Processo per gli stupri di Mazan | |
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Tribunale | Tribunale penale di Avignone |
Data | 2 settembre 2024 |
Delitti | Violenza sessuale aggravata Violenza sessuale di gruppo Tentata violenza sessuale Diffusione illecita d'immagini o video sessualmente espliciti Detenzione d'immagini pedopornografiche |
Il processo per gli stupri di Mazan è un processo penale avviato nel 2024 che si tiene presso il tribunale di Avignone, riguardante una lunga serie di violenze sessuali commesse tra luglio 2011 e ottobre 2020. Durante questo periodo, Dominique Pelicot, pensionato francese sposato e con tre figli, ha ripetutamente drogato sua moglie, Gisèle Pelicot, e consentito a decine di estranei conosciuti in rete di abusare sessualmente di lei mentre non era cosciente.[1][2][3]
Le violenze sono avvenute inizialmente a Parigi e sono poi continuate a Mazan, nel sud-est della Francia, dopo che la coppia si è trasferita lì. Gli abusi sono venuti alla luce nel tardo 2020 quando Pelicot è stato arrestato per un reato a sfondo sessuale non correlato agli abusi sulla moglie e la polizia ha trovato nei suoi dispositivi elettronici migliaia di foto e video ripresi durante gli stupri.[4]
Il processo, a causa del numero importante d'imputati e dell'implicazione del marito della vittima, ha suscitato un forte impatto nella società francese e all'estero, dando vita a un profondo dibattito relativamente alla violenza contro le donne e alla cultura dello stupro.
Antefatti
[modifica | modifica wikitesto]Dominique Pelicot è nato il 27 novembre 1952 a Quincy-sous-Sénart. Nel 1973 si è sposato con la moglie Gisèle, con cui ha avuto tre figli. La coppia viveva a Villiers-sur-Marne, un sobborgo di Parigi.
Pelicot fu arrestato nel 2010 per avere scattato foto sotto la gonna di alcune clienti in un supermercato di Collégien. Fu multato di 100 euro e subito rilasciato, e la moglie non fu mai informata dell'accaduto.[5]
Dopo essere andati in pensione, nel 2013 i Pelicot si sono trasferiti a Mazan, un piccolo paese non lontano da Avignone.
Primo arresto e indagini
[modifica | modifica wikitesto]Dominique Pelicot è stato arrestato il 12 settembre 2020 dopo essere stato sorpreso da una guardia di sicurezza privata a filmare di nascosto sotto le gonne di alcune clienti con il suo cellulare in un supermercato di Carpentras.[6] In seguito alle denunce presentate dalle vittime, l'uomo è stato sottoposto a un'analisi psichiatrica e il suo domicilio è stato perquisito.[7][8]
Analizzando i dispositivi elettronici di Pelicot, gli inquirenti hanno scoperto che faceva parte di una chat di gruppo privata chiamata à son insu ("a sua insaputa") sul sito Coco.gg, nella quale si discuteva di come avere rapporti sessuali con le proprie compagne senza che queste se ne rendessero conto mediante l'uso di droghe da stupro.[9][10][11] Il sito era registrato a Guernsey da una società bulgara ed è stato chiuso dalle autorità francesi nel giugno 2024.[12] Nelle chat Pelicot invitava altri uomini per abusare di sua moglie e poi guardare i video delle violenze.[13] Messaggi simili sono anche state trovati in conversazioni su Skype.[14]
In una chiavetta USB di proprietà di Pelicot è stata trovata una cartella chiamata ABUS ("abuso") contenente più di 20.000 immagini e video delle violenze, durante le quali la moglie era priva di coscienza.[15] I file erano stati nominati con data, nome del complice e natura dell'abuso, consentendo così agli inquirenti di individuare 72 diversi uomini che hanno commesso complessivamente 92 violenze sulla moglie di Pelicot tra il luglio 2011 e l'ottobre 2020.[16] Dopo due anni di indagini gli inquirenti sono riusciti a risalire all'identità di 50 stupratori, le cui età variano tra i 21 e i 68 anni.[17]
Sul computer dell'accusato la polizia scopre anche foto della figlia in stato d'incoscienza e priva di abiti, in una cartella intitolata Ma fille à poil? ("Mia figlia nuda?").[18] Pelicot sostiene tuttavia di non avere mai né drogato né abusato di lei.[19] Altre foto riguardano le due nuore, e la polizia ritrova anche montaggi fotografici con i volti delle tre donne.[20]
Secondo arresto e confessione
[modifica | modifica wikitesto]Il 2 novembre 2020 i coniugi Pelicot sono stati nuovamente convocati dalla polizia per rispondere a delle domande. A Gisèle sono prima state rivolte delle domande sulle abitudini sessuali della coppia, in particolare se praticassero lo scambismo; le sono poi state mostrate delle foto in cui si è riconosciuta mentre era addormentata sul letto, e ha quindi capito che cosa le era stato fatto.[21] Il giorno stesso Dominique Pelicot è stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale aggravata, per la quale si è dichiarato colpevole.[22][23]
Pelicot ha confessato di aver cominciato quando alla moglie è stato prescritto il lorazepam (venduto in Francia con il nome di Temesta), che le provocava sonnolenza. Ha quindi iniziato ad aggiungere il farmaco al cibo e alle bevande della moglie per farle perdere conoscenza e costringerla a subire pratiche sessuali che lei non voleva.[24] Era anche solito filmare gli abusi e condividere le riprese su Internet. Ha poi cominciato ad invitare a casa estranei conosciuti in rete perché assistessero agli abusi, o perché praticassero loro stessi le violenze mentre lui assisteva.[25]
Pelicot diceva agli uomini che invitava a casa di parcheggiare lontano dall'abitazione e di arrivare a piedi per ridurre il rischio di essere visti. Non dovevano inoltre usare profumi o fumare, in quanto la moglie ha un olfatto molto fino. Dovevano poi spogliarsi in cucina per non rischiare di dimenticare qualcosa nella camera da letto e riscaldare le mani sui termosifoni o con l'acqua calda per non svegliare la moglie.[26] Ai violentatori inoltre non richiedeva di indossare il preservativo[27] né chiedeva loro dei soldi.[28]
Gli stupri hanno causato a Gisèle diversi problemi di salute: per anni ha sofferto di affaticamento e vuoti di memoria, al punto che i figli hanno anche temuto che potesse avere la malattia di Alzheimer.[29] Dopo avere scoperto degli abusi, Gisèle ha lasciato la casa coniugale e divorziato dal marito il 22 agosto.[30] Ha inoltre intenzione di riprendere il cognome da nubile dopo la conclusione del processo.[31]
Processo
[modifica | modifica wikitesto]Il 19 giugno 2023 il giudice istruttore ha richiesto il rinvio a giudizio di Dominique Pelicot e altri 50 uomini. Uno degli imputati non è presente all'apertura del processo perché latitante, due uomini sono morti prima dell'inizio del processo e altri che sono ripresi nei filmati non sono stati identificati.[32] Il processo è iniziato il 2 settembre 2024 e dovrebbe chiudersi il 20 dicembre.
L'età degli accusati al momento del processo varia tra i 26 e i 74 anni[33] e svolgono i mestieri più disparati: vigile del fuoco, consulente informatico, giornalista, infermiere, idraulico, guardia carceraria e camionista. Alcuni sono sposati e hanno figli. La maggior parte sono accusati di avere commesso un solo stupro, altri invece violenze multiple, tra cui uno che è accusato di aver commesso le violenze sei volte. Cinque di loro sono anche accusati di possesso di materiale pedopornografico.[34][35]
Alcuni hanno ammesso la propria colpevolezza, mentre altri sostengono di aver creduto che i rapporti sessuali fossero consensuali e che Gisèle avesse acconsentito ad essere narcotizzata.[36] Lo stesso Dominique Pelicot ha però dichiarato che tutti quanti sapevano che non lo era.[37]
Oltre agli abusi sulla moglie, Pelicot è anche accusato di aver insegnato ad un altro individuo, Jean-Pierre Maréchal, come commettere gli stessi abusi sulla propria moglie.[38] Pelicot e Maréchal sono accusati di aver violentato la moglie di quest'ultimo dieci volte tra il 2015 e il 2020.[39]
L'avvocato generale ha domandato che il processo si svolgesse a porte chiuse, ma la vittima si è opposta e, dichiarando "Ho capito che non avevo nulla di cui vergognarmi", ha voluto che fosse invece aperto al pubblico affinché diventasse un simbolo e fosse d'aiuto per prevenire altri casi.[40] Il giudice ha acconsentito alla sua richiesta.[41][42]
Durante il processo, Dominique Pelicot si è dichiarato colpevole e ha confermato che anche gli altri uomini sapevano che stavano commettendo uno stupro.[43][44]
Casi correlati
[modifica | modifica wikitesto]Dominique Pelicot è associato ad altri due casi criminali.[45] Il 4 dicembre 1991 l'agente immobiliare ventitreenne Sophie Narme è stata trovata morta in un appartamento che doveva mostrare ad un potenziale acquirente nel XIX arrondissement di Parigi. Era stata violentata e strangolata con una cintura. Sono stati sospettati gli assassini seriali Michel Fourniret e François Verove, ma il caso è rimasto irrisolto. Dopo che sono state notate delle similarità con gli stupri di Mazan, Pelicot è stato formalmente accusato dell'omicidio il 14 ottobre 2022, ma lui si dichiara innocente.[46][47]
L'11 maggio 1999 un uomo tentò di violentare un'agente immobiliare diciannovenne che gli stava mostrando un appartamento a Villeparisis, vicino a Parigi, ma lei riuscì a difendersi e scappare. Il DNA dell'aggressore fu trovato sulle scarpe della ragazza, ma non fu possibile risalire alla sua identità. Dopo che Pelicot è stato arrestato e gli è stato prelevato il DNA, esso è risultato coincidere con quello repertato all'epoca. Inizialmente dichiaratosi estraneo al fatto, Dominique Pelicot ha poi confessato di essere il responsabile del tentato stupro.[48][49]
Impatto
[modifica | modifica wikitesto]Gli stupri di Mazan hanno avuto una grande copertura mediatica, non solo in Francia ma anche a livello internazionale.[50] Il trattamento disumano inflitto alla vittima ha suscitato indignazione nella società francese e numerose sono state le prove di sostegno nei confronti di Gisèle Pelicot, dalle manifestazioni,[51] ai gruppi di sostegno presenti al processo.[52] Numerosi articoli, anche stranieri, ammirano il coraggio dimostrato dalla vittima quando ha scelto di non avere un processo a porte chiuse.[53]
Analisi della personalità degli agressori e del perché questi avvenimenti si siano prodotti, sono apparsi in numerosi articoli e programmi, sia televisivi che radiofonici. Molti hanno affermato che questi comportamenti sono il risultato di una cultura dello stupro e della violenza contro le donne, e che questi atteggiamenti si basano su una concezione patriarcale e misogina della società molto diffusa.[54][55][56]
Alcuni politici, come il ministro della giustizia Didier Migaud, pensano che la legge francese deve evolvere introducendo la nozione di consenso[57], altri come Raphaël Glucksmann ritengono che si debba migliorare sia la normativa francese che quella europea e che la cultura dello stupro sia da combattere a livello generale.[58]
Molti vedono una similitudine fra il processo attuale e l'indignazione suscitata nella società francese, e il famoso Processo per stupro di Aix-en-Provence, chiamato anche les viols d'Aix-en-Provence (in italiano: gli stupri di Aix-en-Provence) del 1978, in cui l'avvocato Gisèle Halimi rifiutò che il processo si svolgesse a porte chiuse. Quel processo permise di far riconoscere lo stupro come un crimine e non più come un semplice delitto.[59][60] Il 23 dicembre 1980 fu votata la legge n°80-1041 relativa alla repressione dello stupro.[61]
Il 25 novembre 2024 nel suo intervento per la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato che: "Una donna su tre subirà violenza nel corso della propria vita. Donne come Giulia Cecchettin in Italia, Debora Mihailova in Bulgaria[62] e Gisèle Pelicot in Francia. Meritano protezione e sostegno. Meritano che venga servita giustizia. E meritano di essere ascoltate. Le loro storie devono essere raccontate. Così rompiamo il silenzio. Così porremo fine alla violenza. Oggi e ogni giorno siamo dalla parte delle vittime."[63]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Choc in Francia: una donna è stata stuprata da decine di uomini in aggressioni organizzate dal marito per anni, su repubblica.it.
- ^ Al via il processo per gli stupri di Mazan, su cdt.ch.
- ^ Francia, per 10 anni ha drogato e fatto violentare la moglie: a processo il marito e 50 complici, su open.online.
- ^ Fotografava donne sotto le gonne, così si è scoperto che Pelicot aveva fatto stuprare la moglie da 50 uomini, su fanpage.it.
- ^ (EN) Victim of Dominique Pelicot on how her report led to France mass rape trial, su news.sky.com.
- ^ Caso Pelicot, le donne filmate sotto la gonna e la perquisizione: ecco come sono stati scoperti gli stupri di gruppo sulla moglie, su ilfattoquotidiano.it.
- ^ Drogava la moglie e la faceva violentare da altri uomini, a processo marito e 50 imputati per stupro aggravato in Francia, su ilmessaggero.it.
- ^ (FR) Expertise psychiatrique attendue de l'homme qui filmait sous les jupes des femmes, su La Province, 14 settembre 2020. URL consultato il 25 ottobre 2024.
- ^ “Sono uno stupratore” parla per la prima volta il marito della 71enne francese drogata e violentata da decine di uomini, su lastampa.it.
- ^ Stupri e violenze, il caso Pelicot chiama in causa anche il ruolo delle piattaforme digitali, su editorialedomani.it.
- ^ (FR) Guets-apens dans le Loiret: Coco.gg, un site Internet sulfureux, fermé par la justice, su La République du Centre, 23 ottobre 2024. URL consultato il 25 ottobre 2024.
- ^ (FR) Pédophilie, guets-apens homophobes: le parquet de Paris annonce la fermeture du site Coco.gg, su lefigaro.fr.
- ^ La testimonianza di Gisèle Pelicot nel processo contro le decine di uomini che l’hanno stuprata con la complicità del marito, su ilpost.it.
- ^ (FR) Procès des viols de Mazan : Skype, photos de sexe en érection… Comment Dominique Pelicot a recruté ses complices, su 20minutes.fr.
- ^ Gisèle Pélicot drogata dal marito e fatta stuprare per anni, su vocenews.it.
- ^ Drogata e stuprata da più di 80 uomini “ingaggiati” dal marito. Il caso svelato in Francia da Le Monde, su ilfattoquotidiano.it.
- ^ Moglie drogata dal marito e fatta stuprare da altri uomini per 10 anni: «Su di me non violenza ma barbarie», su corriereadriatico.it.
- ^ (FR) Juliette Campion, "Tu mens !": au procès des viols de Mazan, la rage de Caroline Darian face aux dénégations de son père, Dominique Pelicot, su France info, 17 settembre 2024. URL consultato il 25 ottobre 2024.
- ^ Dominique Pelicot, il racconto choc del marito della donna abusata da decine di uomini: “Sono uno stupratore, come gli altri imputati: tutti sapevano”, su repubblica.it.
- ^ (FR) Céline Restello, «Comment fait-on quand son père est l'un des plus grands prédateurs sexuels?»: au procès des viols de Mazan, la vie brisée de la fille de Dominique Pelicot, su Le nouvelobs, 7 settembre 2024. URL consultato il 25 ottobre 2024.
- ^ Francia, droga la moglie per dieci anni e contatta uomini per abusare di lei, la vittima al processo: «Su di me non violenza ma barbarie», su corriere.it.
- ^ Io drogata e stuprata come una bambola di pezza, su ansa.it.
- ^ (FR) François Barrère, Droguée par son mari, Marie a été violée par plus de cinquante hommes, su Midi libre, 29 settembre 2021. URL consultato il 25 ottobre 2024.
- ^ Il processo in Francia contro decine di uomini accusati di aver stuprato una donna, su ilpost.it.
- ^ Al via in Francia il processo contro 51 uomini accusati di stupro, su internazionale.it.
- ^ Francia, droga la moglie per dieci anni e contatta uomini per abusare di lei: inizia il processo per gli stupri di Mazan, su corriere.it.
- ^ La testimonianza della 71enne francese stuprata da decine di uomini con la complicità del marito, su lastampa.it.
- ^ Chi è Dominique P, accusato in Francia di aver drogato la moglie e di averla fatta violentare da 50 uomini, su fanpage.it.
- ^ Il coraggio di Gisele Pelicot, processo a porte aperte contro marito e stupratori: “Trattata come una bambola di pezza”, su ilfattoquotidiano.it.
- ^ (FR) Procès des viols de Mazan: le divorce du couple Pelicot a été prononcé fin août, su Ouest France, 9 settembre 2024. URL consultato il 25 ottobre 2024.
- ^ L’uomo francese accusato di aver fatto violentare la moglie è stato di nuovo esentato dal comparire in tribunale per motivi di salute, su ilpost.it.
- ^ (FR) Ils sont les 50 de Mazan, su La provence. URL consultato il 25 ottobre 2024.
- ^ (FR) C dans l'air, Dominique Pelicot: un mari, un violeur, su YouTube, 17 settembre 2024, a 9 min 56 s. URL consultato il 26 novembre 2024.
- ^ Francia, la donna stuprata da 50 uomini: «Ora basta, vogliono farmi passare per la colpevole», su open.online.
- ^ (FR) Qui sont les 50 hommes jugés avec Dominique Pelicot dans le procès des viols de Mazan?, su Le Monde. URL consultato il 25 ottobre 2024.
- ^ Francia, stupri di Mazan, Dominique Pelicot alla sbarra: «Sono un violentatore, sono colpevole e chiedo perdono», su corriere.it.
- ^ Francia: ‘Sono uno stupratore’, in aula marito donna abusata, su swissinfo.ch.
- ^ "Se non lo avessi incontrato non avrei drogato e fatto stuprare mia moglie": la testimonianza choc al processo, su europa.today.it.
- ^ (EN) Associate of Frenchman in mass rape trial admits to copycat abuse on his own wife, su france24.com.
- ^ (FR) Kareen Janselme, Gisèle Pelicot: « J'ai pris conscience que je n'avais pas à avoir honte », su L'humanité, 23 ottobre 2024. URL consultato il 25 ottobre 2024.
- ^ Il caso Pelicot sta cambiando il modo in cui si parla di violenza sessuale, su linkiesta.it.
- ^ Francia, sotto processo il branco di “uomini ordinari” che stuprava Gisèle Pélicot, su repubblica.it.
- ^ Sono uno stupratore, come gli altri in quest’aula, su ilpost.it.
- ^ Processo stupri in Francia, Gisèle Pelicot: "In aula mi sento umiliata", su tg24.sky.it.
- ^ Francia, drogava e faceva violentare la moglie: a processo il marito pensionato Dominique P. e 51 uomini, su fanpage.it.
- ^ Il dramma di Gisèle Pélicot: come può continuare a vivere dopo degli abusi così gravi?, su bluewin.ch.
- ^ (FR) Meurtre Sophie Narme : une énigme de 32 ans bientôt résolue ?, su rtl.fr.
- ^ Francia, la storia e il processo della donna drogata dal marito, su tg24.sky.it.
- ^ (EN) Dominique Pélicot: The ‘great guy’ who was a monster, su english.elpais.com.
- ^ (FR) Nelly Didelot, Procès des viols de Mazan: la presse internationale se bouscule à l'audience, su Libération, 12 settembre 2024. URL consultato il 25 ottobre 2024.
- ^ (FR) Wassila Belhacine, Procès des viols de Mazan: "91% des viols surviennent dans l'entourage", un appel à manifester en soutien à Gisèle Pelicot partout en France, su France info, 12 settembre 2024. URL consultato il 25 ottobre 2024.
- ^ (FR) Procès des viols de Mazan: Gisèle Pelicot applaudie à la sortie de la salle d’audience (vidéo), su Le soir, 17 settembre 2024. URL consultato il 25 ottobre 2024.
- ^ (EN) The bravery of Gisèle Pelicot in the rape trial horrifying France, su The Guardian, 26 settembre 2024. URL consultato il 25 ottobre 2024.
- ^ (FR) Dominique Pelicot: un mari, un violeur, su C'est dans l'air, 17 settembre 2024. URL consultato il 25 ottobre 2024.
- ^ (FR) Procès de Mazan : la culture du viol devant la justice, su France culture, 12 settembre 2024. URL consultato il 25 ottobre 2024.
- ^ (FR) Viols de Mazan: "La culture du viol est très présente dans notre pays", déplore la présidente de la Fondation des Femmes, su France info, 2 settembre 2024. URL consultato il 25 ottobre 2024.
- ^ (FR) Le ministre de la Justice, Didier Migaud, dit "oui" à l'inscription du consentement dans le droit français, su France info, 27 settembre 2024. URL consultato il 25 ottobre 2024.
- ^ (FR) Raphael Glucksmann, En finir avec la culture du viol, su Kessel, 14 settembre 2024. URL consultato il 25 ottobre 2024.
- ^ (FR) Romane Laignel Sauvage, La médiatisation du procès pour viols d'Aix-en-Provence en 78, un tournant majeur en France, su Ina, 5 settembre 2024. URL consultato il 25 ottobre 2024.
- ^ (FR) Ambre PHILOUZE-ROUSSEAU, Huis clos, su La nouvelle République, 18 settembre 2024. URL consultato il 25 ottobre 2024.
- ^ (FR) Loi n°80-1041 du 23 décembre 1980 RELATIVE A LA REPRESSION DU VIOL ET DE CERTAINS ATTENTATS AUX MOEURS, su République française, 24 dicembre 1980. URL consultato il 25 ottobre 2024.
- ^ (EN) Svetoslav Todorov, Landmark Domestic Violence Case in Bulgaria to Reach Court, su Balkan Insight, 15 febbraio 2024. URL consultato il 29 novembre 2024.
- ^ (EN) Statement by President von der Leyen on the International Day for the Elimination of Violence against Women, via video message, su Europa, 25 novembre 2024. URL consultato il 29 novembre 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Caroline Darian, E ho smesso di chiamarti papà, UTET, 2025, ISBN 9791221218237.