Grotta Cuoco | |
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Stato | |
Regione | Puglia |
Province | Brindisi Taranto |
Comuni | Villa Castelli Ceglie Messapica Martina Franca |
Lunghezza | 120 m |
Esplorazione | 1953 |
Coordinate | 40°36′34.68″N 17°27′49.5″E |
La grotta Cuoco è sita nel territorio del Monte Fellone tra i comuni di Villa Castelli, Martina Franca e Ceglie Messapica è ubicata nei pressi all'omonima masseria del XVIII secolo.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Ha un'apertura verticale e raggiunge una lunghezza di 120 metri. Il primo rilievo topografico è stato effettuato nel 1953 dalla Commissione Grotte Eugenio Boegan di Trieste.[1]
La grotta ospita una cospicua comunità di pipistrelli (tra i quali, oltre alle specie più comuni, anche il Rhinolophus hipposideros, il Rhinolophus ferrumequinum ed il Rhinolophus mehelyi famosi per la caratteristica capacità di Ecolocalizzazione), questi piccoli e delicati mammiferi notturni che trovano rifugio nelle numerose grotte del monte, si rivelano incredibilmente utili in quanto eliminano gli insetti nocivi per l'agricoltura, e contribuiscono a mantenerne integro il fragile ecosistema naturale oltre ad essere indice di un habitat incontaminato e ricco d'acqua.
Tutela
[modifica | modifica wikitesto]Risalgono agli anni 90 i primi interventi di tutela da parte del Gruppo Speleologico Martinese in collaborazione con la sezione WWF di Martina Franca.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ P. Scialpi, I Mirmidoni e Villa Castelli, Edizioni Pugliesi, Martina Franca 2005.