Grand Hotel Principe di Piemonte | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Viareggio |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1921-1925 |
Inaugurazione | 1922 |
Realizzazione | |
Ingegnere | Goffredo Fantini, Ugo Giovannozzi |
Committente | Giuseppe de Micheli |
Il Grand Hotel Principe di Piemonte è uno storico hotel di lusso e una delle architetture più rappresentantive del comune di Viareggio. È parte dei The Leading Hotels of the World[1].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il terreno su cui sorge l'edificio fu ceduto nel 1921 dal comune di Viareggio all'imprenditore fiorentino Giuseppe de Micheli ad un prezzo vantaggioso, in virtù del grande progetto edilizio che avrebbe occupato oltre 400 operai[2].
Sotto la guida dell'ingegnere Goffredo Fantini, dopo meno di un anno di lavoro, l'edificio fu inaugurato con il nome di "Select Palace Hotel", il 1 luglio 1922.
Nel 1925 l'edificio fu arricchito di elementi decorativi, come il frontone con il nome dell'hotel, e sopraelevato di due piani dall'ingegnere Ugo Giovannozzi[3].
Nel 1938, su richiesta del Ministro della cultura popolare Dino Alfieri[4], l'hotel assunse il nome "Principe di Piemonte" in onore a Umberto II di Savoia[5], nome che ancora mantiene. Nello stesso anno fu inoltre realizzato l'antistante stabilimento balneare Principe di Piemonte.
Nel 2004 fu completato un restauro durato circa 19 mesi[6] e fu realizzata l'iconica piscina sul tetto[4].
Gli ambienti interni, invece, subirono un restyling tra il 2020 e il 2022[7].
Tra le numerose celebrità che vi soggiornarono nel corso degli anni si annoverano, ad esempio, Charles Aznavour[8], Walter Chiari[8], Fabrizio De André[8], Giorgio de Chirico[5], Marlene Dietrich[1], Edoardo VIII[3], Renato Guttuso[3], Jerry Lewis[8], Sophia Loren[8], Guglielmo Marconi[4], Marcello Mastroianni[3], Mina[8], Domenico Modugno[8], Ettore Petrolini[4], Giacomo Puccini[3], Roberto Rossellini[5], Titta Ruffo[4], Vittorio Emanuele di Savoia-Aosta[4], Omar Sharif[8], Wallis Simpson[3], Ornella Vanoni[8] ed Emomalī Rahmon[9].
L'hotel fu inoltre una delle principali ambientazioni dei film Pellegrini d'amore[5] e Frenesia dell'estate[8].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]L'edificio è in stile liberty e presenta una struttura a spigolo stondato che si ispira all’Hotel Carlton di Cannes. Al piano terra si trovano alcune aree relax: la Sala cinese, la Biblioteca e la Sala Guttuso, dove sono esposte 12 opere a tema zodiacale di Renato Guttuso.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Clara, Grand Hotel Principe di Piemonte (LU), su Toscana Secrets, 3 agosto 2023. URL consultato l'8 aprile 2024.
- ^ VersiliaToday Redazione, La storia del Principe di Piemonte - Versiliatoday.it, su www.versiliatoday.it, 19 gennaio 2016. URL consultato l'8 aprile 2024.
- ^ a b c d e f Silvia Mazzucco, Viareggio, riparte la stagione del leggendario Principe di Piemonte, su Fortune Italia, 19 giugno 2023. URL consultato l'8 aprile 2024.
- ^ a b c d e f Sogno al Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio, su In versilia, 20 giugno 2017. URL consultato l'8 aprile 2024.
- ^ a b c d Il Principe guida il rinnovamento della Versilia, su la Repubblica, 8 agosto 2023. URL consultato l'8 aprile 2024.
- ^ admin, Grand Hotel Principe di Piemonte, Viareggio, alle origini dell'estate italiana, su The Way Magazine, 14 marzo 2020. URL consultato l'8 aprile 2024.
- ^ Restyling 2021-2022 del Grand Hotel Principe di Piemonte, su Sito ufficiale del Grand Hotel Principe di Piemonte Viareggio. URL consultato l'8 aprile 2024.
- ^ a b c d e f g h i j Cent’anni da Principe, sui 100 anni del Principe di Piemonte, su Sito ufficiale del Grand Hotel Principe di Piemonte Viareggio. URL consultato l'8 aprile 2024.
- ^ Viareggio, il Principe di Piemonte tutto per il presidente del Tagikistan: cucina attiva 24 ore su 24 e menù di pesce, su Il Tirreno. URL consultato il 26 giugno 2024.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Principe di Piemonte
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su principedipiemonte.com.