Grote Prijs Jef Scherens | |
---|---|
Sport | |
Tipo | Gara individuale |
Categoria | Uomini Elite + Under-23 Classe 1.1 |
Federazione | Unione Ciclistica Internazionale |
Paese | Belgio |
Luogo | Lovanio |
Cadenza | Annuale |
Apertura | settembre |
Partecipanti | Variabile |
Formula | Corsa in linea |
Storia | |
Fondazione | 1963 |
Numero edizioni | 57 (al 2024) |
Detentore | Markus Hoelgaard |
Record vittorie | Frans Verbeeck (4) |
Il Grote Prijs Jef Scherens (it.: Gran Premio Jef Scherens) è una corsa in linea di ciclismo su strada maschile che si disputa nella zona di Lovanio, in Belgio, ogni anno nel mese di settembre. Fa parte del calendario UCI Europe Tour come classe 1.1.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La corsa è intitolata a Jef Scherens, pistard belga specialista della velocità attivo tra il 1929 e il 1951, vincitore di sette titoli mondiali.
La manifestazione si svolge nella città belga di Lovanio, lungo un circuito da ripetere più volte per un totale di circa 180 km.
Albo d'oro
[modifica | modifica wikitesto]Aggiornato all'edizione 2024.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Tour of Leuven, su FirstCycling.com, 2023.
- ^ (FR) G.P Jef Scherens/Leuven (Bel) - Cat. 1.1, su memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 5 settembre 2012.
- ^ a b Le edizioni del 1972 e 1988 furono riservate ai dilettanti.
- ^ Coronavirus, calendario stravolto: l’elenco delle corse cancellate, su cyclingpro.net.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Grote Prijs Jef Scherens
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Sito ufficiale, su 95.211.19.18. URL consultato il 16 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2011).
- (FR) La corsa su Cyclingbase.com, su cyclingbase.com. URL consultato l'8 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- (EN) La corsa su Cqranking.com, su cqranking.com.
- La corsa su Cyclebase.nl, su cyclebase.nl.
- La corsa su Sitodelciclismo.net, su sitodelciclismo.net.
- La corsa su Museodelciclismo.it [collegamento interrotto], su museociclismo.it.