Gliese 436 b | |
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Una rappresentazione artistica di Gliese 436 b. | |
Stella madre | Gliese 436 |
Scoperta | 2004 |
Scopritori | Butler, Vogt, Marcy et al. |
Costellazione | Leone |
Distanza dal Sole | 33,48 anni luce |
Parametri orbitali | |
Semiasse maggiore | 0,0291±0,0004 UA[1] |
Periodo orbitale | 2,64385±0,00009 giorni[1] |
Eccentricità | 0,150±0,012[1] |
Dati fisici | |
Raggio medio | 4,327±0,183 R⊕[1] |
Massa | |
Densità media | > |
Temperatura superficiale |
|
Gliese 436 b (Gl 436 b) è un pianeta extrasolare delle dimensioni di Nettuno che orbita attorno alla stella Gliese 436, una nana rossa distante circa 30 anni luce dalla Terra[2].
Scoperto nel 2004 è stato uno dei primi pianeti di quelle dimensioni ad essere individuato al di fuori del nostro sistema solare[3]. Al tempo della scoperta era il più piccolo pianeta conosciuto che transitava davanti alla propria stella, e fu il primo nettuniano caldo di cui si osservò un transito.
Il 31 dicembre 2013 la NASA ha annunciato che tramile l'Hubble Space Telescope per la prima volta sono state individuate delle nuvole nelle atmosfere di esopianeti, nello specifico nei pianeti Gliese 1214 b e Gliese 436 b.[4][5][6][7]
Scoperta
[modifica | modifica wikitesto]Gliese 436 b è stato scoperto nel 2004 dai team di ricerca di Paul Butler (Carnegie Institute of Washington) e Geoffrey Marcy (Università della California - Berkeley). Insieme a 55 Cancri e fu il primo di una nuova classe di pianeti extrasolari, quelli di dimensioni simili a Nettuno.
Nel 2007 fu osservato un transito del pianeta sulla propria stella. Grazie al transito fu possibile determinare il raggio e la massa di Gliese 436 b.
Uno studio[8] del 2017 ha osservato che oltre alla sua enorme nube di gas, Gliese 436b è caratterizzato da un’orbita polare: il pianeta passa quasi esattamente sopra i poli stellari, anziché orbitare intorno al piano equatoriale.[9]
Caratteristiche fisiche
[modifica | modifica wikitesto]Il pianeta impiega solamente 2 giorni e 15 ore circa per compiere un'orbita attorno a Gliese 436, con una lunga scia di atomi di idrogeno evaporati dall’intensa radiazione stellare.[10] La temperatura superficiale è stata stimata durante il suo passaggio dietro la stella in 712 K (439° C)[1]. Questa temperatura è significativamente più alta di quella causata esclusivamente dal riscaldamento della propria stella, ciò significa che Gliese 436 b è anche sottoposto a un riscaldamento mareale causato dall'eccentricità della sua orbita.
Molto probabilmente il pianeta è costituito da "ghiaccio caldo" in varie forme esotiche ad alta pressione[11], in cui il ghiaccio rimane solido, nonostante l'alta temperatura, a causa della gravità del pianeta[12]. Al fine di accordarsi al raggio osservato, è probabile che al di sopra del ghiaccio caldo esista una strato di idrogeno e elio che ammonterebbe al 10% circa della massa.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f Deming, D. et al., Spitzer Transit and Secondary Eclipse Photometry of GJ 436b.
- ^ Butler et al., A Neptune-Mass Planet Orbiting the Nearby M Dwarf GJ 436 [collegamento interrotto], in The Astrophysical Journal, vol. 617, 2004, pp. 580-588.
- ^ Scientists discover first of a new class of extrasolar planets, su planetquest.jpl.nasa.gov, NASA, 31 agosto 2004]. URL consultato il 16 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2007).
- ^ J.D. Harrington, Donna Weaver e Ray Villard, Release 13-383 - NASA's Hubble Sees Cloudy Super-Worlds With Chance for More Clouds, su NASA, 31 dicembre 2013. URL consultato il 1º gennaio 2014.
- ^ Julianne Moses, Extrasolar planets: Cloudy with a chance of dustballs, in Nature, vol. 505, 1º gennaio 2014, pp. 31-32, DOI:10.1038/505031a. URL consultato il 1º gennaio 2014.
- ^ Knutson, Heather et al., A featureless transmission spectrum for the Neptune-mass exoplanet GJ 436b, in Nature, vol. 505, 1º gennaio 2014, pp. 66-68, DOI:10.1038/nature12887. URL consultato il 1º gennaio 2014.
- ^ Kreidberg, Laura et al., Clouds in the atmosphere of the super-Earth exoplanet GJ 1214b, in Nature, vol. 505, 1º gennaio 2014, pp. 69-72, DOI:10.1038/nature12888. URL consultato il 1º gennaio 2014.
- ^ (EN) Vincent Bourrier et al., Orbital misalignment of the Neptune-mass exoplanet GJ 436b with the spin of its cool star (abstract), in Nature, 18 dicembre 2017, DOI:10.1038/nature24677.
- ^ Stefano Parisini, Una forza oscura spinge Gliese 436b, su media.inaf.it (a cura di), media.inaf.it, 18 dicembre 2017.
- ^ media.inaf.it (a cura di), Quel pianeta ha la coda, su media.inaf.it, 24 giugno 2015.
- ^ David Shiga, Strange alien world made of "hot ice", New Scientist, 6 maggio 2007. URL consultato il 16 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2008).
- ^ Maggie Fox, Hot "ice" may cover recently discovered planet [collegamento interrotto], in Science News, Scientific American.com, 16 maggio 2007. URL consultato il 17 maggio 2007.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gliese 436 b
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) The Extrasolar Planets Encyclopedia: Gliese 436, su exoplanet.eu.
Articoli nei media
[modifica | modifica wikitesto]- Un pianeta davvero buffo, per Spitzer, GruppoLocale.it, 22 aprile 2010
- «Ghiaccio caldo» in un pianeta extrasolare, Corriere della sera Online, 16 maggio 2007
- (EN) Hot "ice" may cover recently discovered planet, Reuters, 16 May 2007.