Guglielmo di Atene (Catania, 1312[1] – Valencia, 22 agosto 1338) figlio del Re di Sicilia, è stato duca di Atene dal 1317, Duca di Neopatria dal 1319 e principe di Taranto dal 1337 alla sua morte.
Era il figlio sestogenito (quarto maschio) del re di Sicilia, Federico III d'Aragona (figlio maschio terzogenito del re d'Aragona, di Valencia e conte di Barcellona e altre contee catalane, poi anche re di Sicilia, Pietro III il Grande e di Costanza di Sicilia[5], che era figlia del re di Sicilia Manfredi (figlio illegittimo dell'imperatore Federico II di Svevia) quindi pretendente al trono di Sicilia) e di Eleonora d'Angiò, figlia del re di Napoli, Carlo II d'Angiò e di Maria d'Ungheria.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Secondo la Cronaca piniatense[6], Guglielmo era il figlio terzogenito dei tre figli maschi ancora in vita (gli altri due erano Pietro, il primogenito e Giovanni, il secondo) di Federico III e di Eleonora (el primero…Don Pedro…et el otro Don Johan…el tercero Guillem), attestando altresì che morì senza dignità (sin alguna dignidat)[2].
Nel 1317, alla morte del fratello, Manfredi di Trinacria, gli subentrò nel titolo di duca di Atene[2], e come il fratello, non si sarebbe mai recato nel suo ducato[2], lasciando, come reggente, il fratellastro, Alfonso Federico, che, nel 1319, conquistò una parte della Tessaglia, inclusa la città di Neopatria, che da quell'anno divenne capitale del ducato omonimo[2].
Quando il fratellastro fece ritorno in Sicilia e fu investito delle contee di Gozo e di Malta, Guglielmo nominò come nuovo governatore dei due ducati di Atene di Neopatria, Niccolo Lancia[7].
Un documento datato 5 aprile 1331 conferma che Guglielmo (domini Guilielmi duchatuum Athenarum et Neupatrie ducis…domini Frederici Sicilie regis…filii) ed il fratellastro Alfonso Federico (Alfonsum Friderici, insularum Melineti et Gaudisii comitem, dicti…regis Friderici filium) furono artefici di un accordo di pace sull'isola di Eubea[2].
Guglielmo, nel 1335, sposò Maria Alvarez di Ejerica (1310-prima del 1364), figlia di Giacomo II di Aragona, barone di Ejerica e di Beatrice di Lauria Signora di Cocentaina, che dopo essere rimasta vedova, sposò Raimondo Berengario d'Aragona (1308 – 1366), conte di Empúries[2].
Guglielmo morì a Valencia, il 22 agosto 1338, e fu inumato nel Duomo di Palermo[2].
Dopo la morte di Guglielmo i ducati passarono al fratello, Giovanni d'Aragona[2].
Discendenza[2][3]
[modifica | modifica wikitesto]Guglielmo non ebbe alcun figlio da Maria e di lui non si conosce alcuna discendenza.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Manfredi di Trinacria - familyhistory
- ^ a b c d e f g h i j (EN) Reali di Sicilia
- ^ a b (EN) Casa di Barcellona- genealogy Archiviato il 3 maggio 2011 in Internet Archive.
- ^ (DE) Federico III di Sicilia genealogie mittelalter Archiviato il 29 settembre 2007 in Internet Archive.
- ^ Costanza di Hohenstaufen anche detta di Sicilia, non deve essere confusa con Costanza d'Altavilla, anch'essa detta di Sicilia, bisnonna di Costanza di Hohenstaufen.
- ^ La Cronaca piniatense è una cronaca storiografica, voluta dal re d'Aragona, Pietro IV, del regno di Aragona, dalle sue origini comitali sino alla Corona d'Aragona (1336, morte di Alfonso IV di Aragona)
- ^ Latin Lordships In Greece
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- ARAGONA, Guglielmo d', in Dizionario biografico degli italiani, vol. 3, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1961.