Technopedia Center
PMB University Brochure
Faculty of Engineering and Computer Science
S1 Informatics S1 Information Systems S1 Information Technology S1 Computer Engineering S1 Electrical Engineering S1 Civil Engineering

faculty of Economics and Business
S1 Management S1 Accountancy

Faculty of Letters and Educational Sciences
S1 English literature S1 English language education S1 Mathematics education S1 Sports Education
teknopedia

teknopedia

teknopedia

teknopedia

teknopedia

teknopedia
teknopedia
teknopedia
teknopedia
teknopedia
teknopedia
  • Registerasi
  • Brosur UTI
  • Kip Scholarship Information
  • Performance
  1. Weltenzyklopädie
  2. Gravity Field and Steady-State Ocean Circulation Explorer - Teknopedia
Gravity Field and Steady-State Ocean Circulation Explorer - Teknopedia
GOCE
Immagine del veicolo
Dati della missione
OperatoreUnione europea (bandiera) Agenzia Spaziale Europea
NSSDC ID2009-013A
SCN34602
Satellite diTerra
EsitoMissione terminata con successo
VettoreRokot-Briz-M
Lancio17 marzo 2009, 14:21:00 UTC dal cosmodromo di Pleseck in Russia
Luogo lancioPlesetsk Cosmodrome Site 133
Rientro11 novembre 2013
Proprietà del veicolo spaziale
Massa1100 kg
CostruttoreAlenia Spazio, EADS Astrium, Alcatel Space e Office national d'études et de recherches aérospatiales
StrumentazioneGradiometro a tre assi per la determinazione diretta del gradiente di gravità e satellite to satellite tracking instrument (ricevitore GPS ultra-preciso)
Sito ufficiale
Modifica dati su Wikidata · Manuale

Il Gravity Field and Steady-State Ocean Circulation Explorer (GOCE) era un satellite sviluppato dall'Agenzia Spaziale Europea per analizzare la variazioni del campo gravitazionale terrestre. Il lancio del satellite è avvenuto il 17 marzo 2009 alle 14:21 UTC; lo strumento principale del satellite era un 3-Axes Electrostatic Gravity Gradiometer (EGG), un gradiometro basato su tre coppie di accelerometri a tre assi, la cui sensibilità arrivava fino a 2×10−13 g.

Per poter misurare il gradiente di gravità, il satellite aveva a bordo un controllo drag free, in grado di misurare l'attrito con le particelle residue di atmosfera e di vento solare e di compensarlo dieci volte al secondo per mezzo di un motore a ioni in grado di fornire una spinta compresa tra 1 e 20 mN (0,1-2 grammi) sul satellite di circa 1 100 kg di massa. Un ricevitore GPS di precisione forniva i dati per correlare la posizione del satellite al centimetro, permettendo altresì la determinazione delle componenti a bassa frequenza del gradiente.

La misurazione del campo gravitazionale terrestre ha permesso di determinare per la prima volta il geoide terrestre con la precisione di un centimetro su una scala di 100 km da usare come futuro riferimento per la comprensione della circolazione delle correnti oceaniche, per la determinazione dei riferimenti geodetici su scala mondiale e per molte altre applicazioni in geodesia e geofisica. L'andamento delle correnti oceaniche è fondamentale per comprendere l'andamento del clima terrestre.

Il satellite, a differenza dei precedenti satelliti ESA per l'osservazione della Terra come l'Envisat, è un satellite con una singola missione osservativa e quindi più compatto. Insieme ai satelliti SMOS e CryoSat e agli altri satelliti della serie Earth Explorer attualmente in sviluppo, GOCE è il capostipite degli Esploratori Terrestri, nati dalla nuova politica ESA nel campo delle scienze della Terra, la quale preferisce puntare su satelliti specializzati di piccole dimensioni invece che su grandi satelliti tuttofare.

L'11 novembre 2013, intorno all'1:00 CET, il satellite GOCE, non più utile ai fini scientifici, è rientrato nell'atmosfera terrestre disintegrandosi. L'impatto con l'atmosfera non ha provocato danni per quanto l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) avesse comunicato che vi era una "remota possibilità" che alcuni frammenti del satellite potessero cadere sull'Italia. Le zone più probabili di diffusione dei frammenti sono l'oceano Pacifico, l'oceano Indiano e l'Asia.[1][2]

Note

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ↑ (EN) GOCE gives in to gravity, su esa.int. URL consultato l'11 novembre 2013.
  2. ↑ Il satellite Goce rientrato nell’atmosfera, in Corriere della Sera, 11 novembre 2013.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]
  • GRACE

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gravity Field and Steady-State Ocean Circulation Explorer

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  • (EN) Sito ufficiale, su esa.int.
  Portale Astronautica: accedi alle voci di Teknopedia che trattano di astronautica
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Gravity_Field_and_Steady-State_Ocean_Circulation_Explorer&oldid=143140407"

  • Indonesia
  • English
  • Français
  • 日本語
  • Deutsch
  • Italiano
  • Español
  • Русский
  • فارسی
  • Polski
  • 中文
  • Nederlands
  • Português
  • العربية
Pusat Layanan

UNIVERSITAS TEKNOKRAT INDONESIA | ASEAN's Best Private University
Jl. ZA. Pagar Alam No.9 -11, Labuhan Ratu, Kec. Kedaton, Kota Bandar Lampung, Lampung 35132
Phone: (0721) 702022