Guardia Nazionale Romana | |
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Manifattura, Elmo della Guardia Civica Romana, 1848 | |
Descrizione generale | |
Abbreviazione | Guardia Civica, Guardia Nazionale |
Attiva | 1847-1870 |
Attivo | Stato Pontificio Repubblica Romana |
Servizio | Gendarmeria |
Tipo | Civile-militare |
Ruolo | Sicurezza nazionale |
Dimensione | Circa 4/5.000 nel 1849[senza fonte] |
Guarnigione/QG | Presso le municipalità Roma comando generale di guerra |
Colori | Blu, oro, rosso |
Battaglie/guerre | Prima guerra d'indipendenza Battaglia di Velletri (1849) |
Parte di | |
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Reparti dipendenti | |
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Comandanti | |
Degni di nota | Giuseppe Garibaldi Carlo Pisacane Pietro Roselli |
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La Guardia civica romana o guardia nazionale della Repubblica romana è stato un corpo civile-militare dello Stato pontificio e della Repubblica romana mazziniana nel Risorgimento.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Venne istituita da Papa Pio IX nel luglio 1847 come corpo paramilitare d sicurezza dipendente dalle varie città dello Stato pontificio sul modello della guardia nazionale francese. Il regolamento, pubblicato il 30 luglio, era firmato dal cardinale Gabriele Ferretti, cugino del papa e, all'epoca, segretario di Stato
Nel febbraio del 1849 l'Assemblea costituente della Repubblica romana deliberò il cambiamento del nome da Guardia civica a Guardia nazionale [1].
Il Corpo, o meglio, i Corpi erano composti da volontari di ispirazione liberale[senza fonte], possedevano specialità di fanteria, artiglieria e cavalleria e in guerra sottostavano ad un comando generale unificato.
La guardia civica partecipò alla difesa della Repubblica romana ed in seguito sarà soppressa o ridotta di importanza dopo il ritorno del papa a Roma.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gabriele Ferretti, card. SRE, Regolamento per la guardia civica nello Stato pontificio, Roma, 1847.
- Bollettino delle leggi e disposizioni della Repubblica Romana, Roma, 1849.