Il gran premio di motociclismo è una gara di velocità su pista delle due ruote motorizzate che si svolge su un apposito circuito (spesso lo stesso su cui si corrono anche le gare di Formula 1).
Ogni anno nelle varie nazioni si corre una serie di gran premi che concorrono a formare il cosiddetto motomondiale.[1]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Una peculiarità di questo tipo di competizione è che, al contrario della Formula 1 in cui la gara principale è riservata a una sola categoria di veicoli con un contorno di gare minori, in un gran premio motociclistico vi sono almeno tre gare "paritetiche". I concorrenti sono divisi in classi omogenee per cilindrata e tipo di moto, in modo da formare classifiche distinte per ogni gara e per ogni campionato mondiale.
Dal 2019 le cilindrate in uso sono:[2]
In tempi passati sono state in uso anche altre categorie:[2]
Un discorso a parte può essere fatto per una categoria particolare, quella dei sidecar, le motociclette con carrozzino laterale in cui gareggiano pilota e un "passeggero", unico caso di sport motociclistico non effettuato in singolo.[3]
Svolgimento
[modifica | modifica wikitesto]Con l'eccezione "storica" del Gran Premio d'Olanda ad Assen, in cui la gara è stata disputata al sabato fino al 2015[4] (dal 2004 al 2007 anche il Gran Premio del Qatar si è disputato di sabato),[5] i gran premi si svolgono alla domenica, preceduti da due giornate di prove, di cui quelle del sabato sono destinate alla definizione della griglia di partenza della gara (pole position).
Tra le gare di più recente istituzione vi sono il Gran Premio di Indianapolis, che dal motomondiale 2008 viene disputato sul circuito omonimo, il Gran Premio d'Aragona, in calendario dalla stagione 2010, il Gran Premio delle Americhe, disputato ad Austin dalla stagione 2013,il Gran Premio di Thailandia, introdotto nel motomondiale 2018 e il Gran Premio d’India introdotto nel motomondiale 2023.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (FR) Vincent Glon, Les Championnats du monde de vitesse Moto, su racingmemo.free.fr. URL consultato l'8 giugno 2024.
- ^ a b Nico Cereghini, Arriva la MotoE, una svolta storica o un cambiamento epocale nel mondo delle corse?, su moto.it, CRM S.r.l., 4 luglio 2019. URL consultato l'8 giugno 2024.
- ^ (FR) Vincent Glon, Les Championnats de Sidecars, su racingmemo.free.fr. URL consultato l'8 giugno 2024.
- ^ Quel GP d'Olanda che da 60 anni vuol dire leggenda, su sport.sky.it, Sky Italia S.r.l., 23 giugno 2015. URL consultato il 2 giugno 2024.
- ^ Un GP in notturna Nel 2008 tocca al Qatar, su gazzetta.it, RCS MediaGroup S.p.A., 31 agosto 2007. URL consultato il 21 maggio 2024.
- ^ (EN) MotoGP™ to race in India from 2023, su motogp.com, Dorna Sports S.L., 30 settembre 2022. URL consultato l'8 giugno 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (ES) Autori Vari, Enciclopedia visual de los deportes, Badalona, Editorial Paidotribo, 2008, p. 350, ISBN 978-84-8019-984-1.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gran Premio di motociclismo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE, EN, ES, FR, IT, JA) Sito ufficiale Motomondiale, su motogp.com, Dorna Sports. URL consultato l'8 giugno 2024.
- (DE, EN, ES, FR, IT) Sito ufficiale Superbike, su worldsbk.com, Dorna Sports. URL consultato l'8 giugno 2024.