Gregorio Preljub, più noto come Preljub (in serbo Прељуб?, in fonti greche Γρηγόριος Πρεάλιμπος o Πρελούμπος, Grēgorios Prealimbos/Preloumbos, (1312 – 1355), è stato un generale serbo e voivoda che conquistò e regnò sulla Tessaglia con il rango di Cesare, fra il 1348 e il 1356, sotto l'imperatore serbo Stefano Uroš IV Dušan.
Suo figlio Thomas Preljubović fu Despota d'Epiro dal 1366 al 1384.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Preljub compare nel 1344, prendendo parte alla conquista serba della Macedonia durante la guerra civile bizantina del 1341-1347. Secondo gli storici, Stefano Dušan lo considerava il migliore dei suoi generali "per valore, coraggio ed esperienza".[1] Nel maggio 1344, guidò l'esercito serbo alla battaglia di Stefaniana contro i turchi dell'emirato di Aidino, alleati dell'imperatore bizantino Giovanni VI Cantacuzeno. La battaglia fu una disfatta, ma non ebbe serie conseguenze sulle conquiste dei serbi.[1][2]
Nel 1348, con un esercito rinforzato da un grosso contingente di albanesi, Preljub invase la Tessaglia. Aiutato dallo spopolamento causato dalla peste - che tra l'altro aveva ucciso il governatore bizantino locale, Giovanni Angelo - strappò gran parte della regione a bizantini e catalani del Ducato di Neopatria nel novembre dello stesso anno. Dušan lo nominò governatore della Tessaglia, con sede a Trikala, e gli concesse il titolo di Cesare come ricompensa[3] Diversi storici antichi hanno dichiarato che Preljub controllava anche parti dell'Epiro, compresa la città di Ioannina, ma una recente ricerca considera questo come improbabile, e molto probabilmente il risultato di aggiunte o errori in fonti successive.[4]
Nel 1350, Giovanni VI Cantacuzeno approfittò dell'assenza di Dušan in una campagna contro la Bosnia per tentare di recuperare le province perdute in Macedonia e Tessaglia. Sbarcò a Tessalonica e riuscì a recuperare diverse fortezze chiave in Macedonia, ma la sua avanzata verso la Tessaglia fu fermata da Preljub, che con 500 uomini riuscì a tenere la strategicamente importante fortezza di Servia. Cantacuzeno, il cui esercito era piuttosto modesto, si ritirò e Dušan fu in grado di recuperare le sue fortezze perse in precedenza con grande facilità.[5]
Preljub morì alla fine del 1355 o agli inizi del 1356 e subito dopo anche Dušan, in uno scontro con locali clan albanesi.[6] La sua vedova, Irene Asanina, figlia di Dušan, e il loro figlio Thomas, contrastarono un'invasione di Niceforo Orsini, l'ex despota dell'Epiro. Orsini riuscì a radunare gli abitanti greci della provincia, costringendo Irene a tornare in Serbia. Nel 1357, Irene sposò Radoslav Hlapen, il governatore di gran parte della Macedonia occidentale, tra cui Vodena e Berrhoea.[7] Dal 1366/1367, Thomas divenne despota d'Epiro con sede a Ioannina.[8]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Soulis, 1984, p. 24.
- ^ Fine, 1994, p. 304.
- ^ Fine, 1994, pp. 310, 320; Soulis, 1984, pp. 35, 108, 110.
- ^ Soulis, 1984, pp. 108–109.
- ^ Fine, 1994, p. 324; Soulis, 1984, pp. 44–47, 111.
- ^ Fine, 1994, p. 346; Soulis, 1984, p. 111.
- ^ Fine, 1994, pp. 346–347; Soulis, 1984, pp. 111–114, 237.
- ^ Fine, 1994, p. 351.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- John Van Antwerp Fine, The Late Medieval Balkans: A Critical Survey from the Late Twelfth Century to the Ottoman Conquest, Ann Arbor, Michigan, University of Michigan Press, 1994, ISBN 0-472-08260-4.
- George Christos Soulis, The Serbs and Byzantium during the Reign of Tsar Stephen Dušan (1331–1355) and his Successors, Washington, District of Columbia, Dumbarton Oaks, 1984, ISBN 0-88402-137-8.
- Donald MacGillivray Nicol, The Last Centuries of Byzantium, 1261–1453, Cambridge, United Kingdom, Cambridge University Press, 1993, ISBN 0-521-43991-4.