Grammomys aridulus | |
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Stato di conservazione | |
Dati insufficienti[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Sottordine | Myomorpha |
Superfamiglia | Muroidea |
Famiglia | Muridae |
Sottofamiglia | Murinae |
Genere | Grammomys |
Specie | G.aridulus |
Nomenclatura binomiale | |
Grammomys aridulus Thomas & Hinton, 1923 |
Grammomys aridulus (Thomas & Hinton, 1923) è un roditore della famiglia dei Muridi endemico del Sudan.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 110 e 116 mm, la lunghezza della coda tra 181 e 188 mm, la lunghezza del piede tra 23 e 24 mm, la lunghezza delle orecchie di 18 mm e un peso fino a 46 g.[3]
Le pari superiori sono color ocra pallido, striato di marrone scuro, più brillante e chiaro lungo i fianchi e sul fondoschiena. Il capo e la nuca sono più opache e grigiastre. Una piccola macchia bianca è presente sotto ogni orecchio. Le parti inferiori sono color crema. La linea di demarcazione lungo i fianchi è netta. Le orecchie sono fulvo-ocracee brillanti. La parte esterna degli avambracci e il dorso delle zampe sono giallo-crema. La coda è molto più lunga della testa e del corpo, bruno-nerastra sopra, biancastra sotto.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]È una specie arboricola e notturna.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è endemica dell'ammasso roccioso del Jebel Marra, nella savana del Sudan occidentale.
Vive nelle boscaglie tra le zone rocciose.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerata l'incertezza sulla sua storia naturale e le eventuali minacce, classifica G.aridulus come specie con dati insufficienti (DD).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Dieterlen, F., Taylor, P.J. & Boitani, L. 2008, Grammomys aridulus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Grammomys aridulus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Hutterer & Dieterlen, 1984.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- R.Hutterer & F.Dieterlen, Zwei neue Arten der Gattung Grammomys aus Äthiopien und Kenya (Mammalia; Muridae), in Stuttgarter Beiträge zur Naturkunde, Serie A (Biologie), vol. 374, 1984, pp. 1-18.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Grammomys aridulus