichi
[modifica | modifica wikitesto]Guidi ricopre (o ha ricoperto) cariche importanti in varie società e associazioni di categoria: presidente de Il Sole 24 Ore, vicepresidente per dieci anni della Confindustria, presidente dell'ANIE (l'Associazione nazionale delle imprese elettrotecniche ed elettroniche), presidente dell'Ancma (l'Associazione nazionale ciclo motociclo accessori).
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Sposato con Alessandra Bussi, ha una figlia, Federica, che ha seguito le sue orme in azienda ed è stata ministro dello Sviluppo economico nel governo Renzi dal febbraio 2014 all'aprile 2016.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Morto a Modena l'imprenditore Guidalberto Guidi, in ansa, 5 luglio 2023. URL consultato il 5 luglio 2023.
- ^ Carlo Gregori, Modena, addio a Guidalberto Guidi il manager global, in Gazzetta di Modena, 5 luglio 2023. URL consultato il 5 luglio 2023.
- ^ Luciano Nigro, Guidalberto Guidi record di cda Montezemolo si ferma a undici, su la Repubblica, Gruppo Editoriale L'Espresso, 18 maggio 2007. URL consultato il 6 aprile 2016.
- ^ Guidalberto Guidi, su cinquantamila.it. URL consultato il 1º novembre 2018.
- ^ Ducati, urla e spintoni contro Guidi, su la Repubblica, Gruppo Editoriale L'Espresso, 13 dicembre 2003. URL consultato il 6 aprile 2016.
- ^ Simest entra in Ducati Energia, nuovi capitali per l'innovazione, su e-gazette.it, 28 dicembre 2012. URL consultato il 1º novembre 2018.
- ^ Ducati FreeDuck: una vetturetta elettrica per il G8, su motori.it, luglio 2009. URL consultato il 1º novembre 2018.
- ^ FreeDuck, dopo il G8 tornano alle Poste, su quattroruote.it. URL consultato il 1º novembre 2018.
- ^ a b Guidi: "Raddoppio e poi lascio", su corrieredibologna.corriere.it, 3 marzo 2017. URL consultato il 1º novembre 2018.
- ^ Guidi: Morto a Modena l'imprenditore Guidalberto Guidi, su ilsole24ore.com, 5 luglio 2023. URL consultato il 5 luglio 2023.